Gran partita del Gravina contro l’Eagles

Marchesano protagonista… Casiraghi e Santonocito tornano ad alti livelli… Padroni di casa sempre in vantaggio, palermitani mai in ritmo partita…

Gravina – Eagles 79-63
Parziali: 24-14, 42-30 (18-16), 58-47 (16-17), 79-63 (21-16).
Palazzetto di Gravina di Catania, 29 gennaio, 19:00 

Sport Club Gravina: R. La Mantia ne, G. La Mantia 2, Casiraghi 12, Barbera © 12, Paglia ne, Spina 3, Ilic 19, Santonocito 11, Garozzo ne, Livera 4, Consoli 16. All.: Marchesano.
Eagles Palermo: Henderson Ross 25, Biasich 6, Taylor 10, Marisi © 6, Gangarossa 9, Bruno, Gogua 4, Mustacchio 3, D’Amico ne, Testa ne. All.: Priulla. Vice: Paternò.
Arbitri: Di Bella e Cannata. Udc: Parisi, Famoso e Luppino.

L’esultanza di Gianluca Barbera (foto G. Lazzara)

Finalmente il Gravina è tornato a giocare con convinzione, determinazione e intensità. Nella vittoria contro un’Eagles Palermo che non prende mai il ritmo partita, si mette in luce un ritrovato spirito di squadra e si ripropongono Claudio Casiraghi ed Enzo Santonocito ritornati protagonisti dopo un periodo opaco. Il protagonista però è stato Peppe Marchesano, che dalla palla a due all’ultima sirena motiva e sprona la squadra.

I padroni di casa partono concentrati: si va sul 7-1, poi Palermo prova a recuperare, con un Stephen Taylor mobilissimo e un Donovan Henderson Ross che anche dalla distanza fa male. Marco Consoli è devastante in attacco e difesa, Claudio Casiraghi è intenso e deciso: il divario cresce ancora. L’assist al bacio di Simone Spina per Casiraghi segna il 19-12, si giunge fino al +10 già nel primo periodo.

Gran partita di Claudio Casiraghi (foto R. Quartarone)

Il punteggio aumenta grazie alla prepotenza sotto canestro del Gravina: arriva anche il doppiaggio sul 32-16. Ma Palermo reagisce, con tre contropiede recupera e Mustacchio fissa il 34-24. Marchesano chiama il timeout, le difese si stringono. Henderson Ross continua a imperversare, ma il buzzer beater di Spina manda tutti all’intervallo.

I gravinesi continuano ad attaccare a testa bassa e vengono premiati: 50-33. Ma Palermo è viva e con la tripla di Stephen Taylor torna sotto i 10 di scarto (55-46). Troppi errori al tiro per i bianchi possono dar via libera ai rossi, che però non sfruttano l’inerzia.

Il tecnico a Nemo Ilic in apertura ultimo quarto arriva dopo un buon contropiede chiuso dal serbo. Arriva il tecnico anche per Priulla, ma Palermo è anche sfortunato per una serie di tiri non entrati per strani rimpalli del pallone. Nel finale si gasa anche Enzo Santonocito che chiude la gara con due triple delle sue. In tribuna tutti festeggiano, compresi gli spettatori interessati dell’Alfa. La classifica ora sorride a entrambe le catanesi.

La photogallery di Giuseppe Lazzara @Facebook

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

Fermata la striscia di sei vittorie dell’Eagles… Priulla: «Non esistono alibi»… Giardina rimasto a casa e Gogua a mezzo servizio… Approccio sbagliato…

Si ferma a sei la striscia di vittorie consecutive della Eagles Basket Palermo, sconfitta in casa dello Sport Club Gravina per 79-63 nel match della 19° giornata del girone siciliano di Serie C. I biancorossi di coach Priulla incappano in una serata sottotono dal punto di vista offensivo, con ritmi non altissimi e pochi contropiedi, principale freccia all’arco dei palermitani.

Avvio deciso degli etnei che dopo un iniziale parziale a favore subiscono il ritorno della Eagles, con Taylor e Ross a colpire. Dall’altro lato è Consoli a dettare legge, ma è soprattutto l’approccio completamente sbagliato degli ospiti a spianare la strada a Gravina. Sotto canestro la lotta sembra impari, con i biancorossi fortemente debilitati nella batteria dei lunghi con Giardina rimasto a casa per influenza e Gogua a mezzo servizio. Ci pensa Mustacchio a riportare equilibrio sotto le plance, ma è un canestro sulla sirena dell’intervallo di Spina a mandare le squadre al riposo sul 42-30.

Tante, troppe le occasioni sprecate dagli ospiti che impediscono loro di tornare in partita: Gravina è brava a restare sui dieci punti di vantaggio, divario che neanche i due tecnici a testa per Ilic e coach Priulla riescono a spezzare. A chiudere definitivamente il match sono due triple di Santonocito che decretano il ritorno alla sconfitta per la Eagles, che mancava ormai da inizio dicembre.

“Non esistono alibi – ha postato a fine gara coach Priulla sul proprio profilo Facebook -. Rimbocchiamoci le maniche e torniamo a lavorare, e soprattutto continuiamo a divertirci!”.

 Lorenzo Anfuso
Addetto Stampa Eagles Basket

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