L’Alfa continua l’avvicinamento agli spareggi

Sabato amichevole contro Lamezia… Ancora da definire le due avversarie… Torrisi: «Bisogna allenarsi tanto. Catania la sento timida»…

Procede spedita la preparazione dell’Alfa in vista del concentramento nazionale. In attesa di sapere dove si giocherà il 1º, 2 e 3 giugno, si sa che gli etnei affronteranno il Cus Genova o la Spezia Club e la perdente tra Francavilla e Castellaneta, finaliste play-off in Puglia. Sarà agli spareggi nazionali anche l’Eagles Palermo, che affronterà Quartu Sant’Elena e la vincente delle Marche (sono in semifinale).

La formula ha diluito i tempi: sia Catania che Palermo devono aspettare 24 giorni per tornare in campo e intanto bisogna tenere alta l’attenzione, il ritmo e rendere quanto più efficace possibile questo periodo. Coach Andrea Bianca è affiancato in questo dagli assistant coach Taormina e Calabrese, ma è il preparatore Paolo D’Antone che ha il compito più delicato, ovvero di far arrivare pronti fisicamente i giocatori all’evento più importante della stagione di C Silver. In mezzo, si disputerà l’amichevole contro Lamezia, sabato alle 18:30 al PalaCalafiore di Reggio Calabria, come anticipato da ReggioaCanestro.

«Ci stiamo preparando in maniera abbastanza annoiata – afferma il patròn alfista, Nico Torrisi –: è una formula curiosa fare le finali con 24 giorni di stacco. Bisogna allenarsi tanto, i nostri sono carichi, i ragazzi hanno il sangue agli occhi, sarà l’ultimo sforzo. Speriamo bene, tutti ci auguriamo di raggiungere la Serie B. Catania la sento timida, nessuna società ci ha chiamato per congratularsi del risultato, ma ci siamo abituati. Ci fa piacere nella prospettiva di dare ai ragazzini una prima squadra che potrà fare altri campionati, con l’obiettivo di avere tanti siciliani e catanesi nel roster. È sotto gli occhi di tutti che il nostro progetto sta funzionando, con fortuna e con tanto sudore della fronte».

Vari giocatori sono stati impegnati in settimana tra il Palio d’Ateneo al Cus (la competizione polisportiva dell’Università di Catania, con il play alfista Daniel Arena mvp della finale vinta da Medicina su Agraria) e in tribuna per l’Under-14, che ieri mattina si è qualificata per la finale regionale contro Trapani e Barcellona. Le larghe vittorie su Aretusa e Cus Catania hanno permesso di giocarsi così l’unico posto in palio per le finali nazionali contro due settori giovanili di grande livello.

«Saremo l’outsider della finale – afferma il responsabile del settore giovanile dell’Alfa, Davide Di Masi –. Già così mi piace, è un grande risultato perché Trapani e Barcellona hanno un settore giovanile molto competitivo, mentre noi siamo in fase di crescita ma solo al terzo anno di lavoro così strutturato».

«L’Under-14 ci ha abituato a grandi prestazioni – ha proseguito Torrisi ieri al PalaArcidiacono –, grazie al percorso di crescita di questi ragazzi che conosciamo dalla culla cestistica. È stata una bella partita, complimenti anche al Cus che lavora bene. È un ottimo lavoro fatto dai coach Di Masi e Famà e dai loro collaboratori, i loro ragazzi stanno diventando dei bravissimi cestisti. Voglio dedicare la qualificazione ai genitori sempre disponibili. Il nostro vero progetto è quello di puntare tutto sul settore giovanile. Ci fa pensare che lavoriamo bene con questi ragazzi che un giorno porteranno avanti il nome dell’Alfa».

Proprio in settimana, Richard Morina, elemento di spicco tra i 2004 alfisti, è stato convocato in Nazionale Under-14, per un monitoraggio dei giocatori del Centro-Sud: «È una bella soddisfazione per Richard – riprende coach Di Masi –, che ha tantissime cose da migliorare, in quanto ha iniziato da zero tre anni fa, ma i coach Bocchino e Manzo hanno visto il suo grande potenziale. È una lusinga per noi come Alfa e per me come allenatore».

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 14/05/2018

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