Grande intensità… Padroni di casa avanti, ma il Cus rimonta… La Mantia 4/5 da tre… Fino al 71-67, poi vince il Gravina…
Gravina-Cus Catania 81-72
Parziali: 17-17, 46-27 (29-10), 61-47 (15-20), 81-72 (20-25).
Palazzetto di Gravina di Catania, 19 novembre, 19:00
Sport Club Gravina: Di Mauro, Magrì 2, La Mantia 18, Crisafi ne, Barbera 5, Spina 13, La Spina ne, Santonocito 22, Ferrara 3, Genovesi, Alì, Livera 18. All.: Marchesano. Vice: Angirello.
Cus Catania: Lo Faro 20, Arcidiacono, Vasta, Cuccia 4, Monastra ne, Matarazzo ne, Alescio 22, A. Fichera, Baldelli 2, Mazzoleni 24, D. Fichera, Corallo. All.: Russo. Vice: Vaccino.
Arbitri: Sciliberto e D’Amore. Udc: Cosentino, Delle Vergini e Parisi.
L’intensità del derby dell’Etna Sud è altissima, come sempre. Il Gravina ci mette fisicità ed esperienza, il CUS vivacità e pressione costante. La squadra di coach Marchesano riesce però a trovare maggiore lucidità nel concitato ultimo periodo, sbagliando qualcosa in meno ed evitando la rimonta: mantiene così il terzo posto con Messina. Il CUS è ancora a secco di vittorie ma è vivo, non molla nessuno.
Si gioca a break e controbreak: il 10-0 iniziale è recuperato con uno 0-10 dai cussini. Alescio e Mazzoleni (3+1 per il sorpasso) hanno la mano caldissima, mentre l’ispirata regia di Magrì e Spina, l’atleticità di Santonocito e la precisione di La Mantia spaccano la gara (46-23). La guardia segna con un 4/5 da tre, altro ottimo bottino.
Eppure i cussini risorgono, poco a poco: Lo Faro si lancia, Alescio e Mazzoleni colpiscono e rosicchiano. Provano a tenerli a bada Livera, Santonocito e Spina, ma il CUS arriva al 71-67. Il pubblico, ben amalgamato tra ospiti e di casa, sta in ansia fino all’ultimo, ma nella sagra degli errori finali l’aggancio non riesce.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 20/11/2017
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