Fare sport al Sud è difficilissimo. Se, poi, si parla della Sicilia e per giunta non del calcio, allora tutto si complica. Nel senso che se non c’è un bacino d’utenza notevole, allora gli investimenti sono ridotti al lumicino.
Certo, negli ultimi tempi il basket a Catania sta vivendo un buon momento, se si fa un paragone con qualche anno fa, ma questo non basta. C’è bisogno di fare un salto di qualità notevole al riguardo.
Ecco alcuni consigli utili.
Migliorare la presenza on line
Ormai tutto è on line. Ciò che non c’è sul web è come se non esistesse. Questo vale per tutti i campi, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi. Basti vedere cosa succede durante le campagne elettorali quando i nostri feed sui social sono pieni di promesse oppure basta fare un giro sul web per vedere che chi ha avuto una passione offline, e l’ha poi portata on line, ha avuto un successo notevole.
Ci sono, giusto per fare qualche esempio, portali che elencano i migliori siti di scala 40 (chi non conosce questo gioco di carte?) o anche piattaforme dove è possibile giocare a scopa. Insomma, c’è davvero di tutto. Ecco, da qui bisogna prendere spunto per provare a essere presenti on line in maniera incisiva.
Spendendo soldi e tempo, se necessario. Attivando campagne sponsorizzate mirate a ‘colpire’ il pubblico giovanile, a far appassionare la nuova generazione di sport che non sia il calcio, per intenderci.
È possibile, soprattutto in un mondo che sta cambiando e sta facendo riscoprire alle persone delle priorità diverse. Tra cui, appunto, quella di trovare nuove passioni. Come potrebbe essere il basket.
Più infrastrutture
Questo è un tema nevralgico che da decenni colpisce la Sicilia. Basta farsi un giro in treno per capire le difficoltà logistiche che ci sono per chi vuole fare sport. Certo, si dirà che di tanti problemi causati dai trasporti inefficienti si pensa al basket, ma bisogna pensare che lo sport è una industria come un’altra.
Porta lavoro, soldi e tiene lontano i giovani dalle cattive compagnie. La carenza di infrastrutture creare un circolo vizioso da cui è difficile uscirne: imprenditori che non vogliono investire anche per questo motivo, il tempo perso per fare le trasferte, i costi che aumentano sempre di più.
Ma prima o poi bisognerà agire in maniera incisiva. Altrimenti, Catania e la Sicilia saranno sempre un passo indietro.
Valorizzare i giovani talenti
Bisogna riscoprire il culto di vedere le partite dal vivo e non solo i video di YouTube, Instagram o TikTok. Sì, perché è necessario che i giovani talenti vadano scoperti e valorizzati ovunque siano.
Perché con la scoperta dei talenti si può pensare in grande e, perché no, avviare un ciclo vincente che può portare il basket a Catania nell’élite d’Italia.
Stiamo sognando? Noi siamo abituati a farlo e ci piace pensare che tutto è possibile. Basta volerlo. Non solo a parole. Ma anche con i fatti e i comportamenti concreti.
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