In Promozione, il Gravina B batte l’Energy Club e aggancia l’Elephant al quarto posto. L’Energy ora ultima.
Energy-Gravina 46-70
PalaZurria di Catania, 18 gennaio, 18:00
Energy Club Catania: Meli 13, Guerra 13, Benina 2, Lo Certo II 10, Papotto 4, Lombardo 2, Di Grazia 2, Casicci, Gugliemino I, Quartarone. All.: Alonzo.
Sport Club Gravina: Di Nicola, Marino 11, Cavallari 21, La Mantia 5, Barbera 2, Gullotti 7, Salvo 3, Minardi 5, Riccobene 14, D’Angelo 2. All.: Angirello.
Arbitri: Neri di Santa Maria di Licodia e Rocca di Aci Sant’Antonio.
Parziali: 8-26, 22-16; 10-10, 6-18.
Spettatori: 20.
TOPSCORER. Concetto Guerra, 21 anni, 13 punti come Meli. |
L’Energy Club fa un passo indietro dopo la decorosa prestazione contro l’EuroVirtus e l’affermazione a Grammichele: la filiale dello Sport Club Gravina passeggia nel primo e nell’ultimo quarto, portando a casa due punti sudati solo nella parte centrale della gara. La velocit di Marino e Cavallari e la prestanza di Gullotti e Minardi fanno di gran lunga la differenza. Il Gravina fa fruttare un primo quarto concluso sul +18 e un ultimo parziale d’accademia su una sfortunata Energy Club.
Se si vogliono cercare delle attenuanti, che sono sempre facili da trovare, mettiamo al primo posto l’uscita di Domenico Lo Certo e Damiano Di Grazia nel momento migliore della squadra di casa. Arrivati sul -6, dopo un’estenuante rincorsa a colpi di difesa a uomo e azioni ben costruite, il pivot prima e il play poi giungono a cinque falli e tornano in panchina: siamo solo al terzo quarto.
Da quel momento, ovviamente, il recupero si complica. Si sente (e molto) la mancanza di un play come Daniele Lo Certo o Alessandro Brogna. Senza Lo Certo junior, infatti, a costruire il gioco vanno Innocenzo Meli (stoico, alla fine esce con i crampi) e Fabio Lombardo che di certo non sono dei tipici giocatori da “ruolo 1”.
Strano ma vero, all’assenza pesante di un playmaker si contrappone un’abbondanza di di pivot: il migliore nella gara stato Concetto Guerra (buon rientro), discreto Valerio Papotto (ma ancora gli mancano alcuni fondamentali) e non pervenuti Guglielmino e Di Grazia, entrambi deludenti. Tra gli altri, il febbricitante Benina, Casicci e Quartarone hanno dato un apporto minore ma utile, Lombardo apparso meno lucido rispetto alle sue altre prestazioni ma complessivamente positivo.
Roberto Quartarone
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