La PGS Sales si sfalda e Giarre festeggia

Il suicidio a 7″ dal termine del tempo regolamentare… Caminiti decisivo con un 2+1 finale… Gambino sbaglia ma è l’unico che segna nell’overtime… Giarre sfrutta fisico e gioco di squadra…

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PGS Sales – Giarre 76-78 d1ts
Parziali: 25-14, 41-32 (16-18); 55-44 (14-12), 64-64 (9-20); 76-78 (12-14).
PalaGalermo di Catania, 5 gennaio, 16:30

PGS Sales Catania: C. Gullotti ©, Anselmi 10, Famoso, V. Licciardello, Caltabiano 7, Fernicola ne, Arrabito ne, Failla 7, M. Licciardello 14, Scerra 18, Gambino 20. All.: Condorelli.
Basket Giarre: D’Urso, Di Bella 10, Scandurra ne, Quattropani © 14, Caminiti 20, Ciaurella 3, Spadaro 6, Leonardi ne, Maccarrone 8, Risitano ne, A. Cantarella ne, Minardi 17. All.: D’Angelo.
Arbitri: Fichera e Puglisi. Udc: Quartarone e Gigliuto.

Il suicidio della PGS Sales si consuma a 7” dal termine dell’ultimo periodo: sul 64-64 pari, Mario Condorelli chiama time out, ma l’ultima azione non è costruita, si risolve solo in un’iniziativa personale di Fulvio Gambino. Chi mangia fa molliche: l’ex Trapani si batte malgrado uno stiramento ed è l’unico che gioca nel supplementare, ma non basta perché Giarre, cinico e dalle spalle larghe, sfrutta il gioco di squadra e si affida al devastante Ciccio Caminiti, che nella penultima azione realizza un 2+1.

L’accelerata iniziale è firmata da Matteo Licciardello e Manuel Scerra: sulla striscia di 10-0 sembra che tutta la gara si incanali a favore dei biancoverdi, a cui sembra funzionare anche il gioco di squadra. Si inseriscono anche le iniziative del ritrovato Failla e dei soliti Anselmi, Gambino e Caltabiano, ma dal 10’ in poi è evidente che i padroni di casa tentino più che altro di mantenere il distacco, addormentando la partita e smettendo praticamente di giocare.

La formazione di Ignazio D’Angelo, inguardabile in avvio, si risveglia lentamente e non sta a guardare. Ben organizzata da Giovanni Di Bella, con Minardi e Quattropani decisivi sotto canestro al rimbalzo d’attacco e al tiro, la formazione gialloblù lavora per rimontare, silenziosamente. E piazza la zampata nell’ultimo periodo, grazie a Caminiti e ai due lunghi ma anche riuscendo a sfruttare ogni fallo conquistato. Nel supplementare, poi, anche Ciaurella emerge, chiudendo la pratica.

Ancora una volta, il quintetto di Condorelli perde una partita per la pessima gestione del vantaggio, dei time out, delle azioni decisive, in cui non si vede come si possa arrivare a canestro se non con un’iniziativa personale. Giarre, invece, fa la sua ottima figura perché sfrutta al meglio le sue armi, fisico e gioco di squadra, più la lucidità per sfruttare al meglio i palloni decisivi: ha “rischiato” di vincere anche senza supplementare. E nel prepartita sfoggia anche la maglia contro la violenza sulle donne: i ragazzi ionici sono testimonial di un progetto del Comune contro il femminicidio.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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