TdR, le impressioni di Di Mauro e Puglisi

I due Under-15 del Gravina raccontano l’esperienza a Genova durante la Settimana Santa… Un 13° posto che migliora gli ultimi tre risultati… Puglisi: «Abbiamo dato il massimo!»…

La Sicilia maschile al Trofeo delle Regioni, prima della gara contro la Liguria (foto Luca Puglisi)
La Sicilia maschile al Trofeo delle Regioni, prima della gara contro la Liguria (foto Luca Puglisi)

«È andata oltre le aspettative, il 13° posto è un ottimo risultato». Il responsabile tecnico territoriale Gaetano Russo commenta così il risultato dei ragazzi all’ultimo Trofeo delle Regioni, disputato a Genova durante la settimana santa. Un trofeo U15 iniziato con l’handicap di tre sconfitte su tre partite nel girone di qualificazione e l’immediata eliminazione ai quarti, ma concluso con la vittoria nelle ultime due fondamentali gare che hanno permesso di migliorare il piazzamento delle ultime stagioni (15° nel 2010, 14° sia nel 2011 che nel 2012).

Nel gruppo guidato da Antonino Colomba hanno trovato spazio due catanesi, Marco Puglisi ed Edoardo Di Mauro del Gravina, più il calatino Riferi che gioca ad Agrigento. «È stata un’esperienza incredibile – ci dice Puglisi, guardia di 170 cm –, molto più di quanto mi aspettassi, perché trascorrere una settimana a contatto con i giocatori più forti d’Italia e potermi confrontare con loro sul parquet è stato sicuramente un privilegio e un onore». «Bell’esperienza – è l’opinione di Di Mauro, ala di 185 cm –, bene organizzata dalla Sicilia (ci hanno lasciato anche i completini, le felpe e gli zaini in ricordo), mentre pessima è stata l’organizzazione a Genova».

Edoardo Di Mauro e Marco Puglisi in difesa (foto Luca Puglisi)
Edoardo Di Mauro e Marco Puglisi in difesa (foto Luca Puglisi)

 Di Mauro ha concluso con 9,4 punti di media, 5,8 rimbalzi e il 38% al tiro in 26’ di media, mentre Puglisi ha giocato meno (19’) con 1,2 punti, 0,8 rimbalzi e il 21% da due. «Credo di aver dato un buon contributo alla squadra – conferma Di Mauro –, peccato che però siamo capitati in un girone proibitivo. Con noi c’erano le rappresentative di Lazio, Veneto e Liguria che hanno concluso più avanti in classifica (rispettivamente 7°, 5° e 9°, ndr), poi abbiamo disputato delle ottime partite contro Marche, Trentino e Friuli». «Siamo riusciti a portare a casa un piazzamento migliore di quello degli ultimi due anni – rincara Puglisi – dando sempre e comunque il massimo in campo, ma non nascondo il fatto che ci aspettavamo di fare meglio».

Puglisi ci dà qualche dettaglio in più sull’esperienza: «La squadra a mio parere ha dimostrato di essere un gruppo unito e affiatato, sia in campo che fuori. Io credo di aver giocato al disotto delle aspettative, ma sono convinto di aver dato tutto quello che potevo dare in campo, e penso che quest’esperienza sia stata una delle più belle della mia vita!  Ho notato che i giocatori più forti erano anche i più umili, in campo e fuori, e che il livello del basket nel Nord Italia è molto diverso a quello a cui siamo abituati qui in Sicilia. Insomma, a parte qualche stoppata subita e un paio di triple in faccia, ho trascorso una settimana fantastica!»

Meno esaltante l’esperienza delle ragazze (le etnee erano quattro ali: Jasmine Capici, Giuliana Messina e Sofia Cocina della Lazùr, più Amalia Desi della Rainbow), che hanno concluso ultime con una sola vittoria, nel girone eliminatorio contro il Trentino-Alto Adige. La formazione di Gianni Recupido è stata punita nel finale dalle stesse trentine-altoatesine e non è riuscito a migliorare il record delle ultime stagioni (12° posto nel 2010, il 15° nel 2011 e nel 2012).

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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