Junior diventato grande

Basket: il derby-spettacolo tra Patti e Siracusa lo vince Ivan Riva contro un Corvino versione Billups. Priolo: cresce Haynie. Catania è tradita dalla ditta “Con & Con”

Il bello e il brutto del basket siciliano nell’ultimo turno di campionato.

RIVA (Patti, B dilettanti) – Bisogna scavalcare la A dilettanti (Trapani e Agrigento pessime, Barcellona al supplementare in casa con la penultima) per vedere roba buona. Patti-Siracusa è uno spettacolo: tre triple consecutive di Corvino nel finale (un mostruoso 8 su 12 complessivo che nel suo piccolo somiglia al 9 su 13 di Billups contro i Lakers) non pesano quanto il venticinquello di Riva e il suo 4 su 5 sempre da tre punti (10 su 15 i tiri totali). Ivan è sempre meno junior.
HAYNIE (Priolo, A1 femminile) – La cicloturistica contro Livorno sarebbe passata inosservata senza i 15 punti nel primo quarto della play americana. Arrivata a 22 (migliore prestazione della giornata di A1), Santino Coppa la incatena in panca per l’ultimo quarto. In costante crescita.
CAPO D’ORLANDO (C dilettanti) – Ha aspettato per mesi, poi Acireale proprio per carnevale ha deciso di consegnare la sua verginità interna ai più belli del torneo. La Siena siciliana non la puoi fermare, finché è in grado nella trasferta più complicata di spararsi quattro giocatori dai 18 punti in su.

CONSOLI & CONFENTE (Catania, B dilettanti) – Nel campionato senza leggi, dove puoi perdere in casa contro l’ultima e vincere di più di 20 sul campo della prima, un solo uomo sotto tono ti cambia la vita. E Catania ne ha due che funzionano troppo poco. “Con & Con” a Corato sono uno strazio: Consoli è inesistente in attacco e quando lui è in campo la sua squadra va sotto di 22; Confente (-2 di valutazione in 21 minuti) viene definito addirittura dannoso dai suoi stessi dirigenti, che lo descrivono come “il sesto uomo degli avversari”. La Virauto è ancora in tempo per combinare qualcosa di buono, ma ha bisogno di prestazioni meno schizoidi.

Emanuele Grosso