Più grinta e pubblico per la salvezza dell’AciBasket

Parlano i protagonisti della vittoria in finale playout contro l’Amatori… Angirello: «Meritata»… Berzins e Roso: «Bel pubblico»… Persano e Patanè: «Siamo cresciuti»…

La festa è in tribuna (foto R. Quartarone)

La salvezza del Basket Acireale è stata voluta con una tenacia encomiabile. Il ritorno in Serie C grazie al ripescaggio è stato tribolato: si è iniziato con il presidente Paolo Panebianco tornato a vestire i panni di coach, il roster ha avuto vari defezioni e innesti in corsa, troppe volte il gap con le avversarie è apparso netto. Ma coach Gigi Angirello, arrivato dopo tre giornate, ha aiutato i ragazzi a crescere progressivamente, fino alla finale play-out vinta in due gare sull’Amatori Messina.

«Abbiamo iniziato nervosi – ammette –, non facendo ciò che avevamo preparato in settimana. 30 punti erano difficili da recuperare, ma i ragazzi sono stati bravi a riportare la partita sui nostri canali. I ragazzi con la voglia e con la difesa sono riusciti a recuperare la partita, se la sono meritata. Finalmente siamo riusciti a tornare sulla strada giusta. Siamo stati un “cantiere” tutta la stagione fra infortuni e cambi, c’è voluto tempo ma abbiamo iniziato a giocare a pallacanestro come volevamo. Dedico questa salvezza ai ragazzi e al presidente sono felice di far parte di questo gruppo».

Martins Berzins

Grandi protagonisti sono stati i due stranieri Mārtiņš Bērziņš (arrivato a gennaio) e Nikola Roso (giunto a fine mercato). «Mi piace la città e la gente – esulta il lettone –. Giocare qui, davanti alle tribune piene è fantastico, devi mettere il cuore nella partita. Tutta la squadra è grande, ho provato grandi emozioni. Siamo cresciuti come squadra, inizialmente eravamo egoisti, poi siamo diventati davvero amici, è la cosa più importante. Dedico la vittoria ai tifosi, sono stati il sesto uomo». «Siamo stati più aggressivi rispetto alle partite precedenti – aggiunge il croato –. Non mi aspettavo una stagione così, è andata bene. Mi sono piaciuti i tifosi, molto! Non so ancora che farò in futuro».

Con capitan Giacomo Antronaco infortunato, è stato Andrea Patanè a guidare in campo i compagni ragazzi. «Il pubblico della nostra città è fantastico – spiega il play del ’95 –: lo avevamo assaggiato nei play-off e anche quest’anno hanno dato un grande segnale. Parte del riconoscimento va alla città. La partita contro l’Amatori è stata lo specchio della stagione, ma abbiamo messo in campo molta più grinta e siamo riusciti a sovvertire il risultato. È stato il passo avanti che ci si chiedeva e che finalmente siamo riusciti a dare. La prossima sarà una stagione difficilissima, ma l’affronteremo con un altro piglio: questa è stata di adattamento, la prossima di conferma, per puntare più in alto».

La festa in campo (foto R. Quartarone)

La guardia del ’95 Guglielmo Persano, messi alle spalle gli infortuni, è tornata decisiva in attacco. «È stata un’annata di alti e bassi – spiega –, malgrado abbiamo perso il filo del gioco e abbiamo anche disputato delle brutte prestazioni in casa, il pubblico è stato presente ed è una grande prova di attaccamento. Abbiamo dato tutto contro l’Amatori, il palazzetto è stato incredibile, c’è stato il delirio. Bello davvero! Siamo una squadra giovane e siamo cresciuti tanto. Con forza e grinta abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ora l’importante è riposare e avere la testa per la prossima stagione».

C’è tempo per programmare, con un anno d’esperienza in più e una certezza: Acireale è tornata dove le compete e ora può dare continuità al progetto, facendo uno step in più.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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