La Lazùr più caparbia contro la Rainbow
La capolista vince con qualche difficoltà

Stracittadina spettacolare, la Lazùr inizia sul 10-0… La rimonta, il pareggio, lo stacco finale… F. Ferlito: «Nelle stracittadine non riusciamo a dare il massimo»…

2016-012_LazurRainbow

Lazùr-Rainbow 54-63
Parziali:
19-14, 26-32 (7-18); 39-49 (13-17), 54-63 (15-14).
PalaArcidiacono di Catania, 28 novembre, 18:30

Lazùr Catania: Condarelli 4, Licciardello 14, Miceli ne, Cutugno 7, Hristova 6, Messina 5, Lombardo 10, Morabito 2, Tropea ne, Privitera, Caruso 6. All.: Catanzaro. Vice: Parisi.
Rainbow Catania: Magrì ne, Ferlito 2, Gandolfo ne, Capici ne, Parisi, Bruni 5, Chiarella 8, Villarruel 18, La Manna 8, Cocina ne, Patanè, Eric 22. All.: Di Piazza. Vice: Greco.
Arbitri: Moschitto e La Macchia. Udc: Cosentino e La Mantia.

Deborah Bruni e Martina Lombardo (foto G. Maugeri)
Deborah Bruni e Martina Lombardo (foto G. Maugeri)

La Lazùr più caparbia vista quest’anno mette in serie difficoltà la capolista Rainbow. La stracittadina dell’Elefante in versione testacoda è una partita divertente, mai scontata, vinta dalla squadra più forte solo nelle ultime battute.

La squadra di Catanzaro inizia fortissimo: rimbalzo e tiro da sotto di Hristova, contropiede e tripla di Lombardo, box-and-one in difesa e in due minuti ecco confezionato il 10-0. L’ex Eric rompe l’inerzia: fallo catturato, tripla, due palle rubate (12-9). Ma Martina Lombardo è ancora calda, mette una grinta che costringe Di Piazza a metterle due avversarie in marcatura. Così nasce il contropiede di Villarruel (17-14).

L’assist di Parisi per l’argentina apre il secondo quarto (19-16), dopo il leggero infortunio a Cutugno, Morabito realizza un buzzer beater e poi una stoppata (25-20). Sorge quindi un certo nervosismo e il gioco finisce spezzettato. Il pari lo sancisce Eric dopo un rimbalzo d’attacco (26-26), poi i ritmi si alzano: Parisi si erge in difesa, Hristova fa muro e si va negli spogliatoi.

Poi l’inerzia rimane in mano alla Rainbow, che però in difesa si carica di falli. Si segna poco: le lazurine dalla lunetta, le rainbowiane dal campo. Una sbiadita La Manna prova lo stacco (37-42), poi l’ottima Licciardello ha i crampi ed Eric e Villarruel allungano (39-49). La tripla di Condarelli e il 2+0 di Cutugno vengono spenti dalla tripla di Eric (44-54). La Lazùr non si arrende, tenta ancora di avvicinarsi ma sbaglia troppo e la Rainbow si chiude in difesa.

Roberto Quartarone
da La Sicilia

La photogallery di Giuseppe Maugeri

Giuliana Licciardello (foto G. Maugeri)
Giuliana Licciardello (foto G. Maugeri)

Guardi la classifica prima dell’inizio del derby dell’elefante, valevole per la sesta giornata del campionato di serie B/C femminile, e pensi che, confrontandosi la prima contro l’ultima, sarà una lotta impari. Poi osservi i quintetti iniziali che i due allenatori decidono di schierare, rispettivamente Messina (classe ’98), Licciardello (classe ’97), Lombardo (classe ’96), Hristova (classe ’88) e Cutugno (classe ’80) per la Lazur da una parte contro Eric (classe ’83), Bruni (classe ’72), Villaruel (classe ’94), Chiarella (classe ’93) e La Manna (classe ’93) per la Rainbow, e immagini che la esperta formazione di coach Di Piazza farà un sol boccone delle giovani giocatrici lazurine.

Ma i derby a volte regalano emozioni che non ti aspetti e così la Rainbow deve sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio sulle ragazze di coach Catanzaro. Pronti via e la formazione di casa piazza un significativo parziale di 10-0 con Lombardo e Messina sugli scudi; solo al 6′ si accende l’ex Marija Eric che riporta sotto la Rainbow per 12-7; ma la Lazur chiude il primo parziale avanti 19-14 grazie ad una tripla di Lombardo e a due liberi di Messina.

Il secondo parziale vede le due squadre fronteggiarsi senza esclusione di colpi e fa registrare un sostanziale equilibrio con le padrone di casa sempre avanti fino al 9′; ma un minuto di black-out lazurine e la verve offensiva di Villaruel ed Eric consente alla Rainbow di piazzare un parziale di 9-0 che porta le ospiti al riposo sopra di 6 (26-32).

Gianni Catanzaro (foto G. Maugeri)
Gianni Catanzaro (foto G. Maugeri)

Anche il terzo quarto fa registrare equilibrio tra le due compagini con le ospiti sopra di 5 al 7′; diversi errori da una parte e dall’altra nei minuti conclusivi del tempino, nei quali una tripla di Eric e un contropiede di Villaruel consentono alla Rainbow di andare sopra di 10, complice l’infortunio di Licciardello che, schierata a dar man forte sotto le plance a Hristova, si rivela autentica spina nel fianco per la difesa ospite (alla fine migliore realizzatrice in casa Lazur con 14 punti all’attivo e 8/10 dalla lunetta).

Ultimo quarto ancora in equilibrio con la Rainbow sostenuta in fase offensiva dalle sole Eric e Villaruel (alla fine 40 punti in due) e la Lazur che con il buon contributo di Condarelli, Caruso e Morabito, oltre che del sempre verde capitano Cutugno, riesce a vincere il parziale ed ad uscire a testa altissima dal match, costringendo coach Di Piazza a non utilizzare le proprie under (alla fine solo Patane’ in campo per qualche minuto).

Il derby lascia la convinzione in casa Lazur che, a dispetto delle esigue risorse economiche, continuando ad a lavorare sulle giocatrici prodotto del proprio vivaio, presto arriveranno i risultati anche in prima squadra, così da premiare i sacrifici che la società del presidente Cicero sta compiendo.

Comunicato stampa Lazur Basket Catania

Chiarella e Messina (foto G. Maugeri)
Chiarella e Messina (foto G. Maugeri)

Catania, 29 novembre 2015 – La Rainbow si è trovata di fronte una Lazur agguerrita più che mai e forse questo ha colto tutti di sorpresa. Ma questo non è servito per battere le ragazze della Rainbow Catania, che si aggiudicano al PalArcidiacono il derby con il punteggio finale di 54 – 63.

Una stracittadina carica di competizione e di spirito agonistico, nonostante la Lazur occupi quest’anno l’ultima posizione in classifica. Un match ricco di colpi di scena, che fino alla fine ha lasciato incerti su quale delle due squadre avrebbe conquistato la vittoria. La partita inizia male per la Rainbow che non riesce a mettere a segno nessun canestro durante i primi minuti di gioco, lasciandosi travolgere da una Lazur prepotente che si porta subito in vantaggio di 9 punti. Dopo l’incertezza iniziale, però, la Rainbow inizia a tenere possesso palla e grazie a Villarruel, Eric e al capitano Ferlito, la partita inizia a giocarsi in maniera più lucida. Il primo parziale si conclude 19 – 14.

Lo scarto tra le due squadre continua ad essere minimo e le giocatrici della Rainbow sembrano a tratti sopraffatte, ma Villarruel mantiene il sangue freddo, mettendo a segno punti pesanti e ribaltando la situazione, concludendo il secondo quarto 26 – 32. La gara prende una svolta diversa e la Rainbow finalmente comincia a condurre la gara.

Bruni e La Manna tengono il ritmo, anche loro mettendo a segno canestri fondamentali, e cercando di trascinare la squadra; il terzo parziale termina con il punteggio 39 – 49.

La tensione sale, il punteggio è sul filo del rasoio e sempre incerto. Il massimo scarto raggiunto dalla Rainbow è un +10. La Lazur, a pochi minuti dalla fine, cerca di rimontare mettendo a segno dei canestri, ma le avversarie non sono da meno, e la stracittadina si conclude con il punteggio 54 – 63.

L’entusiasmo c’è, ma si è notata la fatica delle vincitrici. «Non possiamo dire di aver giocato bene – dichiara il presidente della Rainbow Catania, Fabio Ferlito – nelle stracittadine, da sempre, non riusciamo a dare il massimo. E’ un problema ricorrente e speriamo di volta in volta di poter giocare sempre meglio».

L’entusiasmo è frenato anche nelle giocatrici che sentono di poter dare di più. «Avremmo potuto giocare meglio – afferma il capitano della squadra, Marzia Ferlito – abbiamo dato il meglio e siamo felici per questa vittoria, ma sempre consapevoli di dover lavorare ancora e ancora».

Anche coach Gabriella Di Piazza non è soddisfatta delle prestazioni delle ragazze e aggiunge: «oggi abbiamo giocato male, ma questo ci servirà per capire su cosa dobbiamo lavorare».

Comunicato stampa Rainbow Catania

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