Ritorna Scordia, in attesa del campo…

Graziano Centamore racconta come il centro del calatino sia tornato sulla mappa cestistica con la Promozione e l’Under-17…

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La formazione Under-17 dello Scordia

Scordia è tornata. Lo Sport Club, società storica che a breve spegnerà 25 candeline, quest’anno s’è ripresentata ai campionati federali con una squadra in Promozione e una nell’Under-17. Negli ultimi anni, da quel 6 maggio 2010 che sancì la storica promozione in Serie D (poi non assaporata), la squadra gialloblù ha svolto solo attività giovanile e PGS, curando un gruppo di ragazzi nati dopo il 1990, oggi al centro del progetto di coach Graziano Centamore. «Ci siamo iscritti in Promozione – spiega l’allenatore scordiense – per dare spazio ai nostri ragazzi, tutti di Scordia. Sono ragazzi “selezionati” nati tra il 1994 e il 1999, alcuni anche con esperienze nel Progetto Azzurri.

L’Under-17 è un gruppo di ragazzi che seguo da sei-sette anni, da quand’erano aquilotti. I 2000-‘01 hanno vinto l’U-13 provinciale due anni fa, e con i ‘98-‘99 si sono imposti nel Join the Game 3vs3 provinciale sia come U-13 che come U-14. Sono ragazzini che crescono e ora hanno l’opportunità di giocare in un campionato competitivo; già dall’anno prossimo anche i 2000 entreranno in prima squadra».

Portare avanti un discorso cestistico a Scordia finora è stato davvero difficile: prima si giocava nella palestra della scuola Amari, che ora è inagibile e comunque non era idonea per le serie superiori. «Per questo – prosegue Centamore – ora siamo senza campo. La dirigenza però ha avuto in gestione per 15 anni un’area dove sorgerà una tensostruttura, al fianco di campi da tennis e calcio. Si è deciso di investire (o, meglio, spendere per passione) per dare un futuro allo sport. Purtroppo quest’anno giocheremo sempre in trasferta, ci alleniamo all’aperto quando il tempo lo permette, facciamo solo la parte fisica in un piccolo impianto. La speranza di tutti è a marzo-aprile di inaugurare il nuovo campo. Lavorando sui nostri giovani potremo crescere: stiamo facendo miracoli per mantenere questo gruppo che ha entusiasmo e voglia di fare sport».

R. Q.
da La Sicilia, p. 18

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