Rainbow, sconfitta amara contro la Stella

Le etnee cedono solo al supplementare… Alle triple di Riccardi rispondono Aleo, Ferlito e La Manna, ma all’overtime prevalgono le biancoverdi…

Stella – Rainbow 68–67 d1ts

STELLA BASKET PALERMO: Celona 5; Cerasola; Vento; Riccardi 25; Ventimiglia; Cassetti; Cafiso 3; Ciriminna 13; Matera 18; Craciun; Bianco 3. Coach: Zanet
RAINBOW CATANIA: Diop 2; Nucera 6; Ferlito 7; Caruso 2; Aleo 12; Bruno ne; Parisi 3; Iuliano; Chiarella 15; La Manna 12; Spina ne; Licciardello 8. Coach: Bruni
Arbitri: Tartamella e Russo.
PARZIALI: 17-17; 27-31; 43-41

 

La Rainbow Catania cade in casa della Stella Basket Palermo cedendo all’overtime per 68-67, al termine di una gara dura che ha lasciato qualche perplessità sulla conduzione arbitrale ed in merito alla gestione della parte cronometrica, spesso poco puntuale lungo tutta la sfida, anche nel momento cruciale dei minuti supplementari.

Partita subito viva, al “PalaMangano”, nel primo parziale. Le padrone di casa vengono spinte da Riccardi e Matera. Nella Rainbow sono la solita Chiarella e Giuliana Licciardello a spiccare, quest’ultima con due bombe da tre punti. Si va alla prima sirena sul 17-17, ma il duello continua serrato anche nel secondo parziale, che la Rainbow termina in vantaggio, grazie alla continuità di Chiarella ed al contributo di Nucera, che firma un altro “+3”, fermando lo score sul 27-31. Dopo la pausa lunga la Stella Palermo alza il ritmo con Riccardi, Ciriminna e Matera. Le etnee rispondono con le triple di Aleo e Parisi, ma subiscono il sorpasso che porta la sfida al 43-41 di fine terza frazione. Nel quarto tempo Palermo colpisce soprattutto dall’arco dei tre punti con Riccardi (2), Cafiso e Matera. La Rainbow non è da meno con Aleo e Ferlito ed il prezioso lavoro sotto plancia di La Manna. Il 58 -58 costringe le due squadre al tempo supplementare, durante il quale le padrone di casa prevalgono di un soffio.

Coach Deborah Bruni commenta così la gara: “Abbiamo perso di un punto ma faccio un applauso alle mie ragazze che ce l’hanno messa tutta fino alla fine. Sono però amareggiata dalla poca sportività vista in campo e perplessa da alcune decisioni degli arbitri e del tavolo. Non sono abituata a parlare dei direttori di gara, ma questa volta devo dire che, invece di fare pallacanestro, abbiamo giocato a rugby. Alleno da tre anni e non ho mai visto una cosa simile. La società, le ragazze e la sottoscritta fanno sacrifici tutti i giorni per arrivare in campo in un certo modo e onorare il campionato. Per questo desidererei sportività, da parte di tutti. Poi s’è perso e accettiamo il risultato, ma sono delusa dal resto”.

San Pietro Clarenza 03/02/2019

 

Comunicato stampa Rainbow Catania

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