PalaZurria: agibilità sì, agibilità no. E l’omologazione?

Il campo di San Cristoforo utile solo per gli allenamenti… L’Elephant non ebbe la copia dell’agibilità… Chi deve fare la richiesta per l’omologazione?…

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La copertina della riapertura del PalaZurria lo scorso gennaio

Al PalaZurria manca l’omologazione: il palazzetto adiacente alla piscina Scuderi, a San Cristoforo, non è stato richiesto dalle società perché sarebbe utile solo per gli allenamenti e non per le partite. Così spiega chi usufruiva del PalaGalermo e ora vaga da un impianto all’altro, dopo le dichiarazioni dell’assessore allo Sport Valentina Scialfa, che l’altro ieri aveva spiegato che «abbiamo collocato circa un mese fa i canestri ma non abbiamo ricevuto richieste» per l’utilizzo.

«I requisiti per omologare l’impianto ci sono – afferma Michelangelo Sangiorgio, presidente della FIP Catania – ma l’Elephant Basket, che giocava lì fino a qualche anno fa, non ha mai ricevuto a copia dell’agibilità». Ma ora c’è il certificato che attesti l’agibilità? La pallavolo ha giocato lì quest’anno (anche la partita decisiva per la promozione in B1 femminile), dunque problemi non ce ne dovrebbero essere. Manca a questo punto solo l’omologazione, che sarebbe a carico «della Società che partecipa al massimo campionato Regionale o Nazionale», si legge sulle normative per l’omologazione della FIP. Ma non essendo stato utilizzato per cinque anni, nessuno ha presentato la richiesta.

«La richiesta di mettere i canestri è venuta dalle società di basket – sono le parole dell’assessore Scialfa -. Le società avevano individuato lo Zurria per l’allenamento e non per le gare, come avveniva in passato, infatti si dovevano comunque disputate al PalaCatania». La situazione dunque si complica, anche se l’omologazione potrebbe anche essere richiesta «d’ufficio dal Settore Agonistico», come specificano le normative.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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