B Dil.: Virauto-Centro FKT 82-65

Successo netto e voluto… I tre lunghi mattatori… Inizio di marca campana… Gambolati e Confente trascinatori… Consoli importante… Infortunio a Trevisan…

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Virauto-Cento FKT 82-65
PalaCus di Catania, 14 febbraio, 18:00

Virauto Ford Catania: Degregori 6, Consoli 8, Confente 14, Gambolati 19, Livera 2, Reale 15, Novatti, Mauceri, Rolando 15, Trevisan 3. All. Borzì.
Centro FKT Pozzuoli: Di Costanzo, Innocente 12, Barbieri 3, Scorrano 19, Reggio 2, Velocci 2, Andrè 6, Ancelotti 7, Errico ne, Porta 14. All. Pepe.
Arbitri: Benatti e Furnari.
Parziali: 18-17, 40-30, 58-46.
Note: circa 600 spettatori sulla tribuna del PalaCus (PalaArcidiacono inagibile per via della pioggia). Tiri da tre: Virauto Ford 7-25 (28%), Pozzuoli 5-19 (26%). Liberi: Virauto Ford 11-16 (69%), Pozzuoli 12-16 (75%). Cinque falli: Andrè.

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TALLONE. Sandro Trevisan è a terra: si è appena fatto male al tallone [Basket Catanese].

Quando gli spettatori giunti al PalaCus (ovviamente il PalaArcidiacono è rimasto chiuso a causa dell’alluvione mattutina) hanno visto saltellare Trevisan in mezzo all’area di Pozzuoli, con gli ospiti sopra di quattro punti, la paura ha preso un po’ tutti. Il capitano ha visto riacutizzarsi un’infiammazione al tallone, che lo ha costretto a rimanere fuori per il resto della gara. Tre minuti dopo, Pozzuoli è sul 10-17, l’attempata ala Marco Innocente tira con il 100%, l’ex Siracusa André prende possesso dell’area difensiva, Scorrano e Regio guidano le sortite offensive dal perimetro.

A quel punto, Pippo Borzì chiama time-out. Il silenzio spettrale della tribunetta amplifica le sue parole, durissime, che dovrebbero smuovere i rossazzurri, molli in difesa e distratti in attacco. Una lavata di capo provvidenziale: di solito, le sospensioni importanti vengono chiamate negli ultimi secondi della gara, questa volta è arrivata dopo appena 7’ di gioco. «È stato un momento importante – conferma Borzì –. I ragazzi hanno reagito, hanno capito che bisognava stringere le maglie della difesa e hanno concesso appena 13 punti a Pozzuoli fino alla fine del secondo periodo». Meno di quanti ne avevano subito fino a quel punto.

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LUNGHISSIMO. Il 213 Ancellotti tenta di contrastare Max Reale [Basket Catanese].

Se fino a quel momento era stato Max Reale l’uomo in più della Virauto (solo nel primo tempo cattura 7 rimbalzi), a questo punto entra in scena Antonio Gambolati. Sesto uomo di lusso, invalicabile in difesa, incontenibile in attacco, scuote i suoi compagni e mette in difficoltà i lunghi avversari andando a recuperare i rimbalzi direttamente dal ferro. Il ventunenne Andrea Ancellotti, pivottone di 213 cm appena sceso dalla Legadue, viene limitato non poco. «Ancellotti è un ragazzo potenzialmente buono che deve fare esperienza – commenta il suo allenatore, Paolo Pepe –. Se avesse però l’esperienza di Gambolati e Reale con questi mezzi fisici, non sarebbe sicuramente qui».

Il vantaggio intanto continua ad aumentare, Degregori costruisce bene mentre Consoli disputa la sua buona partita in attacco e difesa. Anche Confente si sblocca: al quinto tentativo da tre, riesce a portare i suoi sul 36-30. Intanto Pozzuoli va in confusione: «Eravamo in emergenza – spiega Pepe –, senza il play titolare e senza il miglior titolare, che ci garantiscono 25 punti. Abbiamo provato a rallentare e cambiare difesa, ma ci hanno tradito le percentuali al tiro». Il secondo tempo diventa una formalità, il divario si allarga inesorabilmente, anche Marco Rolando trova gloria segnando vari canestri da sotto (6 alla fine, per 15 punti totali).

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DA SOTTO. Buon contributo di Rolando, qui contrastato da Andrè [Basket Catanese].

Alla fine Borzì concede tre minuti al trio Novatti-Mauceri-Livera. Il primo (acclamatissimo) rientra in campo dopo il lungo stop per l’operazione, gli altri due fanno un po’ d’esperienza in B. E con loro in campo, grazie al primo canestro in quarta serie di Orazio Livera, si giunge al massimo vantaggio (+24). Anche Pozzuoli tira i remi in barca e chiude sul -17. «Il Bari ha vinto, ora siamo terzultimi insieme a Bernalda a 12 punti – si rammarica Pepe – . Abbiamo un budget di 180.000 €, molto poco rispetto alle altre società. Speriamo quindi che questa politica paghi come ha fatto l’anno scorso».

«Da questa gara ho avuto ottime indicazioni – è entusiasta Borzì –. Tutti sono stati encomiabili in difesa: Degregori ha cancellato Scorrano, i cambi difensivi sono andati bene e anche i lunghi hanno tenuti i piccoli campani, sono stati ottimi Consoli e Confente. E non era semplicissimo. In attacco, sono soddisfatto dell’esperimento provato in settimana di giocare con tre lunghi, sia contro la uomo che contro la zona. Abbiamo messo tanta intensità e tanta grinta, ne abbiamo bisogno! È stato anche importante rimontare senza Trevisan, perché tutti hanno acquisito sicurezza. Ora speriamo solo che il suo tallone non abbia nulla di grave. È stato importante dare dei minuti a Novatti, ma siamo tornati a giocare in sei e non so nemmeno se domenica contro Bernalda potrò contare su Di Masi».

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IL MIGLIORE. Antonio Gambolati, devastante in attacco e in difesa [Basket Catanese]

Roberto Quartarone

La Virauto Ford Catania vince e convince contro Pozzuoli.

Il carattere della Virauto Ford Catania è uscito fuori oggi nella partita contro Pozzuoli vinta con l’eloquente punteggio di 82-65.

Un successo importante, netto, voluto che ha trovato nei “lunghi” della formazione etnea, Reale, Gambolati e Rolando i veri mattatori dell’incontro (47 punti e 43 rimbalzi in tre) insieme a Marco Consoli, sceso in campo dopo una settimana di stop per problemi a una caviglia e Matias Degregori, eccellente nella difesa su Scorrano, leader indiscusso della squadra ospite.

La gara, dopo un inizio di marca campana, con Pozzuoli sul 10-17 a metà del primo quarto, si riequilibra con un break firmato Reale e Consoli e il primo parziale finisce sul 18-17. Nel secondo tempino Gambolati e Confente trascinano Catania e al riposo lungo i padroni di casa sono a + 10 (40-30). Nella ripresa si scatena Rolando (58-44) e il vantaggio etneo è sempre in doppia cifra, con l’ultimo parziale che comincia con Catania avanti di 12 (58-46). Negli ultimi 10’ la Virauto allunga ancora, a 3’ dalla fine del match si arriva a + 23 e, così, c’è spazio in campo anche per Novatti, di nuovo sul parquet dopo tre mesi di stop per l’intervento al ginocchio, Mauceri e Livera.

La Virauto e i suoi tifosi festeggiano la bella vittoria con il rammarico per Sandro Trevisan che, dopo 4’ dall’inizio della gara, ha dato forfait per una brutta tallonite.

Domenica prossima si gioca ancora in casa, contro Bernalda: un’occasione per dimostrare che Catania ha ancora tanto da dire in questo torneo.

Catania, 14 febbraio 2010

UFFICIO STAMPA
Virauto Ford Pallacanestro Catania

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