Gap Messina, raduno “dell’inclusione”

Coinvolte anche Catania, Trapani, Palermo e Siracusa… Lezioni tecniche e svago… L’importanza di fare “gruppo” e della terza squadra…

Ancora una volta Calanovella ospita il raduno precampionato degli arbitri e degli ufficiali di campo del Gap Messina. Dopo l’edizione “pilota” di un anno fa, nello scorso fine settimana l’evento è stato ufficialmente aperto agli altri Gap, con adesioni da Catania, Trapani, Palermo e Siracusa. Due giorni in cui i tesserati sono stati coinvolti in lezioni tecniche, caccia al tesoro, test atletici e momenti di svago, lavorando molto sulla collaborazione e sulla formazione del gruppo.

Il presidente Cia Cinzia Savoca ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza della passione necessaria nello svolgere uno dei compiti più difficili del basket. La possibilità di confrontarsi è alla base di tutto, con la presenza del componente Cia regionale Tonino Gennaro, dell’istruttore regionale Sebastiano Tarascio e del giudice sportivo Francesco Origlio a supporto del primo giorno di raduno. Ha fatto il suo “esordio” davanti alla platea Valeria Vento, aspirante istruttore provinciale udc, e hanno parlato anche gli istruttori Gianluca Centorrino, Carlo D’Amore, Antonio Di Bella, Daniele Miceli (arbitri) e Rosita Orlando e Claudio Cosentino (udc).

L’idea del delegato provinciale Cia Sara Sciliberto è proprio quella di cementare le due anime del Gap, che solo negli ultimi anni si sta cercando di far amalgamare a tutti i livelli. Non è un compito facile, pare ci sia ancora chi veda con scarso entusiasmo queste “commistioni” tra diversi gruppi e diverse province, ma passo passo ci si sta riuscendo. Basta poco, che sia un torneo 3×3 o un fine settimana in un villaggio turistico: l’importante è capire che la “terza squadra” in campo lavora nella stessa direzione, condividendo ben più della singola partita in cui è impegnata.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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