Adrano ancora finale, spettacolo contro l’Amatori

Eliminata la vincitrice della regular season… Messinesi che inseguono, l’espulsione di Bascetta e Cordaro cambiano i ritmi… Dal +18 al +2 al +18…

La schiacciata di Whatley (foto R. Quartarone)

Adrano – Amatori 77–59
Parziali: 23-15, 40-27 (17-12); 51-45 (11-18), 77-59 (26-14).
Tensostruttura di Adrano, 18 aprile, 20:30

Sporting Club Adrano: M. Bascetta 5, Ragusa ne, Narcisi, Russo © 3, Ricceri, D. Bascetta 6, Whatley 30, Leanza 17, F. Amoroso, Pennisi 16, Grasso. All.: Morelli.
Tricenter Amatori Messina: Mondello 8, Pace 4, Casablanca 3, Currò 13, Romano, Restuccia © 4, Valitri 1, Cordaro 9, Migliorato, D. Maggio 17. All.: M. Maggio.
Arbitri: Savoca e Barbera. Udc: Foti e Cosentino.

La terza finale consecutiva dell’Adrano Basket è frutto di un’impresa festeggiata quasi come una promozione: l’aver eliminato il vincitore della regular season, l’Amatori Messina, produce una scarica d’adrenalina incredibile nella Tensostruttura affollatissima. L’Armata Bianconera canta cori per tutta la gara, alla fine in campo i giocatori sono portati in trionfo dai loro supporter. Protagonista è il gruppo di coach Gianfranco Morelli: 40’ d’intensità, difesa aggressiva e potenza di fuoco in attacco.

Russo e Maggio, duello sul perimetro (foto R. Quartarone)

L’Amatori disputa una partita all’inseguimento, ma mai arrendevole. Con Daniele Maggio in regia, Currò e Mondello sugli esterni e Cordaro a tirar giù rimbalzi, coach Mario Maggio garantisce la qualità doc degli arancionero, ma Adrano è davvero motivata a fare una gran partita, aumentando il vantaggio da una manciata di punti alla doppia cifra già nel secondo periodo. Pennisi e Leanza iniziano alla grande, i Bascetta e Grasso garantiscono solidità, Russo e Ricceri hanno le idee chiare, Whatley imperversa su più lati. Si arriva fino al +18, poi sul 47-34 l’espulsione simultanea di Mauro Bascetta e Cordaro cambia gli equilibri: la capolista fa sentire la sua pressione rientrando fino al 51-49. La risposta è un 12-0 che spegne le ultime velleità degli arancionero.

Ieri sera si è festeggiato, ora c’è da pensare a come sfatare il tabù dell’ultimo step prima della C. «Speriamo che Gela e Acireale si stanchino!», scherza Maurizio Grasso nelle interviste post-partita. Dalla gara-3 dell’altra semifinale, domenica alle 18:30 dal PalaItis di Gela, uscirà l’avversaria: mai come quest’anno è fondamentale mettere a frutto l’esperienza nei play-off di questi anni. Gli adraniti vogliono entrare nella storia.

 

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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