Fortitudo senza fronzoli, Gravina espugnata

Gravina – Fortitudo Me 54-65
Parziali: 17-16, 26-33 (9-17), 37-41 (11-8), 54-65 (18-24).
Palazzetto di Gravina di Catania, 28 febbraio, 18.30

Sport Club Gravina: Barbera © 9, Santonocito 11, Florio 2, Renna, Fodale, Mastranderea, Spina 5, La Mantia 3, Spampinato 18, Privitera 2, Alì 4, Zambataro. All.: Marchesano. Vice: Lazzara.
Fortitudo Messina: Di Nezza 17, Nikoci 9, Bellomo 8, Leanza 7, Incitti 7, Fathallah 5, Tagliano 4, Bianchi A. 3, Lanza © 2, Bianchi D. 2, Saddi, Cavalieri S. All.: Cavalieri C.
Arbitri: Lorefice e Filesi M. Udc: Parisi, Antonino e Ferrara.

Vincenzo Spampinato superato dal tiro di Roberto Bellomo (foto Romano Lazzara)

Parte bene la Fortitudo Messina di coach Cavalieri, che ha espugnato il campo di Gravina al termine di 40’ minuti intensi e senza tanti fronzoli. Molti errori da una parte e dall’altra. Gravina rimane avanti per 15 minuti: bene Barbera, ma dall’altra parte Di Nezza è in gran giornata. Il 19-20 è propiziato dall’ingresso di Roberto Bellomo, una spinta costante per i messinesi. Tra gli etnei, Spampinato gioca con grinta, Spina è concentrato. I messinesi prendono il largo a inizio 4º quarto, con intensità e difesa. Si giunge fino al 43-57 sempre grazie a Di Nezza.

«È stata una partita strana – afferma il capitano gravinese, Gianluca Barbera – abbiamo mollato perché non arrivava ossigeno alla testa. Loro hanno segnato più da tre. Non vedevamo comunque l’ora di tornare in campo. Speriamo di rientrare in forma».

«Mi è piaciuta l’intensità e il lavoro di squadra – afferma il play messinese Roberto Bellomo –. Non abbiamo mollato niente, è la chiave per vincere. Sarà un campionato stimolante». 

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 1º marzo 2021

 

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