Pippo Famoso si rimette in gioco

Dopo sette anni, il suo nome non figura nell’organigramma… «Motivi personali, sono legato alla Rainbow e sogno una sua finale nazionale giovanile»… Le sue idee sulla maschile…

La formazione Under-16 della Rainbow Catania dello scorso anno, con Famoso accompagnatore a destra
La formazione Under-16 della Rainbow Catania dello scorso anno, con Famoso accompagnatore a destra

Quest’anno, per la prima volta dal 2009, non figura nell’organigramma della Rainbow Catania: Pippo Famoso ha deciso di fare un passo indietro, per questa stagione, e da fuori può guardare con un altro occhio la pallacanestro a Catania, con la speranza di rientrarci presto attivamente.

«È interessante – nota – che nella femminile giochino le giovani dell’Eirene e dell’Ad Maiora di Ragusa. La stessa cosa in parte è stata fatta anche alla Rainbow e quest’anno sembra che, dopo diversi anni, finalmente giocheranno soprattutto le giovani: Gandolfo, Magrì, Spampinato, Patanè. Per motivi personali non posso dedicarmi come vorrei alla squadra, quindi faccio un passo indietro per quest’anno, c’è gente nuova e giovane che sicuramente farà bene. Sono legato alla Rainbow sentimentalmente e resto il primo tifoso, seguirò anche le giovanili».

 Il nuovo corso avviato con l’avvento di Santino Coppa dovrà produrre dei risultati: «Buona parte del vivaio è stato costruito da me, Ferlito e Greco. In quattro anni abbiamo costruito qualcosa e ora sogno una finale nazionale della Rainbow a livello giovanile. Prima o poi succederà, ho fiducia in Santino e nell’entusiasmo di Marzia Ferlito. Spero che la Rainbow si prenda tante soddisfazioni. Sentirei che sarebbe anche merito mio. La Rainbow sta cercando di fare qualcosa a livello U-16, dopo aver preso un’atleta croata e una maltese e mantenuto lo zoccolo duro. Potrebbe essere una buona squadra, anche se Patti e Ad Maiora sono buone. Nell’U-18, peccato perché il gruppo che aveva vinto l’U-14 e l’U-15 è stato trascurato in passato e l’Ad Maiora e le Eirene sono passate avanti».

Famoso, già grande mente dello Sport Club negli anni settanta, dà anche uno sguardo al settore maschile: «La Serie C Silver sarà un bel campionato, con l’Alfa che ha una bella squadra anche se non è facile amalgamare in poche settimane i nuovi, e forse qualcosa manca, ma mi piace Daniel Arena, con più concretezza sarebbe da categoria superiore. Gravina si è rinforzato, ha buoni pivot e Casiraghi che fa i suoi punti. Il Cus ha ringiovanito ed è cambiato, si è dimostrato all’altezza degli altri nei tornei estivi. Queste tre squadre non giocheranno per la promozione, ma possono prendersi delle belle soddisfazioni. La Serie D è un campionato agguerrito, le squadre di vertice sono da C. In Promozione spero nella squadra di mio figlio, la Rainbow, in prospettiva potrebbe esserci anche un bel giocatore. Ora sono a disposizione di un nuovo perché l’entusiasmo non mi manca». 

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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