La Rainbow lotta ma in finale va San Matteo

Toni alti e ritmi accesi… Messinesi avanti nel primo periodo… Accolla e Villarruel decisive nel secondo periodo… Catania avanti a fine terzo periodo… Sempre perfetta Kramer…

2014-038_RainbowSanMatteo

Rainbow Catania – San Matteo 59\71
Parziali: 11\15 – 28\31 – 49\48

Rainbow Catania: Capici 6, Distefano, Bellomia 8, Bruno, Parisi 6, Villarruel 18, Accolla 19, Cocina, Quadarella, Crisafulli, Magrì, Gandolfo 2. All. Di Piazza
San Matteo: Kramer 23, Cascio 7, Rabe, Onugha 7, Retto, Dominguez 12, Certomà 8, Grillo, Polizzi 5, Raffaele9, Ingrassia. All. Musolino
Arbitri: Caci ed Esposito di Gela e Ragusa

Accolla e Quadarella affrontano Onugha (foto G. Maugeri)
Accolla e Quadarella affrontano Onugha (foto G. Maugeri)

Si apre con il primo centro di Kramer e con il quasi immediato pareggio di Bellomia, l’entusiasmante match tra la Rainbow Catania e il San Matteo Messina, giocatosi ieri al Palacatania alle 18.00, e che ha visto aggiudicarsi meritatamente il passaggio alla successiva fase dei play off la squadra di Musolino. Ma nonostante il risultato finale, chi ieri ha avuto la fortuna di assistere al match, ha potuto godere di una partita dai toni alti e dai ritmi accesi, nella quale le pur giovanissime atlete di coach Di Piazza sono scese in campo senza alcun timore e giocando a testa alta palla dopo palla, minuto dopo minuto, mostrando uno spitiro di gruppo che ha fatto da collante per tutti i 40 minuti, sia tra le ragazze in campo, che tra le ragazze e la loro allenatrice, tra massima fiducia e massimo senso agonistico. Rainbow che con il suo gioco, a sprazzi ha sparso timore tra le fila delle messinesi, soprattutto tra il secondo quarto, durante il quale Catania aggancia le avversarie, il terzo quarto nel quale avviene addirittura il sorpasso, e l’ultimo quarto, di fuoco, in cui la Rainbow ha tenuto botta a testa alta fino a metà parziale.

Inizia in svantaggio sul tabellone, ma alla pari nella gestione del gioco in campo e nel rendimento. Bene Parisi che si fa vedere in avanti, dando fastidio alla difesa messinese, mentre Accolla si distingue sin da subito ai rimbalzi e nelle palle recuperate, oltre al tiro. Messina dice subito la sua, mettendo dei centri importanti, prima con la tripla della sua numero 10, poi con Kramer, che realizza su azione personale, subendo fallo da Quadarella e allungando dalla lunetta. Poi qualche errore in avanti anche per la squadra ospite, ma Catania è un po’ più fallosa, e regala ancora qualche altro punto al San Matteo dalla lunetta. San Matteo che stacca Catania dalla distanza con una bomba di Certomà. Catania prova ad accorciare il gap dal perimetro, ma senza troppa fortuna nelle fasi iniziali, fino a quando Accolla sblocca la situazione canestri, poi torna in fase difensiva e recupera un pallone importante, trasformato in assisit per Parisi, che realizza, seguita da Bellomia: la numero 7 prende iniziative incisive e ferma il punteggio sul tabellone sul meno quattro alla fine del primo quarto.

Seconda frazione di gioco e dopo una serie di errori di casa, Cascio mette il primo canestro per Messina, ma risponde ancora Accolla, indomabile, top scorer con 19 punti nel suo bottino personale, protagonista insieme a Villarruel dei secondi dieci minuti, tenendo a galla la compagine rossoazzurra in grande stiile, e andando a contrastare gli affondi delle avversarie, incisive sotto canestro con la solita Kramer, con Certomà, Dominguez e Raffaele.Ma i fischi della coppia arbitrale permettono alle messinesi di tirare ancora liberi con Polizzi che non sbaglia. Capici risponde con un bel gesto tecnico, ma la Rainbow non approfitta sempre degli errori delle messinesi. La ruota gira e inizia un ping pong di tiri dalla lunetta da entrambe i lati, a meno cinque, e a meno un secondo, che avvicinano la Rainbow all’aggancio comunque imminente sulla sirena, prima della pausa lunga sul 28\31.

Gisel Villarruel limitata dalla difesa messinese (foto G. Maugeri)
Gisel Villarruel limitata dalla difesa messinese (foto G. Maugeri)

Di Piazza carica a puntino le sue ragazze nello spogliatoio durante l’intervallo, tanto da tornare in campo con un atteggiamento ancora più determinato e aggressivo, oltre che incisivo, mentre Messina rallenta un po’ la corsa a canestro, meno sicura. Il terzo quarto ha inizio con un botta e risposta tra le due argentine Kramer e Villarruel, quest’ultima dalla linea dei tre punti, portando il punteggio sul 31\33 e accendendo gli entusiasmi del pubblico e della panchina. Dominguez ed Onugha non ci stanno e rispondono a tono. Catania inseugue come un segugio, e quasi sulla sirena del terzo quarto, Villarruel si procura fallo e due tiri fondamentali del 49\48.

Rush finale. Catania ci crede sempre di più, carica e con il morale alto, Messina è incredula, barcolla, ma non molla. Capici manda a canestro con assist in contripiede in velocità Villarruel, mentre Parisi non è da meno e regala una preziosa palla ad Accolla, che non sbaglia ed è più cinque Catania. Ma i fischi sono il secondo avversario delle padrone di casa, e Messina ha sempre la possibilità di rimanere attaccata dalla lunetta, con una buona percentuale di realizzazione. Sull’allungo di Accolla, risponde una sempre perfetta Kramer, che mantiene vicine le distanze. Di Piazza dà fiducia alla ’99 Gandolfo, che non delude mai ed emoziona con un più due, ma Kramer è pronta a smorzare gli entusiasmi dalla distanza. 57\53 Catania. Il gioco si accende ancora di più e così gli animi e gli entusiasmi.

Ma a metà quarto la svolta firmata Dominguez che, tempestiva e cecchina, sfrutta una palla persa di Bellomia, trasformandola in una tripla che fa male perchè decreta il sorpasso messinese, subito dopo anche da sotto, coadiuvata da l’ostica Onugha che realizza, subisce fallo ed incrementa il vamtaggio dalla lunetta. Messina più sei ed inizia la sua fuga per la vittoria, con Catania alle calcagna che accusa il colpo della reazione, ma non concede spazi, costretta a prenderseli dalla linea da tre, con Dominguez, cecchina. Ultimi minuti e tre giocatrici escono per cinque falli: Raffaele, Capici e Parisi, ma i giochi sono già fatti.

San Matteo va avanti nei play off, mentre il campionato lodevole della Rainbow Catania termina qui, a testa alta, con le basi ben solide per il prossimo campionato e per la crescita di queste preziose ragazze, che hanno messo il cuore e la professionalità, nonostante la giovane età, portando avanti in pieno il progetto della società catanese. Doccia fredda alla fine del match per l’allenatrice palermitana da parte delle sue giocatrici, come se fosse stata una vittoria.

Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti

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