La prima vittoria dell’Alfa è nel derby!

Palermo inizia bene, Catania rimonta e dilaga… Gran partita di Provenzani e Consoli… Torrisi: «Il nostro campionato inizia oggi»…

Alfa-Green 85-68

Alfa Basket Catania: Longo, Gottini 6, Consoli 17, Florio 9, Provenzani 24, Formica ne, Agosta 6, Vita 11, Patanè ne, Mazzoleni, La Spina, Abramo 12. All.: Bianca.
Green Basket Palermo: Dal Maso 5, Svoboda 9, Giancarli 3, Migliorelli, Paunovic 12, Romanò, Caronna 6, Lombardo A. 21, Venturelli 12, Mazzarella ne. All.: Verderosa.
Arbitri: Marzulli e Martinelli.
Parziali: 10-15, 46-35, 65-54.

Consoli e Provenzani (foto G. Lazzara)

Che gran derby che s’è disputato al PalaCatania: l’Alfa vince la sua prima partita, muove la classifica, ha la conferma che il suo roster che dovrà sudare la permanenza fino in fondo ma è unito. I giocatori si danno si abbracciano, si sostengono. Dopo un primo quarto di studio, sono state messe anche alle spalle le percentuali disastrose delle prime tre partite e soprattutto l’intensità difensiva è diventata un fattore più anche per la fase offensiva.

Dal 5-3 al 5-12, Palermo inizia davvero bene, sostenuto dal totem Caronna e dai punti di A. Lombardo e Venturelli. La tripla di Gottini apre un nuovo corso: Marco Consoli spacca la gara con un 2+1 per riavvicinarsi e una tripla per il primo vantaggio serio (20-17). La difesa stringe, Palermo arriverà a quota 18 “perse”, e rende più preciso l’attacco. Il divario aumenta fino al 41-29, poi l’espulsione di Teo Gottini (tecnico per proteste dopo un antisportivo) sembra rovinare tutto.

Alessandro Agosta (foto G. Lazzara)

E invece no: coach Bianca manda in campo una formazione motivata. Agosta si sacrifica, Abramo trascina (tre recuperate, due assist e 3/6 da tre) e si segnalano un grande Alessandro Florio (100% da due e 3 rimbalzi). Inoltre esordisce bene Giuliano La Spina, classe ’99 scuola Gravina. Al 58-41 si arriva al massimo vantaggio, Palermo tenta la rimonta ma è statico e Svoboda ha le polveri bagnate. Finisce +17, vittoria che dà morale.

«Il nostro campionato inizia oggi! – esulta il presidente Nico Torrisi – Sono molto felice della prestazione della squadra e per aver vinto proprio su Palermo, che è una gran bella squadra. Cerchiamo di mantenere questa Serie B che è un patrimonio, i ragazzi faranno innamorare il pubblico».

L’espulsione di Gottini poteva costar cara, ma il gm Carmelo Carbone è soddisfatto di chi lo ha sostituito: «Teo è un giocatore importante – ammette –, ma i ragazzi si sono sacrificati tutti. La partita è stata ben diretta da coach Bianca, Provenzani ha fatto vedere assist e istinto. Consoli, Florio e Abramo sono tornati ai loro livelli. Vita Sadi dà energia. Ho visto spettacolo da parte dei ragazzi, assist, uscite dai blocchi, intensità, voglia. Sapevo le qualità di questi giocatori. Le prime giornate sono state d’ambientamento».

Andrea Bianca (foto G. Lazzara)

Chiude coach Andrea Bianca, che elogia il gruppo: «Abbiamo interpretato la partita in maniera abbastanza buona – riflette –. Cito Florio più degli altri: ha poco spazio, ma ha risposto presente alla chiamata ed è stato grandioso. Finalmente bene Marco Consoli. Agosta, Vita e Provenzani sono importanti. Abramo si esalta in contropiede: ha una mano delicatissima. Cito anche l’esordio di La Spina, giovanissimo catanese».

 

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 26/10/2018

La prima vittoria arriva nella gara più attesa. In quella più sentita e dall’alto tasso adrenalinico per il popolo alfista. Il primo successo in Serie B Old Wild West dell’Alfa Basket Catania giunge al termine del derby di Sicilia contro il Green Basket Palermo. Il sapore della vittoria è così dolcissimo per i circa trecento fans alfisti, ieri sera, presenti sugli spalti del PalaCatania. Il quintetto allenato da coach Andrea Bianca rompe il ghiaccio e conquista i primi due punti stagionali. Prova di forza, di carattere, di orgoglio. Vincere non è mai semplice; quando poi sei privo di Simone Gatti e Luca Savoca, entrambi infortunati, e perdi Matteo Gottini (espulso alla fine del secondo parziale), la strada verso la gloria sembra terribilmente complicata.

Vincenzo Provenzani (foto G. Lazzara)

E invece il cuore Alfa batte ancor più forte nei momenti di difficoltà. La squadra fa quadrato, raddoppia le energie e disputa due splendidi ultimi periodi non dando scampo ai biancoverdi ospiti. Al suono della sirena è festa alfista. Il derby è rossazzurro. L’Alfa lascia l’ultima posizione in classifica e guarda con ritrovata fiducia alle prossime due trasferte: Olimpia Matera e Viola Reggio Calabria. I catanesi soffrono nel primo parziale (10-15 per il Green), ma ribaltano il punteggio andando al riposo lungo avanti per 46-35. Il terzo quarto comincia senza l’espulso Gottini. L’Alfa si scuote. E prende con decisione le redini dell’incontro. Andrea Lombardo cerca di tenere a galla il Green Palermo. Ma i catanesi hanno una marcia in più. Ottimo Alessandro Agosta, per lui una gara di grande intelligenza tattica. Vincenzo Provenzani è super: 5 su 12 da due, 4 su 7 da tre e penetrazioni a iosa, che bucano la difesa avversaria. Luciano Abramo cresce e sfodera le sue armi devastanti. Ispirato e preciso in attacco il play Marco Consoli. Positivi e sempre “caldi” nelle conclusioni Alessandro Florio e Joseph Vita Sadi. Esordio per il giovane catanese Giuliano La Spina. L’Alfa Basket Catania allunga nell’ultimo quarto di gioco e festeggia il primo squillo in Serie B.

Svoboda marca Consoli (foto G. Lazzara)

“Una bellissima emozione – afferma in sala stampa il Presidente dell’Alfa Basket Catania, Nico Torrisi -. E’ stata la nostra prima e storica vittoria in Serie B, e cosa poteva regalarmi di meglio la mia squadra se non un successo nel derby contro il Palermo… Siamo partiti con un po’ d’emozione anche a causa delle tre sconfitte precedenti, ma ci siamo rilanciati. Comincia dal derby la nostra corsa verso la salvezza, che speriamo arrivi presto riempiendo sempre più il PalaCatania, una bellissima struttura che ha bisogno di essere più calda nel tifo per i nostri ragazzi. Complimenti a tutta la società, a Carmelo Carbone, al coach Andrea Bianca e ad ogni componente del nostro gruppo. Infine grazie al pubblico e ai giocatori”.

Questa l’analisi del tecnico alfista Andrea Bianca: “Avevo chiesto ai ragazzi di prendere quel buono che c’era stato a Scauri, domenica scorsa. Quella difesa aggressiva che aveva limitato tanto le loro bocche da fuoco avversarie. Da lì siamo ripartiti. Contro il Green abbiamo avuto bisogno di qualche minuto di assestamento, ma poi abbiamo costruito sulla difesa la nostra partita ottenendo, poi, tante palle recuperate da dove sono venuti fuori contropiedi, tiri aperti. Un modo di giocare che esalta le nostre caratteristiche”. Coach Bianca aggiunge: “Bisogna pensare partita per partita. Il campionato è lunghissimo. La differenza canestra col Green sicuramente, alla fine, peserà ma godiamoci questa vittoria. Tutti hanno fatto bene da Alessandro Florio a Marco Consoli, che ha ritrovato la via del canestro, a Vincenzo Provenzani. Importante anche il debutto di Giuliano La Spina, che ha dato fiato ai lunghi. Adesso testa alla trasferta di Matera”.

Addetto stampa

Polisportiva Alfa Catania

Umberto Pioletti

Caronna e Vita (foto G. Lazzara)

Dopo la sconfitta casalinga rimediata contro la corazzata Salerno, per il Green Basket è tempo di tornare in trasferta. Primo derby stagionale, contro l’Alfa Catania. La formazione di coach Bianca è alla ricerca dei primi punti in campionato, il Green proverà ad ottenere la seconda vittoria stagionale.

La vittoria andra, nettamente, ai catanesi: dominio netto e altra sconfitta per il Green, la seconda consecutiva.

Il primo quarto viene ben giocato dalla formazione di Verderosa: attenzione, ritmo e precisione sotto canestro. Mike Venturelli trascina i suoi, realizzando 7 punti personali. Andrea Lombardo e Svoboda segnano due belle triple, garantendo un buon break al Green. L’alfa si fa vedere con Agosta, che lotta sotto canestro con Caronna, e Gottini, abile a realizzare da tre. La prima frazione di gioco si chiude sul 10-15 per il Green.

Nel secondo quarto i padroni di casa cominciano a trovare le giuste misure per limitare gli attacchi della formazione palermitana: Consoli, Vita Sadi e Gottini salgono in cattedra prepotentemente, portando Catania sul +8. Il Green perde precisione in avanti, trovando saltuarie realizzazioni dall’arco con Andrea Lombardo. La partita è combattuta, i catanesi aumentano il vantaggio con Provenzani, fortunato a trovare due conclusioni vincenti da tre. Si va al riposo sul punteggio di 46-35 per l’Alfa Catania.

Il terzo quarto parte con Catania protagonista: Provenzani mette a referto un’altra tripla, Vita Sadi continua a lottare sotto canestro, vincendo spesso i duelli. Il Green appare imballato, gli attacchi dei palermitani non sortiscono gli effetti sperati. I padroni di casa si portano sul +17, rimettendo in luce le difficoltà consuete del Green. È Svoboda a mantenere vive le speranze dei palermitani, come accaduto domenica scorsa contro Salerno: il 7 argentino sforna il piatto tipico della casa, la bomba da tre, che accorcia lo svantaggio. Si va all’ultimo quarto sul punteggio di 65-54 per l’Alfa.

Gli ultimi dieci minuti di gara si aprono con un appoggio facile di Caronna, che coglie con forza un bel rimbalzo. Il Green entra in campo con maggiore determinazione ma l’Alfa non ha intenzione di mollare la presa. Anzi, manda ancora in difficoltà i palermitani, portandosi nuovamente a +19. Il Green va nuovamente fuori fase, non riuscendo a concretizzare gli attacchi. Negli ultimi minuti il copione del match non cambia: Catania vola sulle ali dell’entusiasmo, per Palermo è notte fonda. Finisce 85-68 per l’Alfa Catania: il derby va agli etnei meritatamente, il Green torna a casa a mani vuote.

Ufficio Stampa Green Basket

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