Alfa, manca poco all’esordio in Serie B

Intervista a coach Andrea Bianca prima dell’amichevole contro Gravina… Il punto sugli infortuni e il piano verso il 7 ottobre…

Quattordici giorni mancano all’inizio della Serie B: il 7 ottobre al PalaValenti di Capo d’Orlando l’Alfa esordirà nella terza serie, riportando Catania a livelli che mancavano dal 1973-’74 (la prima fase della Serie B dello Sport Club) e dal 2009-’10 (la B2 della Pallacanestro Catania). Fino a quel momento, la squadra disputerà altre due amichevoli e cercherà di recuperare gli infortunati che hanno condizionato gli ultimi giorni di preparazione precampionato.

Mercoledì scorso la squadra ha giocato al PalaArcidiacono proprio contro il Costa d’Orlando perdendo di 25 punti, per 65-90, a causa di una serie di infortuni che hanno ridotto all’osso il roster guidato da coach Andrea Bianca. Alessandro Agosta era indisponibile per un viaggio di lavoro, Luca Savoca è fermo dopo l’infortunio patito nell’esordio amichevole, Joseph Vita Sadi, Matteo Gottini e Vincenzo Provenzani sono usciti malconci. Tanto è ridotto il roster che l’amichevole “di ritorno”, prevista per sabato scorso, è stata annullata: sarebbe stata davvero poco utile.

«Ringrazio coach Peppe Condello e il Costa perché hanno compreso la situazione­ – afferma coach Bianca –. Andare lì senza cinque elementi sarebbe stato falsare l’amichevole e anche esporre a una faticaccia chi è rimasto. Detto questo, l’infermeria è piena e abbiamo una decina di giorni per tentare di recuperare qualcuno».

Bisognerà dunque fare di necessità virtù: la formazione continuerà ad allenarsi e martedì alle 20 debutterà al PalaCatania ancora in amichevole, questa volta contro lo Sport Club Gravina di Serie C Silver, guidato in cabina di regia dall’ex Ciro Ferrara. Oggi coach Bianca farà la conta, ma già qualcuno potrà tornare: «Agosta rientra a inizio settimana, Vita Sadi starà una settimana a riposo fino a giovedì e Savoca deve ancora essere sottoposto a un esame, mentre Gottini e Provenzani dovranno star fermi un paio di giorni», fa il calcolo.

Anche se non al completo, sarà una buona occasione per vedere all’opera la squadra, che cercherà di dimostrare più di quanto visto mercoledì scorso. «Servirà per capire quanto cominciano a essere meccanizzati i movimenti e le dinamiche di squadra – è la disamina del coach siracusano –. Spero che il pubblico si avvicini a noi anche in queste occasioni precampionato: è un buon modo per conoscerci e non mancherà il nostro impegno».

L’ultima sfida di precampionato si giocherà poi venerdì sera a Palermo: contro il Green ci sarà un altro anticipo di campionato, contro una squadra che ha già disputato varie gare e sarà al gran completo. Sarà un modo per conoscere una delle avversarie per agguantare la salvezza, diretta o tramite i play-out: ci sarà tanto da lavorare.

«Siamo un cantiere aperto – analizza Bianca – in cui si stanno mescolando l’esperienza e le certezze dei senior (tra cui si è ben inserito Gatti, che ha un atteggiamento positivo) con l’energia, l’esuberanza e l’apertura mentale dei nostri under, che danno una spinta emotiva e d’energia quotidianamente e sono pronti ad ascoltare. È un cantiere che fa esperimenti, l’obiettivo è costruire certezze, pur incontrando imprevisti. Abbiamo bisogno di lavorare tanto, acquisiremo la nostra identità con il tempo, con l’amalgama degli ingredienti».

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 24/09/2018

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