La festa della FIP a Paternò
«Staremo vicini ai guerrieri»

La premiazione nella festa conclusiva della F.I.P. Catania… 41 targhe… Le parole dell’assessore e del sindaco… Sangiorgio: «Stagione ricca di successi»…

Il sindaco Failla abbraccia Famà (Basket Catanese)

Quest’anno tocca a Valeria Puglisi gestire le danze della festa conclusiva organizzata a Paternò dal comitato provinciale di Catania della F.I.P. in collaborazione con il locale Basket Club e l’amministrazione comunale, che ha allestito la sala nel pittoresco convento di San Francesco alla collina, da cui si domina tutta la cittadina etnea. La responsabile regionale del settore minibasket si destreggia con il microfono, dispensa sorrisi e presenta uno per uno i quarantuno premiati al termine della stagione 2010-’11.

Superlavoro per Enrico Panebianco, figlio del presidente dell’Acireale: ritira due premi! (Basket Catanese)

I protagonisti della giornata sono principalmente i ragazzi del Basket Club Paternò: i giocatori, i dirigenti, l’allenatore, l’amministrazione comunale. La notizia della richiesta di ripescaggio in C Dil., filtrata la scorsa settimana, è confermata con forza. «Siamo a Paternò per onorare la città e la società di pallacanestro – spiega Michelangelo Sangiorgio –, che quest’anno è stata protagonista di un campionato strepitoso. Il Basket Club è tornato ai fasti del passato e la dirigenza ha compiuto passo passo una crescita equilibrata e piena di successi».

«L’amministrazione fa un applauso al Paternò – rincarano l’assessore Gianfranco Romano e il sindaco Giuseppe Failla –, i cui giocatori hanno dimostrato un cuore da guerrieri. Sarete ripescati in C Nazionale, come meritate, e noi staremo vicino a questa realtà, rendendo formale l’impegno informale che abbiamo preso con la dirigenza. Con l’aiuto dei privati faremo tutto il possibile per supportare il presidente Santonocito. Ad maiora!» L’abbraccio all’mvp di C2 Enrico Famà suggella la promessa: presto sapremo se l’impegno, che si riferisce in primis all’impianto, diventerà una realtà.

I dirigenti catanesi impegnati in ambito regionale: Aleo, Sangiorgio, Russo, Puglisi e Luca (Basket Catanese)

A parte il fenomeno-Paternò, Sangiorgio e Puglisi sottolineano quanto sia stata una stagione positiva. Ricevono un premio l’Under-19 dell’Adrano di Giuseppe Guadalupi, arrivata alle finali interzona, l’Under-15 del Gravina, giunta allo spareggio a Roma contro la Virtus Siena. E poi il Gravina e la Rainbow, che sono state promosse sul campo. Ma anche l’Acireale, semifinalista dei play-off di C1, il Mascalucia, squadra-rivelazione della C2, il Cus Catania, vincitore della Promozione. Grande spazio è stato dedicato al minibasket, con quattro centri premiati. «Il movimento minibasket è in crescita – ha spiegato Valeria Puglisi –, nelle manifestazioni organizzate abbiamo coinvolto più di mille bambini a livello regionale, continueremo così».

Anche l’ex cestista di Priolo e Rainbow, a un certo punto, deve mollare la conduzione della serata e piazzarsi in riga insieme agli altri dirigenti della provincia etnea che sono impegnati nel comitato regionale. Con lei ci sono il presidente Sangiorgio, Gaetano Russo, Cristina Luca, Alfio Aleo e gli assenti Sergi e Pucci: sono loro che stanno contribuendo alla crescita del movimento isolano nelle varie commissioni della F.I.P. regionale e per questo ricevono giustamente una targa ricordo.

Carbone e Gangemi premiano Giuseppe Guadalupi (Basket Catanese)

Hanno ritirato un riconoscimento anche il Valverde, le redazioni di “La Sicilia”, “Antenna Sicilia” e “I Vespri”. In mezzo, c’è stata la sfilata dei premi ai singoli: Enrico Famà, Giorgia Messina, Rocco De Luca, Gianni Catanzaro, Giusepe Guadalupi, Pippo Vittorio, Walter Rinaldi, Claudio Cosentino, Federico Puglisi. Manca qualcuno: Spina, Pappalardo, Minnella e soprattutto Natale De Fino. Il presidente del Gravina, premiato per la carriera, è assente per motivi di famiglia e il vicepresidente, Salvo Spina, spende qualche parola mentre ritira il premio: «Il lavoro paga, da quasi 25 anni. Natale fa basket a 360 gradi, in maniera limpida e pulita. I risultati sono lo specchio di quest’impegno, soprattutto i successi a livello giovanile».

Quindi, tutti passano al rinfresco iniziano a discutere della stagione che verrà: proseguirà il rafforzamento della provincia a fronte di un capoluogo che non riesce più ad esprimere una realtà di vertice?

Roberto Quartarone

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