Paternò, le ingenuità costano care

Dal +9 alla sconfitta finale… Sciarretta guida i compagni… Del Vecchio: «Questione di mentalità, occasione persa»… Ortenzi: «Mettiamo fieno in cascina per l’inverno»… 

Qé Call Center-Nuova Jolly 62-64
Parziali: 19-14, 23-23; 12-18, 8-9.
Qé Call Center Paternò: Sciarretta 19, T. Rao 2, A. Rao ne, Castiglione 8, Fiorito 2, Duscio 6, Famà © 6, F. Lo Faro 2, Zerini 6, Grasso 11. All.: Mike Del Vecchio.
Nuova Jolly Reggio Calabria: Vozza 6, D. Costa 11, Rizzo ne, Tramontana 14, Germán 18, R. Costa 12, Ates 3, Caccamo ne, Vazzana, Suraci. All.: Leo Ortenzi.
Arbitri: Fimiani e Pelliccia.
Note: i dati riportati sono quelli del referto ufficiale, che differiscono da quelli del sito della Lega.

Sul +9, in tribuna il pubblico inizia a crederci: si può fare. La Nuova Jolly è un gruppo di ragazzini del ’93 e ‘94 di indubbio talento, con tre senior di categoria, ma soffre la fisicità e la difesa dei paternesi. Eppure i reggini rimontano poco a poco, complici alcune ingenuità dei padroni di casa, e finiscono per ribaltare la situazione. Intendiamoci: non è stata una partita spettacolare, se si eccettuano alcuni minuti prima dell’intervallo di gara delle triple (due di Castiglione, una di Grasso, due di Germán, due di Riccardo Costa), ma la tensione è stata altissima fino alla fine perché si è giocato costantemente punto a punto.

Fabio Sciarretta non avrebbe dovuto giocare per un guaio fisico, ma va lo stesso in campo e fa da secondo allenatore, guidando per mano i compagni e mettendo ordine quando serve. Ma l’mvp è Maurizio Grasso: «È stato l’unico a rispettare il piano partita, ha annullato Ates», elogia Mike Del Vecchio; in più ha totalizzato un buon 2/5 da tre. Dall’altra parte, tuttavia, non solo Tramontana e Germán hanno troppo spazio (e lo sfruttano bene), ma anche i fratelli Costa trovano più volte la conclusione da fuori. Sono due triple di Dario a recuperare l’iniziale svantaggio, ma non c’è mai un divario netto. Si va tanto ai liberi, ma nell’ultimo periodo entrambe le squadre segnano con il contagocce. Sono due gli episodi che decidono gli ultimi secondi in favore dei jollini.

«Nel penultimo timeout – spiega Del Vecchio – ho chiamato un gioco, ma in campo Rao ne ha chiamato un altro, che è costato il quinto fallo a Castiglione. La madre delle ingenuità però è stata quando la palla s’è incastrata nel ferro, qualcuno ha toccato la retina e l’arbitro ha dato il canestro buono per violazione». A quel punto la squadra di Leo Ortenzi è stata attenta e ha avuto anche fortuna, scansando la possibilità del supplementare quando Lo Faro ha segnato con i piedi sull’arco. «È stata dura – confessa il coach, ex vice a Latina e Trapani –, una trasferta piena di insicurezze, ma tutti hanno dato qualcosa, giovani compresi. Hanno dimostrato maturità e di sapersi giocare un finale punto a punto, con determinate scelte offensive e difensive, stando bene in campo e seguendo le direttive».

«Siamo contentissimi dei risultati fatti fin d’ora – prosegue Ortenzi –, vincere con due concorrenti è senz’altro un buon punto d’inizio, ma siamo consapevoli che dobbiamo lavorare tanto. Non abbiamo fatto obiettivi, però ora sappiamo di aver avuto un buon impatto con il campionato, con una realtà diversa da un campionato giovanile, e questo ci dà tanta fiducia. Le vittorie ce le prendiamo, ma arriverà l’inverno, cerchiamo di mettere più fieno in cascina, anche perché Trapani, Acireale e Gela sono di un altro pianeta».

«La mia squadra l’ho vista meglio sabato scorso – chiude Del Vecchio –. Potevamo vincere, la partita era nostra, ma non sarei stato soddisfatto. A sprazzi in attacco, con il freno a mano tirato in difesa, ci siamo allenati bene ma abbiamo perso due occasioni. La Jolly comunque non ha approfittato della nostra giornata, non hanno fatto molto meglio. È una questione di mentalità, come per le ingenuità commesse e per l’emozione evidente di vari ragazzi (Rao, Fiorito, Lo Faro…), su questo dovremo migliorare. C’è da capire anche perché Famà non renda».

Domenica prossima ci sarà un altro fondamentale scontro diretto del Paternò, a Ragusa, in cui bisognerà dimostrare di più. La Jolly invece ospiterà Racalmuto, per una sfida che potrà dire molto sul prosieguo del campionato dei reggini.

Roberto Quartarone