Dillard, Dyke, Johnson e Rivers regalano spettacolo

I quattro americani di Sigonella tra PGS Sales, Mascalucia e Palagonia… Rivers: «È un onore giocare in Sicilia»… Johnson: «La Mens Sana è come una famiglia»… Dillard: «Sono parte di una comunità»…

Jay Rivers (foto R. Quartarone)
Jay Rivers (foto R. Quartarone)

Sono quattro giocatori, venuti dagli Stati Uniti per lavorare alla base Nato di Sigonella e catturati dalle società di basket dei dintorni per andare sui parquet e dimostrare quanto vale la scuola americana. Giocano solo per passione: Jay Rivers Jr. è finito nella Pgs Sales in Serie C2, dov’è tra i migliori marcatori del girone; Derrick Johnson fa da chioccia per i giovani della Mens Sana Mascalucia in Serie D; Cornelius Dillard e Carlton Anthony Dyke aiutano la Fortitudo Palagonia nell’ambientamento in D.

«Ho scoperto la Pgs Sales – spiega Rivers, guardia ala – attraverso un negozio sportivo che sponsorizza la squadra della base, i Sigonella Renegades. La squadra di C2 è prevalentemente giovane, ma si sta rinforzando e migliorerà nel futuro. Sono stato anche convocato per l’All-Star Game: è stato fantastico, avrei voluto giocare e trarne il meglio ma non sono potuto andare. Non è facile per gli statunitensi avere la possibilità di giocare in Sicilia: è un onore e ringrazio per l’opportunità».

Derrick Johnson (foto R. Quartarone)
Derrick Johnson (foto R. Quartarone)

«Lavoro per la polizia militare della marina – conclude Rivers -insieme all’aviazione e ai carabinieri italiani, cerco anche di migliorare il mio italiano perché amo la cultura italiana».

L’ala Johnson è già al secondo anno con i biancoverdi mascalucesi. «Non ho avuto prima possibilità di giocare – spiega lui, originario del Tennessee – ma mi allenavo solo al Gravina con Gianfranco Morelli. Ho giocato con qualcuno dei ragazzi della Mens Sana in passato e quindi sono felice di essere in squadra con loro. È uno sport un po’ diverso rispetto all’America e sto imparando molto; ero in campo all’università finché non mi sono infortunato e ancora a 37 anni continuo a correre. Mascalucia è come una famiglia, è una squadra giovane e sta crescendo, sono felice che mi vogliano con loro. Lavoro nell’ospedale di Sigonella».

Dillard e Dyke (foto R. Quartarone)
Dillard e Dyke (foto R. Quartarone)

A Palagonia giocano il lungo Dillard e l’esterno Dyke, entrambi protagonisti della cavalcata che ha portato la Fortitudo a vincere la Promozione. All’esordio nel 2° campionato regionale, il primo si è dimostrato il trascinatore dei rossoneri del calatino: dimostra una solidità che difficilmente si incontra negli avversari, è una roccia difficile da scalare sotto i tabelloni. Contro Basket School Messina e Aci Bonaccorsi ha segnato 77 punti in due partite: inafferrabile.

«Vengo da Fairmont, nel West Virginia – dice Dillard -. Sono militare e prima di giocare a Palagonia ho solo giocato tre anni al college, tra Division I e Division II. A Palagonia stanno migliorando per far conoscere di più il basket nella loro città. Io volevo giocare qui in Sicilia, qualcuno mi ha fatto delle proposte, ma Antonello Strano mi ha fatto l’offerta più interessante: diventare un amico e parte di una comunità. Il campionato è ottimo, c’è qualche regola diversa, ma così mi alleno su parti diverse del gioco. Mi diverto ad ogni nuova sfida».

Roberto Quartarone
da La Sicilia, p. 15

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