Ritmi bassi tra Mascalucia e Melilli
Francesco Messina decisivo

Inizio contratto… Secondo periodo più interessante… Saccà, La Mantia e i Gullotti da tre… Melilli più concreto alla fine, Mascalucia non ci crede… Giorgianni: «È mancata la grinta»…

Mens Sana Mascalucia – Cstl Basket Melilli 44-63
Parziali: 10-11, 26-29 (16-18); 38-51 (12-22), 44-63 (6-12).
Mens Sana Mascalucia: Scerra, Boschetti 2, Gullotti G. 9, Gissara, Sciuto 3, Valenti © 5, Gullotti C. 3, Boschi, Stimolo, La Mantia 9, Saccà 12, Arcidiacono. All.: Giorgianni.
Cstl Basket Melilli: Coppa 5, Scrofani 1, Chiaramonte 5, Di Maria 6, Messina I. 2, Nicita 4, Messina F. © 28, Spinosa 2, Grillo 10. All.: Coppa
Arbitri: Centorrino e Lucifero.

Manca lo spettacolo al palazzetto di via Wagner: Mascalucia e Melilli tengono bassi i ritmi, così il sempre più indispensabile Francesco Messina (28 punti, molti dalla lunetta e da tre) deve decidere il verdetto con una prestazione da tuttofare. Melilli vince con una seconda semigara più concreta, in cui i padroni di casa hanno pagato i tanti falli e non hanno creduto fino in fondo di poter rimanere in partita.

Nel primo periodo le due squadre sono contratte, Giorgianni opera vari cambi per trovare l’assetto migliore, Coppa si affida alla prestanza sotto canestro di Grillo e alla presenza costante di Messina, ma nemmeno i suoi si distinguono. L’equilibrio nel punteggio prosegue nei secondi 10′, decisamente più interessanti e movimentati dai tiri dall’arco e dalla media distanza. In questo frangente, Saccà, La Mantia e i Gullotti fanno il loro dovere.

Al rientro dall’intervallo lungo Melilli cambia passo con un Nicita più lucido, e Mascalucia fatica a stargli dietro, complici il nervosismo dato dai molti falli commessi e gli errori al tiro, con il ferro che respinge anche delle buone iniziative. Con i padroni di casa che via via lottano meno, gli ospiti ne approfittano e aumentano progressivamente il vantaggio fino al +19 finale. Divario ampio che, tuttavia, in campo non s’è visto per buona parte della gara.

«Partita dura nei primi due parziali – commenta Gino Coppa – ma per il sottoscritto non è stato facile prepararla vista la defezione Sgarellino e le cattive condizioni fisiche di Chiaramonte L’inizio è stato contratto, ma alla lunga abbiamo preso il sopravvento, non subendo il gioco degli avversari.  Sono molto soddisfatto dalla prova dell’intero gruppo che ha dimostrato ancora una volta coesione e unità di intenti. Adesso bisogna continuare su questa linea e cercare di mantenere a tutti i costi la seconda posizione».

«La grinta e l’intensità che solitamente ci contraddistinguono – replica Gabriele Giorgianni – sono venute a mancare nel terzo e quarto periodo, per cui la sconfitta è stata inevitabile. Perdere con Melilli, con un grande Francesco Messina, ci può stare, ora affrontiamo il Comiso che sicuramente avrà grande voglia di riscatto. Sono sicuro che ritroveremo le giuste motivazioni».

Roberto Quartarone