Il punto della situazione della maschile, dall’A2 alla C

Non c’è stata l’ecatombe dopo la scadenza della rata straordinaria del 10 giugno, lo scoglio dell’ultimo conguaglio alla Fip: pare che la maggior parte delle società siciliane sia in regola. Tuttavia, nessuno vuole fare un passo in più del necessario, tutti cercano di chiudere il budget con due grandi incognite: quando si tornerà a giocare? Con o senza pubblico?

Agrigento ha rinunciato alla Serie A2 lunedì 15 giugno, dopo la raccolta fondi: farà la Serie B. Trapani ci sarà, dopo aver ottenuto la concessione del Palasport fino al 2021, e cercherà di confermare coach Parente e Corbett. L’Orlandina, dopo l’addio del gm Peppe Sindoni, sta lavorando in silenzio per mantenere la categoria.

In Serie B, le tre siciliane sono tutte in attesa di capire il quadro della situazione. Palermo è quella che si è esposta di più: ha perso coach Bassi (pare ci sia un riavvicinamento con l’ex Verderosa) e la dirigenza ha chiesto una reazione all’ambiente per avere sostegno. Anche Torrenova fa i conti con il budget, ma si è rivolta più alla federazione per abbattere i costi, lievitati troppo. Silenzio invece da Costa d’Orlando: 12 mesi fa pensava all’A2, ora a come proseguire dopo i tanti problemi legati al PalaValenti.

In Serie C non ci saranno le grandi defezioni attese. Sia Ragusa che Messina lavorano sotto traccia: difficilmente faranno la richiesta per la Serie B, ma l’idea per entrambe c’è, ciò che mancano sono gli sponsor. Il divorzio tra coach Massimo Guerra e l’Alfa conferma che invece i catanesi rimarranno in Serie C. Annunciati Consoli, Abramo e Marzo, si scioglierà a breve il nodo del tecnico (si fa il nome di Davide Di Masi, ex Armerina, ma scuderia alfista).

«La situazione dell’emergenza sanitaria – ci spiega il gm Carmelo Carbone –, impedisce di programmare la prossima stagione con la necessaria serenità. Noi all’Alfa abbiamo sempre cercato di lavorare in modo oculato. Come GM, mi sono proposto sempre di fare i passi giusti, senza sperperare risorse, per ottenere dei risultati comunque rilevanti. Ringraziamo Max Guerra, portando stimoli ed entusiasmo. Appena sarà possibile, programmeremo la prossima stagione, non possiamo fare mosse azzardate. Di certo, lavoreremo per confermare la gran parte dei giocatori che si sono distinti nello scorso campionato e per continuare la collaborazione con il Cus nel settore giovanile».

L’Olympia Comiso è la squadra più attiva: promosso coach Max Farruggio, affiancato da Alessandro D’Iapico, sono già stati confermati i leader Occhipinti e Savarese. Le altre sono alla finestra, con Trapani U18, Armerina e Castanea che potrebbero candidarsi al ripescaggio. Il futuro rimane incerto, anche se non drammatico come si pensava.

«Il lockdown è stato un periodo di aggiornamento e di studio – afferma il coach di Adrano, Giorgio Bonanno –. Ora penso che saranno premiate le società che hanno il coraggio d’investire in allenatori preparati e non dopolavoristi, perché chi ha lavorato bene con le giovanili avrà credito dalle famiglie e dai giocatori. Ho l’impressione che ci sia paura dei presidenti e delle società, anche perché gli aiuti della FIP non sono quelli che si speravano. C’è molta incertezza».

Infine, la FIP Sicilia deciderà (forse a fine mese) come destinare i 35 mila € destinati per l’emergenza, aspetta i contributi della Regione e ha intenzione di abbassare le tasse gara.

 

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 15/6/2020

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