Bentornato, PalaVolcan

La conferenza stampa… Barbagallo: «La gestione a chi vuol bene all’impianto»… D’Agostino: «Squadre punto di riferimento»… Torrisi: «Damuci sutta!»…

Sardo, D’Agostino, Barbagallo, Panebianco e Torrisi (foto R. Quartarone)

Un tiepido sole e un po’ di vento accolgono il PalaVolcan 2.0, che riapre (questa volta davvero) tre anni dopo il temporale che ne ha danneggiato il tetto. È cambiato tutto: alcune società sono scomparse, altre si sono ridimensionate. Una di queste ultime è il Basket Acireale, che ha chiuso un ciclo di pallacanestro d’alto livello in Serie C per ripartire dalla Serie D e dar spazio ai suoi Ragazzi del ’99.

Andrea Patanè e compagni si esibiscono per le telecamere con pallone in mano e tute granata, in attesa di una conferenza stampa che coinvolge molti degli attori del nuovo corso dell’impianto acese. C’è il presidente del Gis (il consorzio che ha la gestione fino a giugno) e dell’AciBasket, Paolo Panebianco, gli “alleati” storici dell’Alfa, il presidente Nico Torrisi e il general manager Carmelo Carbone, e la politica locale: il deputato regionale Nicola D’Agostino, l’assessore allo Sport Giuseppe Sardo, il sindaco Roberto Barbagallo.

Il logo LNP sul canestro ricorda il passato d’alto livello (foto R. Quartarone)

«Abbiamo sistemato la caldaia e ottenuto l’agibilità – spiega il sindaco acese –, sono contento perché l’affidamento è andato a un gruppo di società sportive locali, so che vogliono bene all’infrastruttura ed è importante che chi entri qui la gestisca in maniera adeguata. L’obiettivo di riportare le società acesi a casa è stato raggiunto». «Abbiamo combattuto contro il mostro della burocrazia – aggiunge l’assessore – e mi sono reso conto di quanto sia importante per le società di sport indoor avere un impianto a disposizione: il mio augurio è che questa sia una ripartenza e che rimaniamo uniti così come siamo sempre stati».

Poche parole ma mirate: basta alle polemiche, l’obiettivo è raggiunto, si ricomincia con nuove ambizioni. «Mi scuso a nome della classe politica – afferma il deputato regionale – per la pazienza che le società sportive hanno portato, ma con il tetto sono state scoperchiate anche le magagne del passato, che sono ora risolte. Da questo momento deve ripartire un movimento che permetta di avere le squadre che diventino un punto di riferimento simbolico per i ragazzini».

L’intervento di D’Agostino (Foto R. Quartarone)

Sembra ieri quando l’AciBasket teneva testa a Trapani e Cus Messina, sfiorando la promozione in Serie B. Quei tempi sono lontani, ma ora si rimettono le basi per il futuro. «Quando ha aperto il palasport, nel 2009, è nata l’amicizia con Torrisi e Carbone – ricorda Panebianco –, eravamo diventati la squadra di riferimento della Sicilia orientale. In questi tre anni la Polisportiva Alfa c’è stata vicina, permettendoci di disputare i campionati. Siamo una cosa sola e così andremo avanti».

È appunto Nico Torrisi a chiudere la breve conferenza stampa: la sua squadra, lanciata in vetta in Serie C, continuerà la collaborazione con i granata. «Sono contento di essere di nuovo qua – chiude –. Paolo e Carmelo mi hanno drogato, tanto da farmi creare una squadra parallela. Ho visto crescere i ragazzi, sono contento e ora continuiamo a zappare: “damuci sutta!”».

Domani alle 18 la truppa di Gigi Gumina affronterà Adrano: non c’è nulla meglio di un derby per rinfocolare la passione granata. I precedenti dal 2007 sono sul 6-6, tra cui la finale play-off di C2 2008.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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