Colpaccio Rainbow: battuta l’Indomita Catanzaro

La Rainbow Catania batte in casa la capolista… Splendida la vittoria delle catanesi… Casula trascinatrice… Spiccano e le giovani Varesio e Catrini…

Rainbow Catania: Ferlito 4, Gambino 10, Messina 4, Casula 23, Borzì 2, Indorato, Varesio 8, De Lucia, Grosso 2, Catrini 5, Pappalardo 2.
All. Cimellaro

Indomita Catanzaro: Pessolano 15, Coluccio 8, Dublo 11, Amendola 4, Carbonari, Siciliano 4, Esposito 6, Astorino.
All. Melissari

Parziali:18\13 – 30\25 – 37\38 – 60\48
Arbitri: Centorrino di Messina e Costa di Ragusa

La Rainbow Catania ritrova la vittoria dopo lo stop casalingo forzato della scorsa settimana subìto da Priolo e batte con merito la capolista Indomita Catanzaro davanti al proprio pubblico. Scendono in campo al fischio d’inizio Ferlito, Gambino, Messina, Casula e Grosso su Pessolano, Dublo, Coluccio, Siciliano ed Esposito. Subito determinate le catanesi a cercare i primi punti del match, che tardano ad arrivare per entrambe le squadre. Sbloccano le bianco-blu con Esposito che realizza per due volte consecutive. Gambino non sta a guardare e si mette subito in evidenza in difesa e ai rimbalzi, ma tra la Rainbow e la retina c’è troppo spesso il ferro nei primi minuti dell’incontro. Intanto Catanzaro va sullo 0\6, indisturbata. Ma è proprio la play catanese a trovare i primi due punti per la sua squadra, seguita a ruota da Grosso da sotto, e da Casula, che apre dalla distanza a meno tre minuti dal suono della prima sirena. Dall’altro lato c’è però l’argentina Dublo che risponde a Casula con una decisa bomba, ma Varesio firma il sorpasso per la Rainbow sul 14\11 andando in contropiede per ben due volte lanciata da Gambino, con velocità e precisione, bucando la difesa catanzarese. Cimellaro chiama uno dei tanti cambi della giornata e mette dentro Catrini per Messina. La giovane pivot si distingue per grinta ai rimbalzi e nell’uno contro uno, buttandosi su ogni palla col giusto atteggiamento. Subisce fallo e si presenta alla lunetta con mano ferma. Suona la sirena e Casula esalta la sua panchina con la seconda delle quattro bombe del suo bottino personale, che la vedrà a fine match top scorer con 23 punti e una ritrovata buona condizione. Si va al secondo quarto con lo scorer sul 18\13 per le catanesi e con un gioco che si fa sempre più duro; si lotta su tutte le palle e le due squadre sentono allo stesso modo sia la pressione che la voglia di vincere. Ma è la Rainbow la compagine che sembra avere una marcia in più, nonostante qualche errore e un pò di confusione a fasi alterne. Con Pappalardo arriva il punto numero 20 su palla recuperata da un’instancabile Gambino, trascinatrice, coadiuvata da un buon lavoro di tutta la squadra in difesa, ma troppo frettolosa in avanti in questa seconda fase di gioco. Una brava Coluccio ne approfitta e accorcia, ma la play catanese è all’erta in difesa e ruba l’ennesima palla trasformandola in contropiede. 22\15 per le rossoazzurre che vanno avanti a testa alta e senza temere la capolista Indomita. La panchina chiama, Borzì risponde e si presenta al cubo giallo del cambio per prendere il posto di Varesio. Catrini intanto ha ancora la possibilità di mettersi in evidenza ai rimbalzi, questa volta su errore delle compagne: conquista palla sotto le plance e buca ancora la retina, portando il tabellone sul 24\15. Catania c’è. Ma Catanzaro non ci stà a subire indifferente le incursioni delle catanesi. Ping pong e altalena di canestri tra Dublo, Borzì, Siciliano, Pessolano e Messina, che chiude il secondo tempino sul 30\25, realizzando per ben due volte di seguito con grinta. Dopo la pausa lunga, le due squadre rientrano in campo con la stessa concentrazione che le ha distinte fino a quel momento, ma questa volta a tenere in mano le redini dell’incontro sembrano essere le calabresi, che iniziano bene con Coluccio, migliore in campo, assieme all’ottima Pessolano, migliore realizzatrice per le ospiti con 15 punti in mano. La Rainbow rallenta un pò, diminuiscono i rimbalzi e aumentano gli errori in avanti. I toni sono comunque sempre alti e Casula in contropiede realizza un bel canestro: 32\27, seguito a ruota da quello di Messina, rientrata sul parquet. Da questo momento in poi sia la Rainbow che l’Indomita non riusciranno a trovare il canestro per ben 7 minuti consecutivi, fino a quando a meno 3 minuti e 30 secondi dalla terza sirena, capitan Ferlito parte dalla difesa recuperando palla, e realizza in contropiede. Risponde Pessolano che subisce fallo su canestro buono e si porta ai liberi, trovando il pareggio momentaneo per la sua squadra: 34\34. Catanzaro esce decisamente la testa dalla sabbia e con determinazione tenta di riprendere in mano la situazione, mostrando comunque una buona prestazione. La Rainbow sbaglia nel finalizzare e la difesa avversaria è ben schierata. Amendola firma il momentaneo sorpasso calabro, al quale risponde Casula dalla distanza facendo esaltare pubblico e panchina, ma non basta per chiudere il quarto in avanti col punteggio: Pessolano, cecchina, mette dentro la palla del 37\38. Ultimo periodo, altro giro, altra corsa. Casula mette la freccia dell’ennesimo sorpasso. Quarto fallo per Ferlito che viene chiamata in panchina e al suo posto rientra Borzì, mentre Catrini per Messina. A mettersi in mostra ancora Gambino e compagne con un bel fraseggio sotto canestro, mantenendo i ritmi alti, sano agonismo e un certo distacco dalle avversarie, che subiscono non poco il gioco della Rainbow. 41\38 lo scorer. Pessolano, instancabile, porta l’indomita a meno 1, coadiuvata da Amendola, che dopo aver subito fallo, firma il nuovo sorpasso per le bianco-blu. Ma Catania si gioca la carta Casula che con un bel gesto tecnico e un discreto colpo di reni segna ancora. Si lotta punto a punto, nessuno vuole regalare nulla all’avversario. Gambino recupera ancora una palla importantissima e manda Casula a realizzare prima da sotto, poi dalla distanza la quarta bomba. Catania ci cerde. Rush finale: Varesio in difesa ruba un prezioso pallone e realizza con velocità alla fine di un personale contropiede. Minuti finali e Grosso subisce fallo in attacco, a testimonianza di fasi di gioco incandescenti, in cui le motivazioni non mancano, nonostante le due squadre abbiano la certezza di qualificarsi tra le prime sei. La Rainbow chiude il match sempre in avanti e in regia gira bene la palla senza sbagliare traiettorie e canestri: Varesio ancora a segno porta la sua squadra sul 52\46 e dà inizio alla fuga decisiva, che vedrà al suono della sirena la sua squadra conquistare una splendida vittoria contro una rispettabilissima Indomita Catanzaro, che perde lo scettro e cede il primo posto in classifica alla solitaria Patti. Ultimo impegno sabato prossimo in casa del San Matteo Messina di D. Skrastina.

Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti