L’annuncio di Prudente: è il momento del ritiro

«Dopo gli infortuni la scelta di staccare»… Le soddisfazioni della sua carriera e lo sguardo al futuro… Ringraziamenti e saluti…

Giacomo Prudente e Riccardo La Mantia (foto Federico Coco)

Chiudere una lunga carriera non è facile, soprattutto per un giocatore come Giacomo Prudente: ala grande, tanti punti nelle mani, bravo a giocare sotto canestro ma anche dalla media, classe ’82. Ha fatto la fortuna di tante squadre di Serie C2, D e Promozione, rinunciando magari a palcoscenici più alti per fare la differenza nei campionati regionali. Il suo apporto è stato importante quest’anno nella corsa verso la D del San Luigi Acireale, chiusa ai quarti dei play-off.

«La voglia di giocare a 34 anni è ancora tanta – spiega lui, in una domenica d’agosto -, lo sport è bello per questo, ogni partita ti dà emozioni e non ti senti mai appagato, ma a malincuore ho fatto questa scelta perché la mia caviglia (già infortunata negli anni varie volte) a febbraio in campo ha definitivamente fatto crack e da qui la scelta definitiva di staccare». Il cestista acese non si era comunque arreso: è stato il migliore in campo nella gara di ritorno dei quarti play-off, persa contro il Castanea.

Giacomo Prudente con la maglia di Aci Bonaccorsi (foto R. Quartarone)

«Quest’anno i gironi e la formula della stagione sono stati gestiti malissimo dalla Federazione – si lamenta Giacomello -, e in più ci siamo ritrovati ad affrontare la partita più importante della stagione con vari infortuni, e siamo stati eliminati. Diciamo che è stata una stagione positiva fuori dal campo, rafforzando l’ amicizia con la famiglia Humana».

Nella classifica dei cestisti del decennio, è quello con la media migliore e il migliore tra chi ha scelto di restare nel catanese. «Nel basket ognuno ha le sue caratteristiche di gioco – commenta -, c’è chi all’apparenza può fare due punti ma in realtà dà un gran contributo difensivo e di grinta, le mie sono soprattutto offensive e da qui una media punti alta, sono di uguale importanza. Ovviamente sono molto contento, fare canestro è sempre motivo di gioia».

Prudente vanta alcuni allori in carriera: la promozione in DNC con Gravina (’11), in D con Regalbuto (’12) e la vittoria della classifica marcatori del sottogirone sudorientale di C2 (’14). «Sono due i momenti migliori della mia carriera, in ordine cronologico: la gara-2 di finale play-off per la promozione in C1 nel 2004-’05 col Basket Acireale, vinta contro l’Amatori Messina dentro un Liceo Scientifico totalmente gremito; la promozione in C1 nel 2011 con lo Sport Club Gravina, una stagione fantastica con un roster e una dirigenza al top».

Prudente e Sortino, due dei tre nuovi acquisti del Gravina che fu promosso in DNC nel 2010-’11 (Basket Catanese)

A 34 anni, Prudente ha già fatto tanta esperienza in lungo e in largo e la sua speranza per il futuro è chiara: «Indipendentemente dalla bravura dei giovani (ce ne sono tanti interessanti) vedo poco interesse per la promozione e la crescita del basket, tante squadre ogni anno hanno poca disponibilità economica e molte falliscono direttamente, le strutture pubbliche sono poche e tenute in modo vergognoso. La speranza è vedere l’opposto a quello che ho appena detto».

Sono tante le persone che Prudente ha incontrato nella sua carriera e alcune in particolare sono importanti da ringraziare: «Sono veramente tante le persone da ringraziare, ma nomino Giuseppe Guadalupi, primo coach in Serie C e amico dai tempi del Basket Acireale, Renato Catalano amico di sempre e compagno di tanti duetti in campo in più squadre, e infine Giacomo Antronaco per le tante battaglie da compagni sotto canestro e per l’amicizia che è rimasta da sempre. E proprio te Roberto, per la passione e l’entusiasmo con cui svolgi questo lavoro e per la stima ricevuta (e ricambiata)». Il futuro nel basket, per Giacomello, è comunque tutto da scrivere!

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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