Editoriale – Cavallo o Rescifina? Libertà è partecipazione

Palermo, 20 ott. – Dopo un mese piuttosto intenso di campagna elettorale si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche del Comitato Regionale. I rumors della vigilia, fra bluff e controbluff, davano i due candidati piuttosto vicini, ma in realtà lo scarto è stato piuttosto corposo (99 a 69) pur se non bulgaro. A Giardini Naxos ci sono stati un paio di momenti di tensione, che non hanno però riguardato direttamente i due candidati, sempre corretti l’uno con l’altro, durante la campagna e anche nelle ultime dichiarazioni prima del voto. A verdetto dato Nunzio Cavallo (nella foto) ha fatto immediatamente i complimenti ad Antonio Rescifina, augurandogli buon lavoro.

cavallo nunzio ppp 716047Il risultato testimonia che la Sicilia è parzialmente divisa, anche se non esiste una reale polarizzazione bensì un disagio di singole realtà che non risponde sempre alle stesse motivazioni e che spesso viaggia per antipatie personali. Per tener testa alle difficoltà che porterà la riforma dell’ordinamento burocratico, voluta dal CONI, ci vorrà il contributo di tutto coloro i quali sanno guardare al bene comune.

Racconto due episodi capitatimi personalmente negli scorsi giorni. Il primo riguarda una candidatura nata di fatto come ripicca per il ripescaggio di una “squadra nemica” nello stesso campionato, e poi risoltasi con il minimo storico di consensi acquisito. L’altra invece è una candidatura nata “per amicizia”, anche se “per l’altro mi sarei addirittura speso se non mi avesse chiesto un piacere un amico”. Le divisioni nascono per la stragrande maggioranza da acredini o simpatie, così come per le stesse motivazioni nascono le cosiddette alleanze.

Ora credo sia il momento, per chi si è speso con voglia ed energia in entrambe le parti, di fare davvero pallacanestro: sul campo! Incrementando l’attività, facendosi venire idee nuove, innovando e dandosi da fare, senza criticare o appoggiarsi a “mamma FIP”.

Per fare pallacanestro non serve fare politica. Se avete speso così tante energie per farvi la guerra, provate a usarle per fare davvero pallacanestro. La Sicilia ha bisogno di questo, non di chiacchiere e distintivo. La vera libertà è la partecipazione.

 

 

Carlo Passarello
carlo.passarello@realbasketsicilia.it
Twitter @carlopassarello

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