Adrano, sconfitta a Messina da un gioco da 4 punti

A 6.9″ dal termine, Fathallah trova la tripla più libero aggiuntivo per il sorpasso… Alcamo e Milazzo due sfide cruciali: salvezza? Play-off?…

 BASKET SCHOOL MESSINA – ADRANO 75-74

BASKET SCHOOL: Knezevic 3, N. Sidoti 13, Olivo, A. Sidoti 4, Kolev 11, Black 15, Scimone 9, Mazzù 2, Fathallah 7, Corazzon 2, Mazzullo 9. All.: Paladina.
ADRANO: M. Bascetta 12, D. Russo 6, Ricceri 6, D. Bascetta 8, Alescio 22, Leanza 5, La Manna, Amoroso, Sangiorgio, Pennisi 11, Guzman 4, A. Russo. All.: Bonanno.
PARZIALI: 17-17; 41-42 824-25); 56-61 (15-19); 75-74 (19-13).
ARBITRI: Licari e Tartamella.

La beffa si consuma a 7” secondi dalla fine, 6.9” per la precisione. Adrano è avanti di 3, 71-74, Messina è in possesso e Fathallah piazza la tripla della domenica con annesso fallo e tiro libero che lo stesso numero 13 peloritano realizza per il 75-74 finale. Adrano ha l’ultimo possesso, Russo subisce almeno 2 falli in contemporanea ma per i due arbitri è tutto buono, l’azione non porta al canestro e Messina vince. Adrano esce dal “PalaMili” con un boccone troppo amaro da digerire anche perché per quello che si era visto sul parquet se c’era una squadra che doveva vincere non era certo Messina. Ma la pallacanestro è si uno sport bellissimo ma anche crudele. La sconfitta costa ad Adrano 2 punti pesanti che avrebbero messo la salvezza in cassaforte con prospettive playoff. E invece le prossime due gare con Alcamo e Milazzo diventano cruciali. Fondamentale quella di settimana prossima alla “Tensostruttura” con Alcamo, già certa dei playoff e del 5’ posto, un match che Adrano deve vincere a tutti i costi ma per farlo deve essere perfetto. Innanzitutto evitando di prendersi tecnici senza motivo come successo ieri, perché è inutile protestare con gli arbitri. A Messina, Adrano attua un vero “suicidio” sportivo perché la partita poteva e doveva essere ammazzata al cospetto di un avversario sulle gambe fisicamente e disastroso, veramente disastroso, dalla lunetta. Le percentuali dei peloritani sui tiri liberi sono state bassissime con errori su errori dei vari Black, Kolev e compagnia. Adrano è stato quasi sempre avanti durante il match ma è mancato quel colpo di coda decisivo che avrebbe scritto un finale di match diverso. Il fato premia Fathallah e il suo tiro della disperazione, una “preghiera” che ha trovato il placet della dea bendata. Adrano però è in salute, Bonanno (“siamo stati punti dagli episodi” dirà giustamente il coach adranita a fine match) sa che i suoi ragazzi in questi due ultimi match della regular season sono pronti per acchiappare la salvezza. Il vantaggio su Peppino Cocuzza e Cus è di 2 punti e ciò significa che il nostro destino dipende solo da noi. Vincendo le prossime due gare sarà salvezza senza bisogno di andare a guardare ai risultati delle dirette concorrenti. Nel capoluogo peloritano gara equilibrata ma ricca, ricchissima, di emozioni e di falli da ambo le parti. Messina parte bene con un 9-4 ma Adrano è sempre sul pezzo trovando la retina con una certa continuità. 17-17 al primo suono della sirena con Adrano che va a segno con Mauro Bascetta (2 punti), Dario Bascetta (6 punti), Alescio 5 (alla fine topo score del match con 22 punti) e Guzman con 4. Nel secondo quarto, la prima mini fuga degli adraniti che all’11’ si trovano avanti 17-23. Messina continua a sbagliare dalla lunetta ma riesce a non far scappare gli adraniti. Al 17’ Mauro Bascetta, (che qualche minuto prima aveva invitato gli arbitri a dare rimessa a Messina ammettendo che l’ultimo tocco era stato suo e dunque facendo cambiare la decisione al duo arbitrale che in un primo momento l’avevano concessa ad Adrano) trova la tripla del +7 ma Messina con un contro break accorcia e alla pausa lunga si va al riposo sul 41-42. Terzo quarto e Adrano parte con una bomba di Pennisi, Messina piazza il contro break e va avanti di 2 (47-45). Bonanno spezza subito il ritmo dei peloritani chiamando time out.
Adrano torna in campo e con una penetrazione di Ricceri scrive la parità. Messina trova un altro break di 4 punti portandosi sul 51-47 ma due triple consecutive di Pennisi (3/7 dall’arco) e di Alescio riportano gli adraniti avanti di 2 (51-53). È un momento di gara dove Adrano trova un’altra tripla con Russo, punti concessi per interferenza di Mazzu’, Messina risponde con Fathallah ma la chicca della giornata la regala Peppe Ricceri che da metà campo, sul gong, trova il canestro della domenica. 56-61 e via all’ultimo decisivo quarto dove fino al 35’ si segnerà poco e nulla. Adrano mantiene un vantaggio che oscilla dai 3 ai 4 punti ma le emozioni forti sono tutte concentrate negli ultimi 36” secondi (1/ 2 dalla lunetta di Alescio e canestro di Black ) con le due squadre in bonus. 71-72 e inizia la girandola di falli per fermare il tempo. A 23” dalla sirena, Pennisi fa 0/2 dalla lunetta, dall’altra parte Black non smentisce le percentuali basse di Messina facendo anche lui 0/2. Alescio è preciso, invece, e fa 2/2 portando Adrano sul 71-74 a 10” dalla fine. Poi è storia risaputa. Fathallah, a 6.9”, trova il tiro della domenica con annesso tiro libero che realizza. L’ultimo possesso di Adrano non va a buon fine ma sull’ultima azione gli arbitri (buona nel complesso la direzione) non ravvedono due falli abbastanza chiari su Russo in possesso palla. Finisce 75-74, ad Adrano resta il rammarico e tanta rabbia da far esplodere domenica con Alcamo in un match che gli adraniti devono vincere a tutti i costi.

UFFICIO STAMPA ADRANO BASKET

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