XIV Palio d’Ateneo, il trionfo di Medicina nel torneo di basket

Il racconto di una bella giornata di sano basket con approfondimenti sulla Final-4

La squadra di Medicina, campionessa del torneo

Quando tutti i campionati sono finiti, quando la stagione è terminata con un po’ di rammarico, quando sei nella “terra di mezzo” tra la fine dei playoff e l’inizio dell’amata preparazione atletica di agosto, quando anche questa premessa è diventata lunga e noiosa..

Insomma, i giocatori del bel basket catanese (ragazzi, provenienti da adrano, bronte, cus, alfa, beta, gamma, gravina, santa maria della scala, siracusa, giarre) vogliono mettersi in mostra al celeberrimo PALIO D’ATENEO (arrivato alla XIV edizione) in cerca di divertimento, di riscatto e sperando di fare colpo sulla collega biondina cafona che beve red bull a bordo campo.

Dopo due fasi dove hanno partecipato una dozzina di facoltà, abbiamo le 4 partecipanti della Final Four: Ingegneria, Agraria, Economia, Medicina.

I vicecampioni di Agraria

PRIMA SEMIFINALE: Ingegneria- Agraria  21-30

Una partita inziata bene per Ingegneria, zona 2-3 brillante con Signorello playmaker e Amoroso punta di diamante di una formazione tosta e agguerrita. Poi però si svegliano i cecchini di Agraria: Licciardello, Lombardo e quel bravo ragazzo di Leonardi mettono un canestro dopo l’altro battendo la squadra avversaria che è rimasta a zona fino alla fine, subendo “bombe” da tutti i lati.

Ricceri (Economia) in penetrazione

SECONDA SEMIFINALE: Economia- Medicina 13-19

Per il secondo anno consecutivo si scontrano in semifinale quei pregiudicati di Economia e quegli esponenti della “criminalità non organizzata” di Medicina.

Quest’anno due nuovi acquisti per entrambi i team, Ferrara e Arena infatti si affronteranno da avversari dopo una stagione passata insieme all’Alfa: una sfida che vale, da sola, il prezzo del biglietto.

Economia, terzo posto al torneo

Economia parte in quarta con Ferrara che spezza la zona medica con penetrazioni efficaci. Il suo compagno di squadra Ricceri inizialmente è triste per l’assenza di Russo (la “coppia di fatto” Ricceri-Russo è stata la chiave vincente di Economia lo scorso anno), poi però il “Wario” di Adrano si riprende e partecipa attivamente all’attacco della squadra.

Dall’altra parte il trio Arena-Bellofiore-Patanè giocano un basket talmente bello che è stato candidato come patrimonio dell’ umanità. Si vede anche Cuccia: la sua meccanica di tiro e il suo abituale ruolo cestistico non gli permettono di tirare dalla distanza, ma lui se ne frega e segna una tripla dando la sicurezza alla squadra di Medicina che stacca il pass per la finale.

La squadra di Ingegneria conclude al quarto posto

FINALE 3°/4° POSTO: Economia- Ingegneria 25-16

Economia salva l’onore conquistando il terzo posto.

Partita con meno spettatori delle partite di prima divisione a gennaio a causa delle finali di altri sport come “tiro alla fune”, “corsa coi sacchi” e “mister e miss palio”.

FINALE 1°/2° POSTO: Medicina- Agraria 23-19

Inizio atipico della finale, caratterizzato da un ragazzo di Ingegneria che si avvale del “diritto” di portarsi il pallone di gara, in quanto proprietario dell’oggetto: esultanza della facoltà di Giurisprudenza.

Esultanza di Asero (Medicina) dopo il fischio finale

Dopo qualche minuto si trova un altro pallone e si può giocare.

Entrambe le squadre combattono in campo segnando canestri difficili e mostrando la fisicità cestistica fatta da tagliafuori, posizionamenti e gomitate nel basso ventre.

Dopo un primo tempo equilibrato, merito di un Leonardi sopra le righe, Medicina cambia marcia (anche grazie all’ottima gestione dell’allenatore Comis) e crea un distacco che non verrà più colmato dagli avversari.

Un plauso va fatto ai tifosi dei due schieramenti che con i loro cori supportano i propri colori; in particolare gli ultras di Medicina, accennando a vari luoghi comuni come “Ad Agraria avete solo il parcheggio” più vari commenti su zappe e agricoltura: l’ignoranza è palpabile nell’aria.

Quei bravi ragazzi di Moschitto e Giunta, felici dopo la tripla doppia

Passiamo ai ringraziamenti.

Si ringraziano il CUS, l’Università di Catania, l’ANAS, La Morella (capo ultras di Medicina) che perde la dignità mentre cerca di caricare i suoi, Melania Trump, le vecchie glorie del Pro Patria 1976/77, Gerry Scotti.. e per ultimi (per importanza) gli arbitri Moschitto e Giunta (discepoli di Caltabiano) che pur non giocando, riescono a fare una tripla doppia con 23 red bull, 16 numeri di telefono e 12 limonate selvagge fra una partita e l’altra.

Signori miei, anche quest’anno il Palio ha dato emozioni, sorrisi, lacrime e insolazioni per gli spettatori, ma una cosa è certa: uno spettacolo così non lo trovi da nessuna parte.

PALIO D’ATENEO, Where Amazing Happens.

Alessandro Randazzo

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