Vittorio: «Aiutiamo le società e spingiamo il 3×3»

Riceviamo e pubblichiamo le due lettere che il presidente de L’Elefantino, Pippo Vittorio, ha indirizzato alla FIP Catania, con alcune proposte per aiutare le società alla ripresa delle attività.

Buongiorno, nel cercare di dare il mio modesto contributo a che finalmente si lavori per la crescita del nostro movimento, ho da obbiettare su alcuni punti:

Pippo Vittorio e Mario Porto (foto R. Quartarone)

1° Il PFP(progetto di formazione per dirigenti) che per me non è altro che una pretestuosa tassazione senza motivo. Potrei capire per le squadre che hanno l’obbligo del dirigente accompagnatore ma mi sembra assurdo che serva anche per i campionati giovanili quando sappiamo che nelle piccole società e anche in qualche realtà a livello regionale generalmente a conduzione economicamente (casalinga)dove i dirigenti quasi sempre sono i genitori dei nostri stessi ragazzi che con spirito di sacrificio ci collaborano, dobbiamo pagare questo balzello per fare impoverire le società.(la tassa solo per I dirigenti della prima squadra nei campionati dove è obbligatorio il dirigente accompagnatore o l’addetto agli arbitri).

[2° Altro argomento i premi di incentivazione dei giocatori delle società che sono scomparse che non fanno altro che andare nelle casse federali che secondo me dovrebbero servire per la promozione della pallacanestro sul territorio come contributo alle piccole realtà per fare in modo che magari si possa dare qualche piccolo rimborso per i nostri istruttori o per comprare del materiale come palloni,divise da gioco o altre attrezzature. Contributi che altre realtà danno alle società loro affiliate.

3° Dobbiamo fare in modo di poter tornare nelle palestre scolastiche dando la possibilità alle società di avere un contributo per gli istruttori che vanno a fare questo reclutamento. Perché essere presenti all’interno delle strutture scolastiche è fondamentale per la ripresa del nostro movimento.Cosa importante è assistere le società nello svolgimento e preparazione di questa attività che deve essere supportata dai vari comitati e delegati territoriali, non basta la lettera di presentazione, ma ci vuole un accompagnamento nel presentare e discutere con I dirigenti scolastici le modalità di espletamento di tale attività.Dobbiamo fare in modo che le varie figure che fanno parte a vario titolo dell’apparato federale non stiano lì solo per motivi politici ma per dare un contributo reale allo sviluppo sul territorio

Volevo fare un’altra proposta per far diventare più appetibile è praticabile anche in palestre che non hanno le misure regolamentari la nostra attività. Organizzare veri e propri campionati di 3X3  delle varie categorie dal MiniBasket a tutte le altre categorie giovanili che non si limitino a quei tornei di uno o due giorni al massimo in un fine settimana ma che sia programmato come gli altri campionati ,cioè nell’arco di una stagione agonistica con vari gironi provinciali e finali regionali che seguano la programmazione dei campionati 5X5 con arbitri presenti dividendo la partita in tempi regolamentari (2-3 o 4 poi si vedrà la formula più adatta anche per durata).

1° Avremmo sicuramente la possibilità di giocare nelle palestre scolastiche, attirando molti più ragazzi/e a primo impatto.
2° Potremmo usare ufficialmente anche strutture che per i regolamenti Federali al momento sono escluse, visto che non c’è più bisogno di tutta la superficie del campo intero(28X15 o 26X14).
3° Si avrebbe la possibilità di giocare senza dover fare avanti e indietro per arrivare a canestro e magari per tanti non toccare nemmeno la palla e mentalmente sarebbe meno stancante visto che giochiamo a metà campo.
4° Giocherebbero tutti i componenti (magari con due e non uno riserve) ed eviteremmo la disaffezione da parte dei principianti a scegliere il nostro sport e non altri.
5° Sicuramente avremmo un aumento di praticanti e magari tanti passerebbero anche al 5X5 che oggi almeno nelle nostre provincie scarseggia. 
Le modalità le regole i costi magari bisogna studiarli cercando di metterci nei panni di tutte le società , mirando al bene comune e non di pochi.

Per concludere vorrei ricordare ai nostri dirigenti federali che se non allarghiamo la base non ci sarà un future per il nostro meraviglioso sport. Noi da secondo sport nazionale siamo passati a cenerentola dello sport.

Sperando che questa pandemia serva a farci meditare sulla nostra attuale condizione e a trovare le soluzioni migliori per la ricrescita del nostro movimento,(che sicuramente deve ripartire dall’allargare il movimento dalla base),vi saluto cordialmente.

                                        
                                                                                               Il Presidente dell’Asd L’Elefantino
                                                                                            Giuseppe Vittorio

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