Paternò con la maglia tatuata sul petto: è in D!
Superata Misterbianco, conquistata la Promozione

Costanzo mvp, Fiorito trascinatore… Bk. Misterbianco timida nel momento clu… Le porte chiuse… Dal 15-32 al 38-38… Espulsioni e concentrazione…

Misterbianco-Paternò 65-75
Parziali: 15-24, 38-40 (23-16), 51-57 (13-17), 65-75 (14-18).
PalaTenda di Misterbianco, 22 aprile, 18:00

Basket Misterbianco: Agrifoglio ne, Rapisarda ne, Caruso © 3, Borzì 2, Mallory 25, Sciuto 5, Cantone 4, Santuccio 6, Morè 20, Allegra, Arcidiacono. All.: Platania. Vice: Galatà.
Basket Club Paternò: Costanzo 27, Russo 3, Emanuele, Esposito 10, Fiorito 22, Asero 5, Cosentino, Lo Faro ©, Milazzo ne, Duscio 2, Mantegna 6, Caponnetto. All.: De Luca.
Arbitri: Sciliberto e D’Amore. Udc: Tarda e Quartarone.

L’mvp Daniele Costanzo e Richard Mallory (foto A. Dipolito)

Paternò aspettava da anni una festa del genere: i biancorossi vincono sul campo la Promozione, ribaltando lo svantaggio contro il Basket Misterbianco e dimostrando sul campo un attaccamento alla maglia che va oltre ogni limite. L’intensità messa in campo dai biancorossi ospiti fa la differenza: così è conquistata la promozione in Serie D e dopo quattro anni si torna nel basket che conta. L’mvp della finale è Daniele Costanzo: classe ’00, inizia così così e poi è monumentale in attacco e in difesa, un leader. Accanto a lui c’è un infinito Walter Fiorito, ma tutto il collettivo ospite si impegna allo spasimo, da EspositoCaponnetto, da MantegnaRusso.

A Misterbianco l’onore delle armi: squadra di qualità ma che si dimostra timida nel momento in cui bisognava dar battaglia. L’unico che ha combattuto con coraggio è stato Dario Morè: è lui che trascina i suoi dall’abisso verso il pareggio, ma viene limitato dai falli. Gli altri non riescono a bilanciare la foga paternese, perdendosi quando c’era da spingere di più; la sconfitta in gara-2 ha effettivamente avuto un riflesso negativo sulla vincitrice della regular season.

Antonio Borzì e Walter Fiorito (foto A. Dipolito)

È stata comunque una partita strana, annacquata dalle polemiche sulle porte chiuse – anche se una cinquantina di persone era presente, a guardare attraverso le… porte aperte; tanti altri erano connessi per le due dirette streaming. Coach De Luca la mette subito sul piano fisico, difesa aggressiva e bocche di fuoco misterbianchesi limitate. Morè e Mallory confenzionano il primo vantaggio di casa (11-10), poi Paternò prende il largo: 4-22 di break, Costanzo, Fiorito ed Esposito segnano cinque triple in 15′, Misterbianco viene doppiata.

Coach Platania vuole una riscossa, Borzì e Santuccio spingono, Mallory e Morè realizzano. Si arriva al clamoroso 38 pari (23-6 di contro-break), in mezzo un’infinità di polemiche per i falli fischiati e l’espulsione di capitan Andrea Lo Faro. La concentrazione torna dopo l’intervallo lungo, si gioca con meno spazi e Paternò tiene sempre il naso avanti: Mallory sparacchia, Costanzo e Fiorito dominano. La festa può iniziare. Il salto del Turi Messina a fine gara è d’antologia: così Paternò rinasce. Misterbianco, comunque, è arrivata da 0 a 99 in un anno: c’è sempre tempo per migliorare.

La photogallery di Agatino Dipolito @Facebook

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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