Le ragazze «eroiche» di Maura D’Anna

Malgrado il 10º posto al Trofeo delle Regioni, la selezione delle 2002-’03 ha vinto quattro partite… «Impegno da portare avanti, staff collaudato l’arma vincente»…

Due vittorie nelle prime due giornate hanno fatto sperare nel miracolo-bis: dopo il secondo posto della scorsa edizione, puntare ad entrare nelle prime otto sembrava un obiettivo alla portata. E invece è arrivato lo spareggio con il Piemonte, amarissimo, che non ha comunque precluso la conquista del 10º posto, con quattro vittorie su sei partite. La selezione femminile delle 2002-’03 al Trofeo delle Regioni torna convinta d’aver dato il massimo.

La squadra femminile al Trofeo delle Regioni

«Tutto sommato è stata un’esperienza positiva – sono le parole di coach Maura D’Anna -, avevamo un gruppo completamente cambiato rispetto all’anno scorso, perché abbiamo dovuto rinunciare a Schembari, che ha accusao dei problemi fisici il giorno prima della partenza. Non potevo chiedere di più alle ragazze: quattro vittorie su sei partite, il girone chiuso da prime, fuori dalle prime otto a causa della formula (di cui non voglio parlare), vincendo le partite che contano».

Per l’amarezza legata alla formula, D’Anna fa una riflessione: «Se all’inizio mi avessero detto che avremmo chiuso con quattro vittorie non ci avrei creduto. La formula diversa rispetto alla maschile ci ha fatto giocare tutto alla terza partita, persa di sei punti. Noi eravamo un po’ stanche, mentre il Piemonte ha tenuto a riposo il quintetto nella partita precedente: io non l’ho fatto perché non ha senso fare strategia, voglio vincere tutte le partite, anche a rischio di arrivare più spremute. Credo comunque sia necessario rivedere la formula che permette alla sesta di chiudere con due vittorie e alla decima con quattro».

Il selfie dopo la seconda vittoria della Sicilia femminile

Il gruppo ha comunque risposto molto bene a questa esperienza: «La posizione non ci premia ma sono soddisfatta, un plauso va alle ragazze che sono state eroiche, abbiamo tenuto la stessa conduzione del torneo dell’anno scorso: difesa e correre. Il senso del lavoro è proseguito quest’anno pur interessando giocatrici diverse. Il modo di stare in campo e l’impostazione del lavoro spero possano proseguire. La Sicilia dev’essere grintosa, che difende, che non si arrende (lo dimostrano i due supplementari contro l’Abruzzo). Nella finalina è subentrata una fisiologica stanchezza e ho dato spazio a chi aveva avuto meno spazio».

Di questo biennio deve rimanere anche la metodologia che ha cercato di imprimere lo staff coordinato da Ninni Gebbia, con la direzione di D’Anna e Mara Buzzanca. «L’impegno è stato massimo – prosegue l’ex coach di Castellammare – e per questo ringraziamo le ragazze, sono state sempre presenti e puntuali, loro chiedevano di organizzare raduni e incontri, spero anche le 2004 abbiamo la stessa disponibilità. Grazie anche ai genitori, che hanno sacrificato quasi tutte le domeniche. L’impegno è quello che serve per  portare avanti questo progetto. Mi auguro ci sia sempre la stessa disponibilità da parte delle società a portare le atlete, e ci sia anche la disponibilità di campi. Ringrazio il presidente Caruso e il comitato regionale, perché alle nostre richieste di raduni hanno sempre risposto “presente”».

La selezione femminile. In alto: D’Anna Maura (Capo Allenatore), Giustino Giovanni (Preparatore Fisico Territoriale), Tumminelli Marta, Schembari Anna, Melita Raffaella, Malara Alessia, Amico Francesca, Rescifina Anna, Gebbia Giovanni (RTT), Sgarlata Emanuele (Capo Delegazione) In basso: Sciammetta Sara, Merrina Giulia, Coppolino Claudia, Sammartino Sara, Gioè Klara, Gurrieri Vittoria. Manca la vice allenatrice Mara Buzzanca.

C’è anche qualcosa che si può migliorare: «Sarebbe opportuno organizzare più amichevoli – afferma l’allenatrice -, il confronto è ciò che ti porta a essere più competitivi rispetto ai semplici allenamenti. La coperta è corta, le under sono già coinvolte in B e diventa complicato far conciliare il campionato con i raduni. Bisogna portare avanti la massima collaborazione fra CTF, comitato regionale, società, atlete e allenatori, a costo di sacrifici esattamente per come sono stati fatti quest’anno. Con qualche amichevole in più saremmo arrivate più preparate. Incontrandoci in media tre volte al mese, abbiamo fatto il possibile. Bisognerebbe allargare la base, a partire dal minibasket e dalle scuole ed essere più competitivi».

Maura D’Anna ringrazia e ma ancora non parla del futuro: «L’organizzazione a Roseto è stata perfetta. Noi siamo uno staff consolidato, l’esperienza di Sgarlata più che trentennale è servita da collante. Il mio ringraziamento va anche a Gebbia e a Mara, l’assistente ideale che mi auguro che possa avere lei un giorno la possibilità di prendere in mano una selezione perché potrebbe essere la persona ideale per la continuità. Ringrazio anche la professionalità di Giustino: le cose vanno bene quando lo staff è collaudato e la diversità è l’arma vincente, siamo tutti complementari. Complimenti alla selezione maschile, a conferma che quando si semina non si raccoglie subito, ma poco a poco si arrivano. Il mio futuro verrà concordato con il comitato regionale».

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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