Gravina, non basta il coraggio
Messina vince nel finale

Gigi Russo: un baluardo… Casiraghi: triple pesanti… Gran circolazione di palla e difesa di Messina… Gli ultimissimi secondi decisivi: Gravina ha la palla del supplementare…

Sport Club Gravina – Amatori Basket Messina 66-69
Parziali: 17-19 , 19-18 [36-37], 20-21 [56-58], 10-11 [66-69].
Sport Club Gravina: Gulinello 7, Consoli 9, Casiraghi 21, Barbera 3, Vetrano 4, Russo G. n.e., Caltabiano 2, Spina 6, Tolace n.e., Russo 14. Allenatore: Minnella
Amatori Basket Messina: Adorno 7, Vecchiet, Centorrino 30, Arrigo 12,  Carnazza 16, Galletta, Mondello n.e., Pistorino n.e., Fazio 4, Restuccia. Allenatore: Anselmo
Arbitri: Giuseppe Cardano e Giuseppe Pio Ringoli di Roma (RM).
Uscito per cinque falli: Carnazza

Simone Spina: ancora una buona prova (foto Giuseppe Lazzara)

Non basta al Gravina un gran coraggio, la voglia e nemmeno la possibilità concreta di andare al supplementare e tentare l’impresa contro la quarta forza del torneo. Messina non è brillante ma è pratica, punisce quando deve, malgrado dilapidi una fortuna nel finale e sembri dover capitolare, ma vince e giunge alla sesta perla di fila, che la proietta a due punti dal secondo posto e sei sul quinto. Gli etnei invece scendono al 12°, insieme a Paternò e San Filippo.

La gara vive sulle spalle di quattro giocatori. Da un lato,Gigi Russo fa un lavoro splendido al rimbalzo (alla fine ne cattura 16, di cui sette nell’area avversaria) e sia in difesa che in attacco è un baluardo; poi Claudio Casiraghi, si fa fischiare passi varie volte ma sta trovando la sua dimensione da tre e quattro bombe hanno fatto sognare i silenziosi tifosi gravinesi. Meno incisivi del solito Consoli e Vetrano. Dall’altro, ci sono l’imprendibile Gianluca Centorrino, autore di un trentello e che i padroni di casa non hanno saputo fermare, soprattutto da due, e Gaetano Arrigo, bene al rimbalzo e positivo in difesa; in generale, però, i messinesi fanno circolare bene palla e difendono alla grande.

Gigi Russo in mezzo alla difesa messinese: grande partita (foto Giuseppe Lazzara)

Le attenuanti per i padroni di casa sono forti: Vitale è ancora infortunato, non si sa la data del suo rientro, ma è ancora degnamente sostituito da Spina, e Verzì è l’assenza dell’ultim’ora. Anselmo conta su tutti gli effettivi, ma Vecchiet e Galletta non sono al 100%. Sono quindi Fazio e Carnazza a dare il primo buon vantaggio agli ospiti, rimpolpato da Centorrino fino al 3-11. Gravina c’è e risponde colpo su colpo arrivando sul -2 al 10′ e poi passando in vantaggio con un 12-0 firmato da Casiraghi e Gulinello. Ancora Centorrino, tuttavia, fa rimettere il naso avanti ai suoi a ridosso dell’intervallo lungo.

È Gigi Russo che tiene a galla i bianchi di casa nel terzo periodo, mentre si gioca punto a punto e la partita si fa appassionante. Consoli non sfrutta il tecnico fischiato a Fazio, una tripla sul tabellone diBarbera dà il 51-52, ma è ancora Messina che conduce. Nel quarto periodo altre due triple di Casiraghi ribaltano il risultato sul 64-62. Mancano pochi minuti al termine e Carnazza e Arrigo si affrettano a ribaltare il risultato. Gravina si danna l’anima e prova in tutti i modi ad arrivare almeno al pareggio. La possibilità c’è, anche perché Messina recupera sì due rimbalzi in attacco con Restuccia, ma sfrutta malissimo quattro serie di tiri liberi (2/8 totale) e non fa fallo su Caltabiano che, libero dall’angolo, ha tra le mani la tripla del supplementare: buon tiro, ma non entra.

Messina soffre e vince, ma avrebbe potuto essere molto più incisiva nel finale. Gravina meriterebbe di stare più su per quel che ha fatto vedere ieri, ma ha tutto il girone di ritorno per dimostrare di aver trovato la continuità di rendimento.

Roberto Quartarone