La decimata Alfa tiene, stop nel finale a Matera

Per 30′ in equilibrio, poi i materani portano a casa i due punti… Bianca: «Forse la miglior partita finora»… Debutta Patanè (con canestro)…

Matera-Catania 81-68
Parziali: 18-16, 37-38, 55-47.

Olimpia Matera: Sereni 6, Del Testa 14, Battaglia 2, Merletto 11, Buono 8, De Leone 6, Montemurro ne, Cesano, Lopane, Datuowei 8, Cena 26, Mancini. All.: Origlio.
Alfa Catania: Consoli 12, Florio 10, Provenzani 10, Agosta 16, Vita 11, Longo ne, Abramo 5, Patanè 2, Mazzoleni 2, La Spina. All.: Bianca.
Arbitri: Schena e Caldarola.

Il risultato, sotto tanti punti di vista, era già chiuso: l’Alfa a ranghi ridotti e con tanti giovani in panchina, Matera lanciato nella parte alta della classifica. Eppure, malgrado la sconfitta, ci sono tanti segnali positivi che la squadra catanese ha dato: è rimasta in partita per oltre 30’, ha tenuto testa alla formazione lucana, ha messo in campo una grande difesa e un buon attacco, peccando ancora una volta da tre ma con un confortante 52% da due. «Forse è stata la migliore partita finora, siamo stati strepitosi!» sorride coach Andrea Bianca alla fine dei 40’.

Contro un Matera che è allenato dall’orlandino Agostino Origlio e che schiera l’ex Palermo Merletto, l’ex Canicattì Cena e l’ex Barcellona Sereni, Catania schiera un quintetto inedito: Consoli, Provenzani, Abramo, Florio e Agosta. Tutti rispondono presente: il 6-0 iniziale è rintuzzato da Consoli e dalla tripla di Abramo. Si va di strappi, ma sempre con scarti minimi. Vita Sadi entra e fa sentire la sua presenza (11 punti con 5/6 da due), Catania torna avanti nel secondo quarto con Alessandro Florio (31-33) e chiude in vantaggio il quarto grazie all’esordiente Gabriele Patanè (1/1 da due, un assist e una recuperata per lui) e ancora Florio.

L’equilibrio prosegue dopo la pausa, Agosta fa sentire la presenza in area (9 rimbalzi, 2 assist e 2/3 da tre), ma Matera dà la prima vera accelerata con le triple di Maurizio Del Testa (52-47), De Leone porta avanti i suoi di 8, ma ancora Agosta tiene botta. Cena e Merletto premoso sull’acceleratore e la forbice s’allarga (70-58), ma l’Alfa non ci sta: Consoli e il lungo siracusano segnano, però Matera ormai ha preso confidenza (78-64) e la partita è ai titoli di coda con l’assist di La Spina per Mazzoleni.

«Cominciando a giocare si migliora – riprende coach Bianca –. Sono andati bene un po’ tutti, in particolare menziono Consoli e Florio, ma peccato per i tanti liberi sbagliati. Al cospetto di un’avversaria come Matera è andata bene, sono molto soddisfatto. Ha fatto una comparsata di qualità Patanè, Mazzoleni deve lavorare ma c’è. Devo dire che sono dispiaciuto per il risultato, ma elogio i ragazzi perché hanno la pallacanestro per cui stiamo lavorando. Le assenze di Gatti e Gottini si fanno sentire».

«Loro sono tra le candidate per il salto di categoria – prosegue Bianca –. Le rotazioni limitati, la trasferta e il fattore campo ci hanno limitato alla fine, ma credo che i 13 punti di distacco sono esagerati, siamo stati lì attaccati, poi perdi un possesso e vai sotto. Le percentuali del tiro da tre posso valutarle con Teo, perché mancava uno terminali. C’è stato un pubblico correttissimo e un po’ di tifo amico, c’era tanta gente vicina».

Catania è ora al penultimo posto con un maxigruppo di cinque squadre, ma questa prestazione dà certezza, in attesa del rientro di Gatti e Gottini.

R.Q.

da “La Sicilia” del 29/10/2018

Fuori gli infortunati Simone Gatti e Luca Savoca. Assente lo squalificato Matteo Gottini fermato per una giornata. Totò Longo in panchina bloccato da un acciacco. L’Alfa Basket Catania perde qualche pezzo importante, ma mette paura all’Olimpia Matera, una delle favorite del girone D e costruita per centrare il salto di categoria. I lucani faticano tremendamente a prendere le misure agli alfisti e riescono a spuntarla soltanto nell’ultimo quarto di gioco. Punteggio finale 81-68 per il quintetto allenato da coach Agostino Origlio. Al suono della sirena applausi e complimenti alla neopromossa formazione rossazzurra, che affronta l’insidiosa trasferta senza alcun timore reverenziale. Coach Andrea Bianca comincia la sfida con Consoli, Provenzani, Abramo, Florio e Agosta a comporre il quintetto iniziale. Matera parte con due triple. Segnano Del Testa e Cena. Consoli sveglia l’Alfa Basket Catania (6-4). Abramo, su assist di Provenzani, dà ai catanesi il primo vantaggio della partita (6-7). Del Testa da due ricaccia indietro l’Alfa, Agosta risponde subito per l’8-9. Cena da tre ha la mano calda (11-9). Gli ospiti ci sono. Provenzani è lucido dalla lunetta (11-11) e Vita Sadi (entrato al posto di Agosta), su assist di Florio, porta i rossazzurri sul 14-13 replicando alla tripla di Merletto. Il primo parziale scivola via punto a punto (18-16 per l’Olimpia Matera). Nel secondo periodo, l’Alfa Basket Catania aumenta il ritmo. Marco Consoli ripete la brillante prova, di giovedì scorso, contro il Green Basket Palermo. Alessandro Agosta lotta su ogni pallone con esperienza e tenacia. Abramo e Vita Sadi ristabiliscono la parità (20-20). Alessandro Florio (uno dei migliori in campo) ricaccia indietro Matera (31-33 per i rossazzurri). Debutta in Serie B il giovanissimo (classe 2001), Gabriele Patanè subito a canestro in contropiede. Il periodo si chiude nel segno di Florio che consente all’Alfa Basket Catania di andare al riposo lungo avanti per 38-37. Matera prende ossigeno con il solito Cena (4 triple a segno su 8) e con Del Testa. L’ultimo quarto di gioco comincia con i lucani avanti per 56-47. Nell’ultimo periodo l’Alfa Basket Catania allenta un po’ la presa e Matera chiude la partita. Una sconfitta che ci può stare per i rossazzurri, che tornano dalla Basilicata con i complimenti dello sportivo pubblico di casa.

“L’unica nota negativa di questa trasferta è il risultato – afferma coach Andrea Bianca -. Ci hanno fatto sicuramente piacere gli applausi e i commenti positivi del pubblico e degli addetti ai lavori. Abbiamo giocato quasi alla pari contro un avversario attrezzato per disputare un torneo di vertice. Bravissimi tutti, in particolare Alessandro Florio e Marco Consoli. Bene anche Gabriele Patanè, che ha disputato un minuto di grande qualità. Siamo in crescita. Adesso pensiamo alla trasferta di Reggio Calabria contro la Viola. Bisogna lavorare e migliorare sui tiri liberi”.

Addetto stampa

Polisportiva Alfa Catania

Umberto Pioletti

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