La Rainbow Catania sconfitta dall’Odysseus Messina

Brutto stop esterno per la Rainbow Basket Catania… Crollo nei secondi due quarti di gioco per le catanesi… Per l’Odisseus è il Younkute’s show

Odisseus Messina: Arigò 23, Currò 12, Morabito 9, Cardia, Urso, Vadalà, Younkute 24, Marabello, Valenti 2, Sciliberto 2.
All. Ardizzone

Rainbow Catania: Ferlito 20, Gambino 7, Messina 6, Casula 10, Borzì 11, Pappalardo 14, Indorato, Grosso, Catrini, De Lucia n.e.
All. Cimellaro.
Arbitri: Caci e Giordano di Gela.

Brutto stop per la Rainbow Basket Catania, costretta a fare il “mea culpa” per avere sciupato un’ottima occasione per la conquista dei due punti, che le avrebbero assicurato l’ambìto posto nelle prime sei, sin da questa settimana. Dopo quattro vittorie consecutive, le catanesi fermano la loro striscia positiva sul campo esterno dell’ Odisseus Messina, che dopo aver subìto il gioco della squadra di Cimellaro per i primi due tempi, ribalta la stuazione a suo favore negli ultimi due, approfittando di un calo di tensione e di rendimento da parte della Rainbow. Scendono in campo al fischio d’inizio Ferlito, Borzì, Casula, Messina e Gambino schierate contro Sciliberto, Currò, Valenti, Morabito e Younkute. La prima a vìolare la retina per le etnee è Borzì, che subisce fallo e và alla lunetta a siglare i primi due punti a suo favore. Risponde per le padrone di casa l’esperiente Younkute, che sicuramente tra le messinesi fà la differenza. Poi ancora Borzì si mette positvamente in evidenza, seguita a ruota da Ferlito da sotto le plance, quest’ultima top scorer del match con un bottino personale di 20 punti, ed insieme a Messina, del maggior numero di rimbalzi sia in difesa che in attacco. Sciliberto porta avanti il punteggio per l’Odisseus, che sembra essere nei primi momenti più lenta e meno incisiva delle catanesi. Primo cambio per la panchina ospite e appena entrata Pappalardo prende subito l’iniziativa, provando il primo tiro dalla distanza. Ma il reparto in cui la Rainbow mostra la prestazione migliore fino a quel momento è sicuramente la difesa e le messinesi hanno difficoltà a penetrarla senza esitare. Le catanesi cominciano a fare qualche errore in avanti e a perdere qualche palla di troppo, dando la possibilià ad Arigò e al suo team di riavvicinarsi un pò sul tabellone. Sarà proprio la numero 9 di casa ad aprire il secondo quarto realizzando dalla distanza e portando lo scorer sull’11\13, fino all’aggancio sul 13\13 grazie alla lunga pivot, seguita dal primo sorpasso firmato Currò. Catania fallosa, ma ancora positiva, mette una tripla con Casula e si riporta in avanti sul 15\16. Gambino manda alla lunetta Currò, precisa al tiro; continua l’altalena tra le due squadre che se la giocano punto a punto. Adesso tocca proprio alla play catanese colpire dalla distanza con decisione e staccare Messina sul 19\22. Ma l’atteggiamento delle catanesi non è più quello determinato della prima parte di gioco. Si comincia a fare parecchia confusione in regia e adesso anche in difesa, permettendo all’Odisseus di andare alla pausa lunga sul 30\32. Zero a zero e palla al centro. Ma la Rainbow non risponde. Younkute ha troppo spesso la meglio sotto canestro nei contrasti. Comincia un ping-pong di canestri tra Ferlito e Currò, Messina e Valenti, che con una bomba sigla il sorpasso ennesimo per la sua squadra: 40\39. Ancora gioco equilibrato, ma a soffrire maggiormente è purtroppo la squadra di coach Cimellaro, che sembra aver smarrito gli obiettivi prefissati e le motivazioni tanto chiare all’inizio del match. Ancora palle perse, sempre appena si supera la metà campo ed è Younkute’s show. Si prova a reagire, ma manca la convinzione di sempre nel farlo e si forza un pò troppo dalla distanza, con una percentuale di errori che alla fine sarà troppo alta. Provano a reagire con rabbia e maggiore concretezza prima Ferlito e poi Borzì, che recupera una palla importante, subisce fallo e dalla lunetta ha la possibilità di mettere due mattoncini rossoazzurri, ma sfrutta un tiro su due, sul 44\40. A complicare ancora di più la situazione per le catanesi sarà ancora Arigò dalla distanza. Errori su errori e la Rainbow và all’ultimo quarto sotto di dieci, 55\44. Rusch finale e Casula in contropiede prova a dare uno scossone alla sua squadra, ma non basta ancora. Ad aiutarla sarà Pappalardo che mette due triple importanti, coadiuvata da Grosso, che accenna un recupero subendo anche fallo, ma non si va al tiro. Ultimi minuti, tabellone che parla ancora chiaro: la Rainbow non riesce ad uscire la testa dalla sabbia, Ferlito prova ancora a prendere in mano le redini della sua squadra, ma da sola non ce la fa a recuperare, nonostante la bomba centrata sul 64\60. Ultimo time out per Cimellaro, tra nervi tesi e volti scuri, la voglia di recuperare, e il non riuscire a farlo. Il match si chiude praticamente tra i falli fischiati alle catanesi e i tiri dalla lunetta realizzati dalle messinesi che si aggiudicano la vittoria sul 72\67.

Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 12 Marzo, alle 17.30, davanti al pubblico amico del Palagalermo, nel tanto atteso derby contro l’Elefantino.

Addetto stampa Maria Luisa Lanzerotti