Nas “rosa”, rivoluzione nella femminile

Dall’anno prossimo saranno introdotti i parametri nel settore femminile… 5.000 euro a giocatrice nata prima del 1991 per l’A1, 300 per la B… Priolo sul piede di guerra…

Ad oggi l’ingresso dei Nas nella femminile era una notizia che è si girata nell’ambiente al pari di uno spettro all’interno un castello vicino alla rovina. Il paragone non nasce per caso. La crisi del basket femminile, eccetto l’esistenza di alcune “isole felici”, è tristemente evidente.

La paura o la consapevolezza che questo tipo di tassazione, già tanto discussa nella maschile, sarebbe entrata a far parte delle incompenze dei campionati femminile, è stata già paragonata dagli addetti ai lavori al possibile colpo di grazia dato un movimento ormai in fase di sopravvivenza per cause strutturali e congiunturali. Rispetto alle previsioni nulla è cambiato e sappiamo oggi, con molta certezza, che dalla stagione 2013-2014 i Nas nella pallacanestro femminile saranno una realtà.

In questi giorni a Roma, alla presenza del presidente Fip Gianni Petrucci, si è discusso del provvedimento ma si è giunti ad un nulla di fatto.

Ricordando che questo sarà l’anno in cui si svincoleranno tutte le atlete sino al 1991, ecco un esempio dei nuovi costi che le squadre dovranno sostenere dalla prossima stagione.

 

A1:  5.000 euro per tutte le atlete svincolate

A2: 3.500 euro per tutte le atlete svincolate

A3: 1.500 euro per tutte le atlete svincolate

B reg: 300 euro per tutte le atlete svincolate

 

In Sicilia la società di Priolo è già sul piede di guerra, ma il sentore è che non sia la sola e non solo a livello regionale.

Chiara Borzi’ e Roberto Quartarone

@ChiaraBorzi – @rojoazul86

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