Who’s Got Next, un seme per il futuro
Vincitori e protagonisti del torneo di Battiati

Il torneo 4 vs 4 al playground di Battiati… I migranti del canestro tornati a casa… Gli intramontabili protagonisti e quelli dell’attualità… Divertimento e suspense…

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Alberto Genovesi (foto Luca Puglisi)
Alberto Genovesi (foto Luca Puglisi)

Lo scorso weekend, in via del Bosco si è respirata un’aria che d’estate, nei playground catanesi, non si trovava da un po’. Sa di sudore, di passione e di volontà: Who’s Got Next?, il torneo organizzato da Carmelo Gullotti, Fabio Lazzara e Alberto Pennisi ha richiamato sul campetto di Battiati tutti i giocatori etnei per tre giorni di partite 4 vs 4. Buona parte dei protagonisti dell’ultima stagione era in campo, compresi un gran numero di ragazzi sparsi per l’Italia e tornati a casa per le vacanze. 32 squadre, 13 senior maschili, 16 giovanili e 3 femminili si sono contese i tre titoli in palio, due giocatori hanno alzato al cielo il trofeo di miglior tiratore da tre, uno il titolo di MVP della manifestazione.

Daniel Arena (foto Luca Puglisi)
Daniel Arena (foto Luca Puglisi)

La scansione in tre parti riguarda anche il torneo: venerdì le qualificazioni junior, sabato le senior, domenica le finali mischiate delle tre categorie e del tiro da tre. Così, nel campetto sistemato grazie al supporto di Occhialissimo e Dream Team, gli spettatori hanno potuto rinfrescarsi sotto le tende montate appositamente, bere qualcosa e anche ascoltare la musica passata da Lazzara, con Alessio Boschi che contribuiva al commento delle partite. Accanto a loro buona parte dell’ambiente cestistico catanese, da Palagonia ad Adrano passando per Acireale, che si è riunito per l’evento di mezza estate. Senza la contemporaneità del corso di allenatori, ci sarebbero stati anche altri protagonisti.

Si rivedono in campo anche i migranti dei canestri, tra gli altri Ruggero Magrì, Roberto Saccà, Gullo Persano, Alessandro Florio, Mario Garozzo, Carolina Pappalardo, c’è perfino Alessandra Formica (ma solo come spettatrice). Ma ci sono anche personaggi dell’attualità e altri intramontabili, come Duscio, Marino, Prudente o Catalano, perfino Pippo Famoso che si qualifica per le finali del tiro da tre facendo anche meglio del figlio Daniele.

I Ddi Braccio schierati al completo (foto Luca Puglisi)
I Ddi Braccio schierati al completo: Lazzara, Gullotti, Barbera, Sortino, Famoso, Failla, Pisa (foto Luca Puglisi)

A vincere tra i maschi sono i Ddi Braccio (C. Gullotti, V. Failla, D. Sortino, G. Barbera e D. Famoso) in finale sui Dream Team (S. Duscio, R. Saccà, A. Saccà e F. Marino) per 20-14; tra gli junior gli Scoppy (E. Di Mauro, M. Puglisi, R. Duscio e A. Salina) che si impongono per 20-9 sui Macina Duscio (Roccella, Costantino, Faraci e Muni); il gironcino delle donne invece è stato conquistato dalle Mai ‘Na Gioia is the New Black (V. Parisi, C. Pappalardo, S. Miceli e S. Magrì). A conquistare la gara del tiro da tre sono stati Alessandro Salina e Matteo Licciardello, mentre l’mvp della finale è Gianluca Barbera.

Miceli, Parisi, Magrì e Pappalardo delle Mai 'Na Gioia (foto Luca Puglisi)
Miceli, Parisi, Magrì e Pappalardo delle Mai ‘Na Gioia (foto Luca Puglisi)

Grazie anche al supporto anche degli arbitri Parisi, Moschitto, Desi e De Giorgio, la manifestazione è andata oltre le aspettative: spettacolo da playground, con gesti tecnici che magari è meglio non vedere sul parquet ma che sull’asfalto assumono un altro peso e strappano applausi. Ci sono stati il divertimento e la suspense (basti pensare che i vincitori del torneo senior hanno passato quarti e semifinali con punti segnati negli ultimi secondi), trovando anche l’apprezzamento dei tanti allenatori che si sono fermati a dare un’occhiata, dei giocatori che si sono fermati prima della fase finale e di chi ha solo voluto passare un pomeriggio in compagnia. Un seme che si spera germogli ancor di più dal prossimo anno.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

Le photogallery di Luca Puglisi (su Facebook): venerdì, sabato, domenica 1, domenica 2
La photogallery del venerdì di Giuseppe Lazzara (su Facebook)

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