Acireale sfiora l’impresa, ma il Cus festeggia

Acireale troppo bello per essere vero per 20’… Dal 30-53 di metà gara al 66-66 del 40’… I messinesi avanti nel supplementare… Giovedì la seconda gara della fase a orologio…

Cus Messina – FormaItalia 76-72 d1ts

Cus Messina: Mercante 17, Gullo 5, Sereni 15, Di Dio 8, Grillo 4, Cavalieri 7, Sidoti An. 2, Squillaci, Sidoti Al. All.re: Sidoti Tiri da tre: Di Dio 1, Cavalieri 1, Contaldo 1, Sereni 1

Acireale: Marzo P., Patanè, Grosso 9, Naso 20, Frison 5, Polonara 11, Porfido 5, Marzo A. 9, Persano, Padova 13. All.re: Foti. Assistente: Balbo. Tiri da due: 12 su 31. Tiri da tre: 9 su 29. Tiri liberi: 19 su 34. Tiri da tre: Alberto Marzo 1, Porfido 1, Padova 2, Grosso 1, Naso 3, Frison 1

Arbitri: Orlandini e Cirinei di Livorno

Parziali: 1° quarto 18 a 20; 2° q. 12 a 33; 3° q. 24 a 7; 4° q. 12 a 6; 1° tempo supplementare 10 a 6.

Spesso attraverso le illusioni si comprende la realtà. E la realtà dei risultati incorona ancora una volta il Cus Messina di capitan Contaldo, autentico protagonista incontrastato del Campionato Nazionale di Serie C Girone H, che si appresta a vincere come del resto pronosticato già da alcuni mesi. Eppure oggi, per 20 minuti, l’invisibile mago delle illusioni aveva confezionato una magia che descriveva per la prima volta la compagine messinese sotto di 23 punti; 30 a 53 all’intervallo lungo. Ed era lecito chiedersi se era il Messina troppo brutto per essere vero o Acireale troppo bello sempre per essere vero. Sono stati i secondi 25 minuti a dare la risposta a tutto ciò. Ma partiamo dall’inizio.

Acireale vuole cancellare i ricordi ancora impressi nella memoria dell’ultima gara al PalaVolcan, proprio contro i messinesi, ma perde subito Pietro Marzo nel riscaldamento per il riacutizzarsi di un vecchio malanno alla spalla, mentre Messina recupera Contaldo ma non Riva. Si vede subito che è un Acireale diverso, che gioca bene in attacco e difende con ordine chiudendo il primo quarto sul 18 a 20. Coach Sidoti comincia a snocciolare quello che certamente non è un Rosario e giocoforza si prende due tecnici che sanzionano il suo allontanamento dalla panchina. Messina è un po’ impacciata in difesa e poco precisa in attacco, subendo il gioco corale dei granata. La situazione precipita per i locali quando entra Davide Naso che in un amen confeziona 18 punti, tre triple quasi consecutive ed un 7 su 7 dalla lunetta.

Si va al riposo con Acireale sopra di 23 punti aspettandosi, chiaramente, un ritorno degli atleti bianconeri. Ritorno che avviene puntualmente, poderosamente ed inesorabilmente. La difesa di casa diventa una montagna insormontabile, capisce che deve togliere l’unico atleta in grado di dare fastidio ed il povero Naso, tartassato fisicamente, alla seconda rovinosa caduta sul parquet è costretto ad accomodarsi in panchina. Adesso è Messina a fare la partita, recupera palloni su palloni, va in contropiede, ti schiaccia in testa, ed in difesa adesso intimidisce i granata che non trovano altra soluzione che sparacchiare malamente dal perimetro. Ed in un crescendo inevitabile, quasi, il terzo parziale viene vinto dai padroni di casa per 24 a 7. Gli ultimi dieci minuti partono dal 54 a 60 ancora per Acireale, che non riesce in alcun modo a trovare più il filo di Arianna ormai perduto; di contro Messina si esalta, Acireale sbaglia addirittura la rimessa che innesca il contropiede, che porta Mercante e compagnia a meno 1. Il  sorpasso avviene subito dopo ma Acireale ha ancora un pizzico di lucidità per restare in partita e gli ultimi minuti vedono le due squadre inseguirsi l’una con l’altra. Grosso con due tiri liberi pareggia i conti, 66 a 66, a 24 secondi dalla fine. Palla A Messina che lascia trascorrere il tempo per l’ultimo tiro che non va. Alberto Marzo conquista il rimbalzo difensivo e paradossalmente Acireale ha l’ultimo tiro per la vittoria, ma il tentativo di Porfido risulta corto e si va quindi al supplementare di cinque minuti. Qui la gara termina definitivamente per i colori acesi che vanno sotto di sei punti non riuscendo più a colmare la differenza. Risultato finale 76 a 72 per Messina dopo un tempo supplementare.

Giovedì 11 Aprile alle ore 20.00 Acireale riceverà al PalaVolcan il Catanzaro, che battendo in casa il Gela ha affiancato gli acesi al secondo posto, anzi in virtù degli scontri diretti Acireale in questo momento risulta al terzo posto della classifica, per cui la gara contro Catanzaro risulta un autentico spareggio per la piazza d’onore.

Comunicato Basket Acireale

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