Il Cus Catania cede ancora, Comiso corsara

Etnei schierano una difesa a uomo asfissiante… Equilibrio rotto dalla vena di Turner… La grinta di Occhipinti per il cambio di marcia…

Cus Catania-Comiso 59-67

Cus Catania: Lo Faro 22, Arcidiacono 2, Vasta 2, Nardi 2, Cuccia 11, Corselli, Di Mauro 11, Pennisi 9, Cuius, Fichera ne, Brahima ne. All.: Guadalupi.
Comiso: Occhipinti 14, Savarese, Boiardi 18, Hayes 7, Turner 21, Pace 2, Palazzolo, Romeo, Farruggio 5, Di Mauro, Knezevic, Giaccone. All.: Ceccato.
Arbitri: Miragliotta e Palazzolo.
Parziali: 11-17, 25-29, 43-44.

Federico Lo Faro (foto Gabriele Mazzullo)

Una partita giocata in modo molto intenso, contro una squadra catanese che dà pochi punti di riferimento nei suoi giocatori visto che hanno tutti caratteristiche simili. L’Olympia aveva già sperimentato queste difficoltà con il CUS anche all’andata ottenendo in quel caso una vittoria sofferta nei secondi finali. A Catania i giocatori etnei sfoderano una difesa a uomo asfissiante per tutti i 40 minuti sugli avversari ed in particolare sui portatori di palla. Cercheranno infatti di escludere dal gioco in primis il play Occhipinti, tanto che la regia del gioco della squadra di Ceccato sarà spesso affidata a Savarese e Farruggio, tenteranno di limitare le bocche da fuoco comisane Boiardi e Hayes con un duro lavoro di contatti, anticipi, raddoppi, per limitare al massimo la loro capacità realizzativa.

La partita si mantiene sui binari di un grande equilibrio ed in queste situazioni di gioco è il pivot Turner a trascinare la squadra, realizzando già 14 punti prima dell’intervallo lungo che si chiuderà con un punteggio basso sul 25-29 con un vantaggio di 4 punti per la Multifidi. Nel terzo quarto il temperamento di Occhipinti viene fuori in una partita che necessita tanta grinta contro avversari così tosti. Le sue penetrazioni diventano sanguinose per i catanesi, quando non va direttamente alla conclusione dispensa assist perfetti per i compagni (alla fine saranno 7) o subisce tantissimi falli che lo porteranno spesso in lunetta. Assieme a Savarese (4 assist per lui) esalta la straripante condizione atletica di Hayes e di Turner sotto i tabelloni e quest’ultimo in particolare chiuderà la partita con una prestazione magistrale sia in attacco che in difesa (Turner: 21 punti, con 14 rimbalzi, 5 stoppate, 5 recuperate, 6 falli subiti…). Nei momenti topici del quarto tempo anche Boiardi fa sentire il suo impatto sulla partita e per Catania non ci sarà più nulla da fare. Il finale di 59-67 sul tabellone certifica una vittoria esterna importante per la Multifidi, proietta la squadra verso la prossima sfida interna con Giarre con un morale alto, pronta a riscattare la sconfitta subita all’andata contro i giarresi.

Ufficio Stampa
Gianni Licitra

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