L’incredibile impresa sfiorata dalla NP Messina

Mentre Bonucci segnava l’1-1 nella finale dell’Europeo di calcio, i ragazzi del College Borgomanero festeggiavano la promozione in Serie B dopo aver perso di 27 punti in Sicilia. La promozione più assurda delle minors di quest’anno arriva a San Filippo del Mela, dove la Nuova Pallacanestro Messina doveva ribaltare 29 punti di svantaggio incassati all’andata per concludere il suo quinto turno di spareggi dopo la stagione regolare.

Un manrovescio del genere è demotivante: c’è già lo svantaggio per una squadra di C Silver di doversi giocare la promozione contro una di C Gold; figuriamoci quando la prima partita ha già praticamente chiuso i giochi. Il problema è che la formazione giallorossa è arrivata in Piemonte in condizioni disperate: ritardo del pullman per dei lavori in autostrada, ritardo dell’aereo (con annesso problema di biglietti, per Orio al Serio e non per Malpensa), pullman bloccati nel traffico e ingresso in campo a 45 minuti dalla palla a due, senza aver pranzato degnamente né riposato. Ed è arrivata un’imbarcata.

In Sicilia, tutt’altra storia. Si gioca alle 20.30, mentre nel campetto vicino al PalaCocuzza è stato allestito un maxischermo per seguire la Nazionale di calcio. Davanti a meno di 30 spettatori, la NP Messina gioca senza paura, segna, allunga, dilaga fino al +31 nel terzo quarto. L’impresa pare possibile. Okeke, spauracchio della gara d’andata, finisce in panchina. Vidakovic, Budrys e Kulevicius, i migliori tre i maglia bianca, dominano.

Ma Borgomanero tiene e a 4” dal termine è avanti, nel punteggio complessivo, di 2 punti. Time out di coach Beto Manzo, che si gioca il tutto per tutto: palla a Kulevicius per la tripla immediata, oppure penetrazione di Budrys e scarico per la tripla di Vidakovic. La seconda soluzione riesce, ma… sdeng, è corta.

Borgomanero festeggia una promozione conquistata con tanti giovani di sicura prospettiva. Ma Messina non fa come l’Inghilterra, che si toglie la medaglia dopo il secondo posto: anzi, dovrebbe apporla al petto. Questa promozione mancata è stata un miracolo sportivo sfiorato, una storia minors che avrebbe meritato il lieto fine.

Roberto Quartarone

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