Rainbow, prima vittoria sul campo contro San Matteo

Fischi e falli nella seconda metà della gara… Gambuzza reattiva… Ferlito lavoro sporco… La Manna e Grima difficili da contenere…

San Matteo – Rainbow Catania 45/ 58

Arbitri: Noto-Gallotta

Parziali: 8\9 – 18\31 – 28\50 – 45\58

Tabellini.

San Matteo: Guarrera 12, Barlassina 13, Scardino, Retto 5, Condello 5, Ingrassia, Polizzi 4, Grillo 2, Cosenza 2, Rabe, Cascio 2.

All. Ribaudo

Rainbow Catania: Ferlito, Grima 19. La Manna 16, Gambuzza 10, Accolla 6, Gambino 2, Terranella 5, Muratore, Pappalardo, Tripoli, Vinci, Bellomia.

All. Bianca

La Rainbow Catania espugna il difficile campo del San Matteo, gestendo il match senza mai concedere troppo alle avversarie, affrontando la gara con il giusto atteggiamento e la necessaria carica agonistica.

Coach Bianca parte subito con la difesa a uomo. La palla gira bene ed il gioco è ordinato e ben finalizzato. Messina perde palla più volte nei primi istanti di gioco. Ad aprire le marcature per Catania è La Manna, che sfrutta subito la situazione, aggiudicandosi i primi due punti. Il bel fraseggio tra Grima e La Manna caratterizzerà tutto l’andazzo del match: si mettono subito in evidenza tra gli assist della maltese e i bei movimenti sotto le plance della giovane lunga, entrambe in doppia cifra rispettivamente con 19 e 16 punti nel loro bottino personale finale, assicurando per la loro compagine più del 50% dello scorer. Nel primo parziale il punteggio si mantiene basso e l’equilibrio è ancora presente tra Messina e Catania.

Ma dal secondo quarto in poi inizia la fuga per la Rainbow Catania. Le difese a fasi alterne sono fallose: Catania sulle incursioni di Barlassina, San Matteo su quelle di La Manna e Grima, difficili da contenere per le padrone di casa. Terranella apre il secondo parziale con una tripla di carattere che fa ben sperare e dichiara le intenzioni delle etnee, che lanciano immediatamente il segnale chiaro, di non avere nessuna intenzione di voler lasciare la città dello stretto senza i due punti. Terranalla si ripete e lancia questa volta La Manna in contropiede, allungando il gap sul tabellone. Messina non ci sta e prova ad accorciare con Guerrera, ma non basta. Bianca dalla panchina chiama sul parquet Gambuzza, e Gambuzza risponde subito a tono: con precisione sotto canestro mette punto dopo punto.

Falli e fischi fanno da colonna sonora dal secondo quarto in poi. Passano i minuti e Grima si conferma assist man per la Rainbow, lanciando più volte in avanti le sue compagne, accelerando il ritmo di gioco e aumentandolo d’intensità. Si recuperano palle e si ribaltano con geometrica precisione in avanti, mettendo in difficoltà la difesa di casa, costretta ai falli e al gioco duro. Gambino e La Manna subiscono falli e si procurano liberi fondamentali. Retto e compagne alzano la testa, ma sono solo episodi sporadici e non sufficienti. Nervosismo nelle file del San Matteo, che perde sempre di più aderenza col match, confusa e fallosa, fino a prendere tecnico con Cascio, mentre Catania domina e tiene ben salde le redini dell’incontro. Anche Accolla fa un lavoro degno di nota.

Nel rush finale, il distacco tra le due compagini è notevole, ma forse proprio per eccessiva sicurezza la Rainbow si rilassa un pò e permette ad una scatenata Barlassina di ridurre lo stacco sul tabellone. Triple e contropiedi veloci le permettono di macinare punti negli ultimi minuti, ma Catania rimane sempre presente e compatta e spegne gli entusiasmi della squadra di casa nel tentativo della rimonta. La Manna, Gambuzza, Grima e Ferlito fanno un buon lavoro ai rimbalzi sfruttando il ferro avversario; Ferlito che nonostante sia senza punti personali, è fondamentale per il lavoro sporco di contenimento in difesa e nell’uno contro uno. Messina perde il controllo, la Rainbow conquista con gran merito la prima vittoria giocata e convince.

Addetto stampa Maria Luisa Lanzerotti