Suda la Venosan, per Racalmuto sconfitta amara in gara1

Acireale padrone del match ma non troppo… De Bortolo e Petrucci trascinatori della Montenapoleone… I passi e il tecnico a Mazza decidono l’incontro a favore degli acesi…

 


Parziali: 22-14, 31-30 (9-16), 48-51 (17-21), 67-64 (19-13).
Venosan Acireale: Naso 22, Marzo P. 12, Leoncavallo 17, Di Dio 4, Marzo A. 8, Selmi 3, Doati 1, Vazzana, Paolantonio, Martello ne. All.: Foti.
Montenapoleone Racalmuto: Petrucci 17, Campi 13, De Bartolo 16, Petrosino 8, Mazza 8, Sanicola 2, Fathallah, Manto, Toto ne, Campanella ne.All.: Cardillo.

Arbitri: Raimondo e Verolino.

 

Suda la Venosan Acireale contro la Montenapoleone Racalmuto di coach Cardillo, in un incontro in cui i granata di Foti sono stati costretti ad inseguire e vincere solo dopo aver annullato il prodigioso recupero degli ospiti targato De Bartolo – Petrucci.

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Pietro Leoncavallo contro Sanicola.

Inizio confuso per questa gara1 di semifinale playoff nonostante l’immediato canestro messo a referto dell’ex dell’incontro, Gabriele Campi.Pietro Leoncavallo risponde forzando il primo 1vs1 contro Petrosino ma segna, portando la partita sui binari dell’equilibrio. Acireale allunga subito la propria difesa ma Racalmuto non ne risente e l’esperienza del numero 20 biancorosso permette al giovane Mazza  di segnare (2-4). Avvisaglie d’incertezza in campo. Il canestro diventa una sorta di chimera per le due formazioni, entrambe incerte soprattutto nella costruzione dell’attacco e per questo costrette ad affidarsi a soluzioni individuali. Pietro Marzo ne inaugura la prima, preziosa, un tiro che permette ad Acireale di mantenere il vantaggio (6-4). Di Dio in contropiede s’invola con eleganza a canestro ma servono tre rimbalzi ad Acireale per concludere un parziale aperto di 6-0, costruito grazie agli errori di una rimaneggiata Racalmuto. Cardillo chiama minuto a metà quarto, break che scuote il suo gruppo ma solo in un’occasione, quella in cui David Petrucci s’iscrive a referto. Le doppie conclusioni di Naso e la schiacciata di Leoncavallo valgono il +12 per Acireale (18-6). L’errore di De Bartolo non gioca ancora a favore degli ospiti; il numero 10 agrigentino si ripete a 3.08” e la squadra rimane in impasse, mentre Acireale arriva a quota 20. Petrucci cerca di raddrizzare l’inerzia che, in effetti, si conclude a favore di Racalmuto grazie al riscatto dello stesso De Bartolo (22-14).
La prima conclusione del secondo quarto è riservata al convalescente Doati, ma il giocatore romagnolo non segna. Rimangono le incertezze. Grande il sacrificio di Leoncavallo nel recupere palla ma al secondo tiro di Doati seguono i passi dello stesso  lungo acese. Ai liberi, non segna neppure

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David Petrucci ostacolato al tiro da Davide Naso

Petrosino. Sanicola sfonda in attacco e Leoncavallo, su capovolgimento di fronte, segna il primo unico vantaggio +10 granata. Petrosino ricuce lo strappo a 6.57”, De Bortolo lo imita (24-18) ma l’esperienza di Naso e il tecnico a Sanicola ricacciano indietro gli ospiti. Nulla di definitivo. La tripla di Campi riapre immediatamente i giochi, così come il canestro di Sanicola che vale il -3 a 4.16”. Dopo il nuovo fallo in attacco di De Bartolo, Cardillo chiama minuto e arriva ancora unacolpo, questa volta di fortuna, timbrato da Petrosinoche di tabella segna il -3 (28-25). Vazzana, gettato nella mischia, pasticcia ed è ancora Campi a punire la Venosan, portando Racalmuto sul -1. Su questo piccolo vantaggio Acireale va al riposo (31-30). Tutti negli spogliatoi, ma entrambe le squadre non convincono ancora.

La ripresa del gioco, tuttavia, riconsegna una Venosan di tutt’altro piglio, concentrata e decisa a rimediare agli errori precedenti. E così il tap in e la penetrazione di Leoncavallo segnano il primo allungo (35-30), i fratelli Marzo confezionano altri sette punti che coronano un lavoro a uomo in difesa molto efficace (42-32). Ma il furore granata si ferma lì, De Bartolo e Petrucci ci mettono un respiro a rientrare in partita, l’assist volante di Petrosino perMazza vale il pareggio (44-44), la tripla in transizione dell’ottimo De Bartolo frutta il nuovo vantaggio (44-47). La palla recuperata da Pietro Marzo e finalizzata con un coast to coast e l’iniziativa di Naso rimettono in pari la partita, ma l’ingenuo fallo di Leoncavallo su Petrucci vale un 3/3 dalla lunetta e il nuovo sorpasso (48-51).

Acireale si riprende con Di Dio, che recupera per Leoncavallo e penetra solo (52-51). Campi di tabella dà il nuovo allungo e Naso gli risponde per le rime (55-55 al 5’). La squadra di Cardillo ruota su soli sei elementi, eppure continua a tenere il collega Foti sulla corda. La difesa acese fa acqua e subisce ancora Campi e Petrucci, che ruba palla a Pietro Marzo e da solo sembra chiudere la gara (55-62). Tutt’altro: Acireale soffre ma si rialza, la schiacciata di Leoncavallo e la tripla di Naso rimettono tutto il gioco (62-64). L’antisportivo a De Bartolo lo costringe all’uscita per cinque penalità, entra Fathallah a sorpresa. 2/2 di Pietro Marzo, ma l’erroraccio da sotto di Naso e il quinto fallo ad Alberto sembrano presagire a un supplementare. Mazza poi s’invola sotto canestro, cade Leoncavallo: gli arbitri fischiano passi, contestati dalla panchina racalmutese, il giovane lungo si becca anche il tecnico e il 2/2 di Naso (seguito da un 1/2 per fallo di Fathallah) chiude di fatto la contesa, con Petrucci che tenta invano una tripla che non arriva.

Ci si aspettava di più da un Acireale al completo, contro un’avversaria con gravi problemi di organico (senza GiustiFathallah e Toto per infortunio, solo con De Bartolo adattato in cabina di regia) e che è comunque riuscita a dosare le forze e a credere nel colpaccio fino all’ultimo. In gara-2, giovedì, si potrebbe recuperare almeno Fathallah, visto in campo negli ultimi secondi, ma sarà fondamentale aumentare la concentrazione per i granata, che stanno organizzando anche i pullman per la trasferta.

 

Foto di Giuseppe Lazzara

Chiara Borzì e Roberto Quartarone