Basket, C2/m: Giarre-Gravina 71-62

Finisce ancora con una sconfitta la terza partita di campionato dello S.C. Gravina.

Giarre-Gravina 71-62
Palazzetto di Giarre, 26 ottobre, 18:30

Basket Giarre: Antronaco 18, Emmolo, Vasta A. ne, Vasta F. 3, Ciaurella 4, Barretto ne, Spadaro 2, Marzo 8, Caminiti 22, DUrso ne, Cutuli 12, Quattropani 2. All. Quattropani.
Sporting Club Gravina: Cavazza 13, Di Bella 1, Gullotti 4, Gulinello 16, Torrisi 2, Barbera 6, Marino 1, Busi 2, Minardi 1, Cavallari 3, Lino, Ganci 13. All. Angirello.
Arbitri: Guarrera e Tosto.
Parziali: 15-19, 39-29; 55-44.

Di fronte ad un Giarre coriaceo in difesa (la solita ma efficace zona per 40 minuti) e preciso in attacco, coach Angirello e i suoi ragazzi non riescono a trovare una soluzione di gioco per evitare una sconfitta che brucia parecchio.

Dopo un primo quarto nel quale i ragazzi riuscivano a scardinare la difesa degli avversari (15-19), il secondo periodo che vede il Giarre prevalere nettamente con un parziale di 25/10 determinato anche dallinopportuno cambio di difesa (da uomo a zona) deciso dalla panchina.

Si va al riposo lungo sul + 10 per i locali con le proteste vibrate degli ospiti nei confronti dellarbitro Guarrera V. da Riposto (vicino Giarre) che, in diverse circostanze, decide di ergersi a protagonista assoluta penalizzando, con le sue decisioni unilaterali, tanto il Gravina quanto il suo collega Tosto A. che, a tratti imbarazzato, si vede spesso anticipato nel fischio e in altri casi mostra perplessit sui provvedimenti adottati dalla intraprendente collega.

Ne una riprova lepisodio occorso allinizio del terzo quarto quando Cavazza, in pressing, contendeva il pallone a Caminiti; i due arbitri mettevano il fischietto in bocca ma, mentre il malcapitato Tosto (al quale va tutta la Ns. comprensione) alzava i pollici verso lalto, la protagonista della serata fischiava fallo a Cavazza..

A questo punto, chi scrive, decideva di interrompere la cronaca della partita; non si pu narrare di un match nel quale un arbitro fa di tutto per oscurare le gesta dei giocatori. Il grande arbitro gestisce la gara facendosi rispettare ma nello stesso tempo dimostrando rispetto nei confronti di chi si allena e suda durante la settimana per fare bene in campo, senza arroganza, senza risatine inopportune e senza avere atteggiamenti eccessivi che potrebbero ingenerare cattivi pensieri sulle reali intenzioni di voler penalizzare una squadra o un singolo giocatore anche per motivi personali.

Finisce con il Giarre meritatamente vittorioso e giustamente festeggiato dai propri tifosi.

In casa Gravina si apre una fase di confronto e di meditazione sugli errori commessi e su quanto si dovr fare per invertire questo trend negativo.

Prossimo incontro domenica alle 18 e 30 al PalaArcidiacono contro il S. Luigi dellex Max Porto.

Livio Lo Nigro
Addetto Stampa Sport Club Gravina

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