La Final-4 degli scappati di casa al Palio d’Ateneo

Una rivisitazione satirica di semifinali e finali del XIII torneo di basket al Cus, firmata da Alessandro Randazzo… I vincitori di Economia e i protagonisti in campo… Qui le statistiche

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La squadra di Economia, campionessa del torneo (foto R. Quartarone)
La squadra di Economia, campionessa del torneo (foto R. Quartarone)

Il 2016 è l’anno dello sport. Attendendo gli europei, le olimpiadi di Rio e il torneo di bocce a Marina di Ragusa, il catanese cerca emozioni nella XIII edizione del Palio dell’Ateneo di Catania: un evento sportivo a cui partecipano tutti gli universitari, dalle matricole agli “over” che hanno dato l’ultima materia nell’appello straordinario di Aprile 2009.

Il basket catanese e i suoi cestisti avvertono l’opportunità di far vedere le loro doti sportive e quello che ne esce è paragonabile alle partitelle post sbronza alle 4 di notte in piazza Nettuno.

Dopo qualche turno a eliminazione diretta le protagoniste della Final Four sono Medicina, Economia, Scienze del farmaco e Agraria.

I vicecampioni di Scienze del farmaco (foto R. Quartarone)
I vicecampioni di Scienze del farmaco (foto R. Quartarone)

La prima semifinale è Medicina-Economia: le due squadre più forti, composte da giocatori che hanno regalato gioie nelle rispettive squadre di serie D e C.
Partita che ha l’aria di un derby di Bucarest dove si distinguono nella squadra di Medicina: Patanè con un look da pornoattore degli anni ’70, Santonocito che “sente” la partita e fa sentire anche i gomiti nelle giugulari degli avversari mostrando di meritare carceri di alto livello, Asero che probabilmente si doveva ancora riprendere da tutto quel Tavernello che ha preso a pranzo e Bellofiore che dimostra umiltà e passione e vince il premio “bravo ragazzo” del Palio; nella squadra di Economia: Saccà gestisce bene tutta la partita, la “coppia di fatto” Ricceri-Russo fa sognare le ragazze di tutto l’Ateneo che hanno subito fatto l’abbonamento per le partite dell’Adrano basket (dove giocano i due) e Bonaccorsi che trasuda arroganza e superiorità in campo.
Economia la spunta nel finale mostrando carattere in attacco, gioco sporco in difesa e preparazione mentale al mega rissone del post partita che peró non è scattato per via dello stato di libertà vigilata di molti giocatori in campo che saggiamente hanno preferito qualche spintone in amicizia.

Medicina, terzo posto al torneo di basket (foto R. Quartarone)
Medicina, terzo posto al torneo di basket (foto R. Quartarone)

La seconda semifinale è Agraria-Scienze del farmaco, partita che ha il sapore di playoff di prima divisione, giocata con grinta ed ignoranza da entrambe le squadre. Per Agraria si vedono principalmente Licciardello e Lombardo (giocatrici della Lazùr), le due ragazze che hanno dominato nelle fasi preliminari e che si trovano a dover fare i conti con la stanchezza e con qualche errore di troppo; per Scienze del Farmaco Lazzara e Indiogine si caricano sulle spalle la squadra e con giocate improponibili e imbarazzanti al tempo stesso, conquistano una finale insperata a inizio torneo.

La finale 3º/4º posto vede Medicina vincere nettamente su Agraria, ormai devastata dal lungo torneo. I “medici” poi festeggiano in campo, con prepotenza e con atteggiamento da grest estivo, la vittoria del Palio, annunciata dagli amici pieni di Red Bull nel circolo ematico.

Agraria conclude al quarto posto il torneo di basket del Palio delle Facoltà (foto R. Quartarone)
Agraria conclude al quarto posto il torneo di basket del Palio delle Facoltà (foto R. Quartarone)

La finale 1º/2º posto è un po’ come Davide contro Golia, da una parte i guerrieri spartani di Economia, dall’altra la bella favola sportiva di Scienze del farmaco paragonabile a quella del Leicester. Vince Economia con la triade ormai consolidata Saccà-Ricceri-Russo che fra assist, punti e numeri di telefono di ragazze in tribuna poco raccomandabili, portano a casa la vittoria del torneo. Dopo il fischio finale festeggiamenti carichi di maleducazione da parte degli ultras di economia che dopo aver preso in giro i “farmacisti” (con riferimenti a supposte e viagra) decidono di far valere la loro licenza di terza media urlando come le tribù indigene durante un rituale.

È stata una bella giornata di basket, giovani talentuosi e ragazzi scappati di casa hanno mostrato la passione che arde in tutti quelli che praticano il gioco della pallacanestro, un ringraziamento a tutti loro e anche all’arbitro Caltabiano, che, ormai prossimo ad un estate da playboy nelle spiagge di Mazara del Vallo, ha ben deciso di usare la scusa dell’arbitraggio per abbronzarsi e per molestare ogni essere apparentemente femminile.

Viva Catania. Viva lo sport. Viva il basket. Viva l’ignoranza!

Alessandro Randazzo

Vedi anche:
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