Ciao Pippo Borzì, ci mancherai immensamente


Pippo Borzì 
ha una tempra d’altri tempi. Solo uno dalla sua forza avrebbe resistito tanto alle conseguenze di un virus così devastante come il Covid. Proprio lui, che ha lottato contro i pivot di tutta Italia vincendo tanti confronti impossibili. E da allenatore ha vinto un po’ ovunque, con le sue squadre ragusane e catanesi.

Oggi si è arreso, all’ospedale Garibaldi, dopo aver movimentato l’ambiente cestistico siciliano e calabrese in una gara di solidarietà senza precedenti per trovare donatori di plasma. Una gara di successo, visto che in tanti hanno donato salvando altre vite, stimolando ad aiutare chi è intubato in ospedale.

Catanese, classe 55, Borzì faceva parte della generazione dei cestisti dello Sport Club svezzati da Santi Puglisi. Ha esordito in B e lì è rimasto, vestendo la maglia di Viola Reggio Calabria e Virtus Ragusa. In terra iblea è rimasto, allenando giovanili e prima squadra. Poi è tornato a casa, per guidare la Palmares femminile e la Pallacanestro Catania. Ma anche Adrano, Acireale, Giarre, L’Elefantino…

Competente, professionale e soprattutto innamorato di questo sport che ha portato a livelli difficilmente raggiungibili al Sud. Proprio quando il livello è crollato, si era allontanato dall’ambiente, dopo la scomparsa della B nel 2010. Ci mancherà immensamente.

Condoglianze da tutti noi alla famiglia.

Roberto Quartarone – Chiara Borzi – Giovanni Mafrici

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