Abramo: «All’Alfa in punta di piedi»

Le prime parole da alfista dell’ala scuola Cus Catania: «Rapporto speciale con i miei ex compagni, spero di crescere ancora»…

Luciano Abramo (foto R. Quartarone)

Finora, è la sua miglior stagione in carriera: 281 punti in 18 partite disputate con la maglia del Cus Catania, ma soprattutto coach Guadalupi gli ha concesso uno spazio da leader e lui ha ripagato con prestazioni generose. Non sono arrivati purtroppo i risultati sul campo: la sconfitta contro l’Agatirno ha ridotto al lumicino le speranze di salvezza e la società ha così deciso di accettare la richiesta dell’Alfa e cederlo. Luciano Abramo inizia così una nuova esperienza con ben altre prospettive.

«Il Cus rimane casa mia – spiega la guardia-ala -, con questi ragazzi ci sono cresciuto, ci ho giocato, rimangono sempre compagni di squadra, amici fuori dal campo: c’è un rapporto speciale. La salvezza sarà difficile, ma la merita Gaetano Russo e la meritano i ragazzi per i sacrifici si meritano di salvezza. Rivolgo loro un in bocca al lupo e ringrazio sia Sangiorgio che Russo, che è il mio papà cestistico e mi ha seguito dal minibasket all’esperienza ad Acireale».

Abramo chiude l’esperienza con la squadra che lo ha fatto esordire tra i senior con 81 partite e 871 punti, tra C2 e C Silver. Nel suo passato c’è anche un biennio ad Acireale, con 31 partite e 247 punti. La sua miglior prestazione di sempre sono i 29 punti a Capo d’Orlando di quest’anno.

«So che entrerò all’Alfa in punta di piedi – prosegue -, ci sono delle gerarchie che devo accettare. Non ho problemi di minutaggio. Spero di crescere dal punto di vista tecnico, perché l’Alfa è una squadra organizzata in modo più professionistico e in futuro, chissà, spero anche di esordire in un campionato maggiore. Ringrazio per l’opportunità Nico Torrisi e Carmelo Carbone».

Del “caso” che è nato dopo la sua cessione parleremo a parte.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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