Carmelo Minnella, tanta esperienza giovanile
va al San Luigi dopo 22 anni al Gravina

Il percorso dalle giovanili del Gad Etna alla promozione in C2… Le esperienze giovanili in giro per l’Italia… L’All-Star Game e la promozione in DNC da allenatore… Inizia l’esperienza al San Luigi…

All’indomani del suo passaggio dallo Sport Club Gravina al San Luigi Basket di Acireale, Carmelo Minnella si racconta nella sua già lunga e intensa carriera cestistica, dapprima come giocatore e poi come allenatore, partendo dalle conclusioni: «Devo tutto a Natale De Fino e allo Sport Club Gravina che mi hanno permesso di esprimermi e allenare a tutti i livelli e le categorie, dal minibasket alla C1. Natale è stata una delle persone più importanti anche fuori dal mondo del basket. Sono stati 22 anni appassionanti ed entusiasmanti, in cui ho dato tutto me stesso, e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno aiutato e sostenuto. Ora c’è una nuova sfida, quella del San Luigi, che mi ha fortemente voluto, con nuovi progetti e tanta voglia di mettersi in discussione e di crescere».

Carmelo arriva a Gravina nell’agosto 1992, non ancora maggiorenne, dopo aver iniziato al Gad Etna, società nella quale aveva vinto il titolo regionale allievi nella stagione 1988/89 (perdendo all’interzona con l’insuperabile Viola Reggio Calabria), il titolo regionale cadetti nella stagione 1989/90 (arrivando con la stessa squadra fino alla finale regionale del campionato juniores); e dopo una parentesi all’Acireale Basket nella stagione 1990/91 (dove vinse un altro titolo regionale cadetti battendo in finale Ragusa).

La formazione dello Sport Club Gravina di C2 della stagione 1994/95, dove Minnella è il primo in basso da sinistra.

A Gravina centra la promozione in C2 nella stagione 1993/94 (vincendo tutte le partite ed essendo stato il secondo realizzatore, dopo il cecchino Paolo Amantia, con quasi venti punti di media) e disputa alcune stagioni in C2 fino al 1999 quando il riproporsi di un infortunio alla caviglia lo spinse anzitempo a smettere dopo 157 partite in maglia bianco-rossa e quasi 1800 punti realizzati in 7 stagioni.

«Gli anni con Pippo Strazzeri come coach (una vera enciclopedia di basket) sono stati i più belli. Solo lui riusciva a gestire e giocare alla grande un gruppo di giovani “vivaci” di quegli anni. Ogni trasferta era divertente e rappresentava un forte momento di unione e aggregazione, oggi i telefonini hanno cambiato tutto…»

Comincia nel frattempo la sua avventura da allenatore, sempre a Gravina, dapprima nelle giovanili, dando una mano a Marco Lo Faro e Luigi AngirelloRicordo ancora l’emozionante vittoria del titolo B.A.M. nel 2000 in rimonta contro il Leonardo da Vinci») e poi, nella stagione 2001/02 come assistente a Gaetano Russo in C2, anno in cui il Gravina vinse il girone orientale ma perse la finale contro il Vittoria.

Nel 2002 il presidente De Fino gli affida il settore di minibasket e Minnella, oltre a seguire un intenso percorso di formazione (dapprima istruttore nazionale minibasket e successivamente nel 2007 diventa docente formatore minibasket), gestisce come istruttore e responsabile minibasket il centro. La scelta si rivela azzeccata e i risultati sono straordinari.

Tantissimi i giovanissimi atleti affollano le palestre dello Sport Club Gravina e fino al 2010 il Gravina è stato per cinque anni consecutivi campione provinciale esordienti (dall’annata 1995 al 1999), a cui sono seguiti altrettanti podi a livello regionale (un primo, tre secondi e un terzo posto). Nel 2009 Minnella ha anche condotto la squadra under 13 alla vittoria del titolo provinciale e a quello di vice-campione regionale, oltre che ai titoli provinciali con under 13 e under 14 join the game.

«Le esperienze più belle sono state però quelle fuori dalla Sicilia tra tornei e  camp: oltre alle tante gite fuori porta in tutta la Sicilia, come tornei nazionali ricordo il primo viaggio, interminabile, in treno a Figline Val d’Arno (Toscana) nel 2005, cui seguirono il torneo di Limena (Padova) nel 2006, il Vigna Pia di Roma nel 2006 e 2007, il Kids della Benetton Treviso del 2007 (dove arrivammo secondi battendo in semifinale in Ghirada i padroni di casa), l’Adriatica cup di Pesaro nel 2009 e il Val D’Europe a Parigi nel 2010. Anche nel Benetton Camp del 2007 e quelli di Asiago del 2006 e 2007 (in cui vennero parecchi giocatori del Gravina) passammo settimane bellissime e formative».

Nel 1995 Minnella viene premiato da Maurizio Gherardini, general manager della Benetton, poi volato nella N.B.A. a Toronto
Nel 2005 Minnella viene premiato da Maurizio Gherardini, general manager della Benetton, poi volato nella N.B.A. a Toronto

In quegli anni Carmelo Minnella riveste le cariche federali di responsabile provinciale minibasket dal 2003 al 2006, componente della commissione tecnica regionale siciliana dal 2005 al 2008. Sono stati gli anni del risveglio del movimento mini-cestistico grazie anche ai numerosi tornei nel nord Italia:  il Kids della Benetton nel 2005 e i tornei Città del Vino di Vazzola (nel 2004, 2005 e 2006). Ha allenato la rappresentativa siciliana al Jamborèe di Sanremo nel 2006 centrando per la prima volta il podio con il terzo posto finale. «In quella squadra c’erano Matteo Imbrò e Ilaria Milazzo e se non avesse avuto problemi di salute prima di partire il “lungo” messinese Pellegrino chissà… perdemmo solo di 4 punti contro la fortissima Lombardia che poi vinse in finale contro la Toscana. Quanto agli altri tornei, sia con le squadre del Gravina che con le selezioni provinciali, era la mia lucida follia che mi spingeva da solo ad organizzare tutte le trasferte, coinvolgendo i genitori che sostenevano i costi e le società e gli allenatori che mi affidavano i loro giocatori. Devo ringraziarli tutti».

Nel frattempo Minnella comincia a pensare di passare al mondo senior o alle ultime categorie del settore giovanile (dove nel frattempo il Gravina, oltre a vincere titoli provinciali e regionali, disputa parecchi campionati di Eccellenza, grazie al lavoro di Pino Projetto, Gabriella Di Piazza, Luigi Angirello, Carmelo Gullotti, Gianfranco Morelli, e quest’anno di Giuseppe Guadalupi). L’occasione si presenta nella stagione 2010-11 quando allena, a livello senior, la C2 sempre a Gravina e alla fine di una stagione esaltante (29 vittorie e solo 4 sconfitte) centra subito l’obiettivo della promozione in DNC (guidando a fine stagione anche la Sicilia Orientale all’All star game).

«La promozione in C1 rimarrà un’emozione indelebile. Dal punto di vista cestistico la gioia più grande della mia vita. Il Pala Arcidiacono nella decisiva gara 3 di quella tiratissima finale contro il Paternò era stracolmo, ricordo il boato finale dopo la sirena finale, con tutti i ragazzi che avevo allenato a inneggiare il mio nome e gli addetti ai lavori a complimentarsi. Mi porterò sempre dietro quel ricordo che rimane scolpito nella mente e nel mio cuore quella squadra, forte e affamata, composta da soli giocatori catanesi».

Dopo l’esperienza in DNC nella stagione successiva, nel 2012-13 è stato head coach degli under 17 d’eccellenza gravinesi, laureandosi campione regionale e, dopo aver vinto l’interzona, arrivando fino alla fase interregionale. «A Roma, contro la Virtus Bologna, Bergamo e San Severo, siamo stati trattati dall’organizzazione da  professionisti e il confronto con alcune delle migliori squadre italiane di categoria ci ha dato consapevolezza che le distanze, soprattutto dal punto di vista tecnico, sono davvero minime. Siamo cresciuti ogni giorno nel concentramento interregionale e ci mancava solo l’abitudine a disputare un certo tipo di partite».

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Alessandro Florio e Carmelo Minnella durante l’ultima stagione (foto G. Lazzara)

Nel 2013-2014, infine, Minnella ha allenato la C2 una squadra di tanti giovani (quelli che aveva svezzato dal minibasket) arrivando a sorpresa alla poule promozione, dove i ragazzi gravinesi hanno continuato a crescere e sorprendere. Nell’articolo del 17 giugno 2014 su basket catanese Minnella ha già commentato l’ultima stagione a Gravina

«Sono tantissime le persone che in questi lunghi anni, oltre al Presidente, mi hanno aiutato e sostenuto: allenatori, giocatori, istruttori, dirigenti, genitori, ecc.. Ne dimenticherei sicuramente qualcuno se provassi a fare un elenco. Mi permetto di citare Gianluca Spina, ragazzo eccezionale, che ha ereditato alla grande le redini del settore minibasket, oltre che farmi da assistente con le squadre senior e di eccellenza. Gravina è, e continuerà ad essere, una splendida realtà cestistica».

E adesso il San Luigi? «Nuova sfida, nuovo progetto, nuove aspettative, nuovi risultati da raggiungere. Ringrazio Turi Pennisi e Sandro Pistarà che mi hanno fortemente voluto, ed in generale tutto l’organigramma del San Luigi che si è detto entusiasta del mio arrivo ad Acireale. Curerò il settore minibasket e l’under 13, allenando dei gruppi e dirigendo gli istruttori. Gli ingredienti che metterò in campo sono quelli di sempre: passione, entusiasmo, professionalità e voglia di divertirmi e crescere in palestra assieme ai bambini e ai ragazzi».

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